Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Se le vendite immobiliari sono dimezzata dal 2007 un motivo ci sarà....
Io ti cerco 600 tu mi offri 400, OK, amici come prima, ma io non vendo.
Siamo al punto di prima.
Chi vende vuole 7000 euro al mq e, se non glieli dai, lui non vende.
Punto.
E tu non compri al prezzo che ti piacerebbe.
..​
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Una grande discussione sui rialzi di Londra....ridotta alle miserie di 7000 euro a mq !

Va bene, Roma non ha il mercato immobiliare di Londra...però....7000 euro al mq. non sono una miseria...
:^^:

Vorrei sapere chi può comprare a questi prezzi...Chi aveva disponibilità economica ha già comprato da un pezzo e poi se una famiglia possiede un immobile o due e ha un solo figlio....

Alla fine un ribasso si impone....Lo dice la logica...Anzi il buonsenso.
 
E

EnCa78

Ospite
Io spero che qualcuno replichi nel merito dei dati che ho fornito, troppo facile parlare facendo ragionamenti supportati dal nulla. Questo è lo scenario asettico, poi se qualcuno li interpreta come una base su cui crescere nel 2013..in bocca al lupo^_^ E spero abbiate ragione da proprietario di più immobili...
I ragionamenti basati sul nulla, perdonami, li fate tu e Confindustria o chi per essa, pronta/i a migliorare le stime appena un Draghi o un Van Rompuy esprimono una frase ad effetto...
 

akiraa

Membro Junior
Vai a parlare di "panico" con la gente in cassa integrazione e vediamo se è mera illusione psicologica o veramente stiamo vivendo nel periodo peggiore che si è conosciuto nell'ultimo secolo. Personalmente non ho nessun panico avendo 2 aziende che paradossalmente son cresciute nella crisi ma vivo tra la gente e la situazione continua a sfuggire a molti evidentemente. Fresco di pubblicazione in data odierna su IL SOLE 24 ORE, un giornale finanziato lautamente da chi nel mattone ci vive..





Il mattone accelera la frenata: i prezzi delle case sono scesi del 3,3% in soli sei mesi, i primi del 2012. Del resto tutti gli operatori concordano: solamente attraverso un graduale repricing l'offerta, mai stata così ampia sul mercato, può tornare a incontrare la domanda soffocata dalla crisi e dalla stretta del credito. Gli ultimi dati sull'andamento del mercato immobiliare sono quelli di Gabetti, riferiti al primo semestre 2012 e confermano il trend ribassista: il primo semestre del 2012 ha visto una flessione media dei prezzi del -3,3% per quanto riguarda le grandi città.
Ma è opportuno fare dei distinguo tra le principali otto grandi città italiane prese in esame dall'Ufficio studi Gabetti: Milano, Roma e Torino hanno mostrato una flessione rispettivamente del -2,2%, del -2,5% e del -4,5% dopo due semestri di sostanziale stabilità. Genova è stata caratterizzata da dinamiche simili, mostrando una flessione semestrale del 5%, dopo tre semestri di stabilità dei prezzi. Palermo ha mostrato solo una lieve flessione (-1%), seguita però ad una diminuzione del 7% nel semestre precedente. Si confermano in lieve calo i prezzi a Bologna (-2,7%), Firenze (-3,7%) e Napoli ( -4,9%).
Saranno sufficienti questi ribassi per riaccendere l'interesse dei compratori? Analizzando l'andamento delle compravendite relative alle principali 8 grandi città, rispetto alla situazione delineata nel corso del 2011, si rileva una netta flessione. Nel I trimestre 2012 si è verificato un calo del 17,9 delle transazioni. La diminuzione si è verificata in tutte le città: in particolare Palermo ha registrato la flessione superiore (-26,5%), seguita da Genova (-21,8%), Firenze (-21,1%), Roma (-20,6%); Bologna (-18,4%) e Torino (-18,1%). Flessioni più contenute per Milano (-10,7%) e Napoli (-9,8%).
Questi sono gli ultimi dati fotografati da Gabetti, ma arrivano le conferme anche da Santa Margherita Ligure dove si è appena concluso il Forum di Scenari Immobiliari: secondo l'Outlook 2013 i prezzi delle residenze scenderanno mediamente quest'anno del 2,2% (e di un ulteriore -1,3% nel 2013). «Lo scorso anno - ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari - avevamo parlato di un mercato ancora difficile, con una ripresa prevista solo nel 2015. L'andamento conferma questa linea con un andamento ancora stazionario nel 2013, ma senza crolli. In linea con quanto sta accadendo negli altri Paesi. I prezzi delle case sono calati dell'11% in cinque anni, come la media europea».
Questo trend ribassista dovrebbe scongiurare il pericolo di una bolla immobiliare in Italia, caratterizzata da periodi prolungati di stasi del mercato in cui domanda e offerta non si incontrano: «I dati e le caratteristiche del mercato immobiliare italiano, come evidenziato dallo studio dell'Ance, indicano che nel nostro Paese non ci sono gli estremi per lo scoppio di una bolla». Questo il commento del Presidente dell'Ance Paolo Buzzetti alle notizie diffuse negli ultimi giorni sul probabile scoppio di una bolla immobiliare in Italia come anche in altri Paesi europei.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
......................................

Questi sono gli ultimi dati fotografati da Gabetti, ma arrivano le conferme anche da Santa Margherita Ligure dove si è appena concluso il Forum di Scenari Immobiliari: secondo l'Outlook 2013 i prezzi delle residenze scenderanno mediamente quest'anno del 2,2% (e di un ulteriore -1,3% nel 2013). «Lo scorso anno - ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari - avevamo parlato di un mercato ancora difficile, con una ripresa prevista solo nel 2015. L'andamento conferma questa linea con un andamento ancora stazionario nel 2013, ma senza crolli.

