loturko

Membro Junior
Professionista
salve a tutti,
qualcuno di Voi sa dirmi nel caso di inquilini in affitto con regolare contratto 4+4 se alla scadenza il proprietario puo' porre come condizione per il rinnovo contrattuale la richiesta di sgombrare la casa per un periodo determinato di tempo per eseguire dei lavori di ristrutturazione (impianti elettrico e idraulico, riscaldamento,bagno e pavimentazioni) e poi stipulare un nuovo contratto a prezzo pre-concordato? In tal caso tutte le spese sono a carico del proprietario? Chi paga le spese che eventualmente dovrà sostenere l'inquilino per: trasferirsi (1 mese o due) in una pensione/hotel o altra sistemazione e spostare tutti i mobili presso un deposito con conseguente pagamento di un canone mensile ? Si puo' rifiutare l'inquilino di concedere tale autorizzazione (trattasi di persona anziana e malata).
GRAZIE
CIAO
 

loturko

Membro Junior
Professionista
io veramente sarei l'inquilino con contratto in scadenza ad Aprile, ma visto che sarei intenzionato a rimanere vorrei capire come gestire la situazione, che comporterebbe disagio e costi notevoli (doppio trasloco e deposito mobilio).
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
io veramente sarei l'inquilino con contratto in scadenza ad Aprile, ma visto che sarei intenzionato a rimanere vorrei capire come gestire la situazione, che comporterebbe disagio e costi notevoli (doppio trasloco e deposito mobilio).
Non avevo capito che tu sei l'inquilino ( anziano e malato).
E' la fine dei primi 4 anni o degli 8 anni ?
Perchè il proprietario vuole fare questa strana ristrutturazione ora e non poi quando andrai via ?
Non è che ti vuole fare uscire e non farti rientrare più ?
Occhio !
I lavori li potrebbe fare anche con te dentro. Come fanno in molti.
 

loturko

Membro Junior
Professionista
dunque , siamo alla scadenza degli 8 e poichè la casa è messa maluccio, il proprietario per poter giustificare un aumento cospicuo dell'affitto, vorrebbe eseguire questi lavori (peraltro già pianificati diversi anni fà e poi non eseguiti perchè il proprietario non aveva piu' disponibilità economica). Io non andro' via ma sono interessato a rinnovare il contratto.
L'idea è di mettere per iscritto anticipatamente descrizione dattagliata dei lavori e tempi di esecuzione e quale sarà la nuova cifra di affitto dopo l'esecuzione dei lavori. Il punto è che eseguire lavori di questo tipo con gli inquilini all'interno penso sia impossibile, si tratta di impianti elettrico e idraulico, pavimentazioni etc...e la casa è molto piccola ed ha un solo bagno.....non esiste quindi possibilità di liberare una stanza alla volta oppure di liberare un bagno e usarne un altro.......
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Fatti fare già il nuovo contratto di locazione e poi esci.
Se non ha mandato la disdetta, si è rinnovato, se non sbaglio, + altri 4 alle stesse condizioni ?
Un discorso è uscire di casa per una settimana per fare rifare un bagno un discorso è traslocare.
Continuo a pensare che ti può buttare fuori o se vuoi rientrare l'affitto andrà alle stelle.

Si può fare il bagno senza liberare l'alloggio e poi proseguire con gli altri ambienti.
Oppure porta via metà delle cose ma dormi in casa.

Io non mi fiderei. Non si spendono 20-30.000 euro per un inquilino. si spere di buttarlo fuori, ristrutturare e fare altro uso dell'immobile per recuperare la somma.
 

loturko

Membro Junior
Professionista
grazie Limpida.... conoscevo la legge.. il fatto è che qui c'è l'interesse da un lato ad eseguire i lavori ed aumentare il canone e dall'altro ad avere un aumento equo riuscendo pero' a gestire la fase dei lavori nel migliore dei modi.COn sei mesi di anticipo è già stata esperessa dal proprietario la volontà a discutere le nuove condizioni di rinnovo. Se poi si scrive un accordo privato tra le parti prima di iniziare i lavori non penso si corra alcun rischio. In casa vivono tre persone e quindi non è praticabile fare i lavori con le persone all'interno.Inoltre visti gli spazi ridotti vedo anche non praticabile liberare una stanza alla volta. Mi servirebbe un parere legale per capire se gli eventuali costi che dovrei sostenere per la temporanea sistemazione li posso in qualche modo condividere col proprietario.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
grazie Limpida.... conoscevo la legge.. il fatto è che qui c'è l'interesse da un lato ad eseguire i lavori ed aumentare il canone e dall'altro ad avere un aumento equo riuscendo pero' a gestire la fase dei lavori nel migliore dei modi.COn sei mesi di anticipo è già stata esperessa dal proprietario la volontà a discutere le nuove condizioni di rinnovo. Se poi si scrive un accordo privato tra le parti prima di iniziare i lavori non penso si corra alcun rischio. In casa vivono tre persone e quindi non è praticabile fare i lavori con le persone all'interno.Inoltre visti gli spazi ridotti vedo anche non praticabile liberare una stanza alla volta. Mi servirebbe un parere legale per capire se gli eventuali costi che dovrei sostenere per la temporanea sistemazione li posso in qualche modo condividere col proprietario.
Allora : siamo alla seconda scadenza.
Allora : te ne esci, armi e bagagli, senza un contratto in mano.
Allora : te ne vai a vivere con la famiglia in un Residence ( a spese anticipate da te).
Allora : il proprietario ha 40.000 euro da buttare dalla finestra (quando recupererà
con l'aumento dell'affitto, queste spese ? aumento di 2000 e/mese?)

Allora : c'è qualcosa che non quadra.

Io cercherei un'altra casa in affitto. Pensare di rientrare convenientemente in quella casa è utopia pura !

Un legale dovrebbe dirti le stesse cose.
Comunque nella tua città ci saranno dei legali ?
Visto che sei propenso alle grandi spese : con circa 4-500 euro te la puoi cavare.
 

loturko

Membro Junior
Professionista
allora: non esco senza contratto ma il contratto sarà rinnovato anticipatamente pattuendo in anticipo sia il nuovo canone che i tempi e la durata dei suddetti lavori (con eventuali penalità a carico del proprietario qualora di dilungassero oltre i termini ad esempio....).
E' chiaro che se non raggiungessimo un accordo cercherei una nuova sistemazione che, seppure allo stesso nuovo canone, mi risparmierebbe un doppio trasloco ed i costi aggiuntivi di una sistemazione transitoria. Detto cio' ancora non ho ricevuto risposte sulla eventuale condivisione delle spese per la sistemazione provvisoria, ma mi pare di capire che, qualora reputassi soddisfacente il nuovo canone maggiorato, debbano essere puramente o pagate da me oppure concordate tra le parti.
Detto cio' ripeto che si tratterebbe di lavori parziali, tipo impianti bagno e cucina, pavimentazioni e risc. autonomo e che la casa è piccola, quindi se la dovrebbero cavare con molto meno di 40K direi almeno la metà. Ipotizzando quindi un aumento di circa..diciamo.... quattrocento euro/mese di canone, sarebbero circa 5000 euro/anno in piu'. Quindi in 4 anni si sarebbe ripagato i lavori solo con l'aumento del canone. H&F tieni anche presente, che di questi tempi, dove non sai nemmeno se le famiglie riescono a pagare l'affitto, la strategia del tutto subito non sempre paga e a volte è meglio mantenere un affitto ad un prezzo leggermente inferiore ma ad un inquilino referenziato.........
 

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