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Il detentore, non il proprietario, di due cani randagi, che saltuariamente faceva entrare nella sua proprietà e sfamava, veniva imputato del reato di lesioni personali colpose in quanto un giorno gli animali uscivano dal cancello e aggredivano un passante procurandogli un danno fisico.

Il Giudice di Pace condannava l'imputato e il Tribunale confermava la responsabilità di costui pur riducendo la pena.
La vicenda approdava infine in Cassazione.
Va premesso il principio di diritto sancito dal giudice di legittimità "la posizione di garanzia assunta dal detentore di un cane impone l’obbligo di controllare e di custodire l’animale adottando ogni cautela per evitare e prevenire le possibili aggressioni a terzi anche all’interno dell’abitazione (Cass. pen. IV, 16.12.2011 n.18814)
Va sottolineato poi che la pericolosità del genere animale non è limitata esclusivamente ad animali feroci ma può sussistere anche in relazione ad animali domestici o di compagnia quali il cane così da obbligare il proprietario ad adottare tutte le cautele necessarie a prevenire le prevedibili reazioni dell’animale.

Secondo il giudicante la posizione di garanzia relativa alla custodia di un animale prescinde dalla nozione di appartenenza ed è irrilevante il dato della registrazione del cane all’anagrafe canina ovvero dalla apposizione di un micro chip di identificazione poichè l’obbligo di custodia sorge ogni qualvolta sussista una relazione anche di semplice detenzione tra l’animale e una data persona.

Nel caso deciso dalla Cassazione penale sez. IV con la sentenza n. 17145 del 5 aprile 2017 era stato accertato che alcuni cani erano fuoriusciti dal cancello dell’abitazione dell'imputato che lo aveva aperto ed inoltre era emerso che l’imputato era solito accudire i due cani, dando loro da mangiare anche se in maniera occasionale.
Quindi, a prescindere dall’appartenenza degli animali al'imputato, secondo i giudici "si era inequivocabilmente costituito una relazione di detenzione tra il prevenuto e i due cani che frequentavano il cortile delimitato della sua abitazione, trovando ivi ricovero e cibo e rispetto ai quali il ricorrente si era volontariamente assunto la custodia, facendoli uscire dal cancello della propria abitazione che immette sulla pubblica via percorsa da pedoni e rassicurando la persona offesa, timorosa all’approccio, sulla indole non aggressiva dei cani."
La Cassazione ha confermato la condanna del Tribunale per il reato di lesioni personali nei confronti del "detentore" dei cani randagi che pertanto sarà tenuto a risarcire il danno al passante costituitosi parte civile.
 
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specialist

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Ccmplimenti in questo caso alla magistratura per l'equa sentenza.
Spero proprio che l'incauto detentore sia condannato ad un risarcimento esemplare.
 

dormiente

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Ma roba da matti!
Non fate mai l'errore di salvare un passante che sta per essere aggredito da cani randagi, mi raccomando tenete chiusi i cancelli, non si sa mai che i cani entrino e che poi vi addossino tutta la responsabilità
Il cane randagio ha un comportamento incontrollato e non conosciuto da chi occasionalmente lo sfama e gli presta soccorso, ma che doveva fare, lo doveva sopprimere?
Sentenza di parte, altrimenti si rifacevano sui fantasmi!:shock::shock:
 

specialist

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Privato Cittadino
Questi sono ragionamenti semplicemente assurdi e inammissibili.
Se uno è un amante dei cani non può coinvolgere gli altri dissenzienti mettendone a repentaglio l'incolumità.
 

davideboschi

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Privato Cittadino
Personalmente trovo sgradevole essere avvicinato da cani che non mi conoscono, anche se accanto c'è il padrone che mi assicura che è innocuo.
Quindi a maggior ragione mi preoccupo se mi si avvicinano dei cani usciti senza padrone da un cancello.
Se poi dal cancello da cui i cani sono usciti un tale mi dice "Non si preoccupi, non fanno nulla" e poi uno dei cani mi morde, scusate ma l'idea di querelare quel tale mi passa per la mente, eccome se mi passa.
 

dormiente

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Agente Immobiliare
Hai ragione Davide, mai fidarsi dei padroni dei cani o di chi per essi.
Pensa se a quei cani non gli dava da mangiare, ne avrebbero sbranati 2.
Questi sono ragionamenti semplicemente assurdi e inammissibili.
Se uno è un amante dei cani non può coinvolgere gli altri dissenzienti mettendone a repentaglio l'incolumità.
Non erano i suoi cani, gli ha dato solo da mangiare, faceva meglio a buttargli il cibo sulla strada così pagava il Comune!
 

specialist

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Privato Cittadino
Non erano i suoi cani, gli ha dato solo da mangiare, faceva meglio a buttargli il cibo sulla strada così pagava il Comune!
Nossignore. È anche una questione di igiene, oltre che di pericolo. Avrebbe fatto molto meglio a contattare il dipartimento di prevenzione veterinaria (servizio di accalappiamento cani) dell'ATS competente; nel bene o nel male se ne sarebbero occupati loro.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Hai ragione Davide, mai fidarsi dei padroni dei cani o di chi per essi.
Pensa se a quei cani non gli dava da mangiare, ne avrebbero sbranati 2.
Capisco l'ironia, ma io fui morso dal cane di un mio amico che lo stava tenendo al guinzaglio. Eravamo tutti e tre fermi sul marciapiede e io ero in amabile conversazione col mio amico, quando il cane, per un impulso improvviso, mi morse. Quindi tu fidati, io non mi fido.
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Molti proprietari di cani tengono cani come fossero degli oggetti e non sono in grado ne di accudirli e nemmeno di capirli. Ma quelli della sentenza erano cani randagi, ossia cani abbandonati da qualcuno e quel povero cristo oltre che assisterli, non poteva fare altro, invece é stato più comodo per j Giudici trovare il capo espiatorio.
Per specialist
Il mio medico dice che ci sono degli esseri umani che sono più sporchi dei cani e in alcune regioni d'Italia, non esiste un servizio di dipartimento di prevenzione veterinaria, scordatelo o se li portano al canile li maltrattano.
Comunque se questo sventurato dovesse trovare il proprietario dei cani, ci vuoi scommettere che potrebbe chiedere un bel risarcimento a lui?
E' cosi che va l'Italia, chi c'é paga.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Per specialist
Il mio medico dice che ci sono degli esseri umani che sono più sporchi dei cani e in alcune regioni d'Italia, non esiste un servizio di dipartimento di prevenzione veterinaria, scordatelo o se li portano al canile li maltrattano.
Comunque se questo sventurato dovesse trovare il proprietario dei cani, ci vuoi scommettere che potrebbe chiedere un bel risarcimento a lui?
E' cosi che va l'Italia, chi c'é paga.
Capisco che ti piacciano i cani, ma del resto devi renderti conto che prevalgono sempre i diritti di chi non vuole essere disturbato o peggio ancora minacciato.
 

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