Ti ringrazio delle veramante positive e buone notizie.
Invito te e tutti a riflettere :
1% di 100.000 euro = 1.000 euro
3% di 100.000 euro = 3.000 euro

1% di 1.000.000 euro = 10.000 euro
3% di 1.000.000 euro = 30.000 euro

E questo sarebbe il crollo dei prezzi ?

L'immobile da 100.000 euro verrebbe venduto a solo 97.000 euro
L'immobile da 1.000.000 euro verrebbe venduto a solo 970.000 euro


:festa: champagne per tutti.... quelli che hanno già partecipato alla discussione ( non certo tutti i 45.000 di immobilio :^^: )

PS : 11% in 5 anni ?!?!
 

Graf

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Membro dello Staff
Privato Cittadino
«Lo scorso anno - ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari - avevamo parlato di un mercato ancora difficile, con una ripresa prevista solo nel 2015. L'andamento conferma questa linea con un andamento ancora stazionario nel 2013, ma senza crolli.

Secondo me, come ho già detto, il mercato immobiliare è sul punto di impantanarsi...e di subire una lunga stagnazione nei prezzi e nelle vendite.
images


I mediatori sono pregati di fornirsi di stivali....

images

Qui sopra, l'agente immobiliare Carlina Acaulis ha appena provveduto.
:^^:
 
E

EnCa78

Ospite
v
Vai a parlare di "panico" con la gente in cassa integrazione e vediamo se è mera illusione psicologica o veramente stiamo vivendo nel periodo peggiore che si è conosciuto nell'ultimo secolo. Personalmente non ho nessun panico avendo 2 aziende che paradossalmente son cresciute nella crisi ma vivo tra la gente e la situazione continua a sfuggire a molti evidentemente. Fresco di pubblicazione in data odierna su IL SOLE 24 ORE, un giornale finanziato lautamente da chi nel mattone ci vive..





Il mattone accelera la frenata: i prezzi delle case sono scesi del 3,3% in soli sei mesi, i primi del 2012. Del resto tutti gli operatori concordano: solamente attraverso un graduale repricing l'offerta, mai stata così ampia sul mercato, può tornare a incontrare la domanda soffocata dalla crisi e dalla stretta del credito. Gli ultimi dati sull'andamento del mercato immobiliare sono quelli di Gabetti, riferiti al primo semestre 2012 e confermano il trend ribassista: il primo semestre del 2012 ha visto una flessione media dei prezzi del -3,3% per quanto riguarda le grandi città.
Ma è opportuno fare dei distinguo tra le principali otto grandi città italiane prese in esame dall'Ufficio studi Gabetti: Milano, Roma e Torino hanno mostrato una flessione rispettivamente del -2,2%, del -2,5% e del -4,5% dopo due semestri di sostanziale stabilità. Genova è stata caratterizzata da dinamiche simili, mostrando una flessione semestrale del 5%, dopo tre semestri di stabilità dei prezzi. Palermo ha mostrato solo una lieve flessione (-1%), seguita però ad una diminuzione del 7% nel semestre precedente. Si confermano in lieve calo i prezzi a Bologna (-2,7%), Firenze (-3,7%) e Napoli ( -4,9%).
Saranno sufficienti questi ribassi per riaccendere l'interesse dei compratori? Analizzando l'andamento delle compravendite relative alle principali 8 grandi città, rispetto alla situazione delineata nel corso del 2011, si rileva una netta flessione. Nel I trimestre 2012 si è verificato un calo del 17,9 delle transazioni. La diminuzione si è verificata in tutte le città: in particolare Palermo ha registrato la flessione superiore (-26,5%), seguita da Genova (-21,8%), Firenze (-21,1%), Roma (-20,6%); Bologna (-18,4%) e Torino (-18,1%). Flessioni più contenute per Milano (-10,7%) e Napoli (-9,8%).
Questi sono gli ultimi dati fotografati da Gabetti, ma arrivano le conferme anche da Santa Margherita Ligure dove si è appena concluso il Forum di Scenari Immobiliari: secondo l'Outlook 2013 i prezzi delle residenze scenderanno mediamente quest'anno del 2,2% (e di un ulteriore -1,3% nel 2013). «Lo scorso anno - ha detto Mario Breglia, presidente di Scenari - avevamo parlato di un mercato ancora difficile, con una ripresa prevista solo nel 2015. L'andamento conferma questa linea con un andamento ancora stazionario nel 2013, ma senza crolli. In linea con quanto sta accadendo negli altri Paesi. I prezzi delle case sono calati dell'11% in cinque anni, come la media europea».
Questo trend ribassista dovrebbe scongiurare il pericolo di una bolla immobiliare in Italia, caratterizzata da periodi prolungati di stasi del mercato in cui domanda e offerta non si incontrano: «I dati e le caratteristiche del mercato immobiliare italiano, come evidenziato dallo studio dell'Ance, indicano che nel nostro Paese non ci sono gli estremi per lo scoppio di una bolla». Questo il commento del Presidente dell'Ance Paolo Buzzetti alle notizie diffuse negli ultimi giorni sul probabile scoppio di una bolla immobiliare in Italia come anche in altri Paesi europei.

Vedo che hai colto in pieno il senso delle mie parole...
E poi, se proprio la vogliamo dire tutta, i dati relativi alla contrazione dei prezzi spero solo siano veri (non ho motivi di dubitare). Se così fosse, ossia che i prezzi continuino a scendere (ergo, che meglio si allineino alla realtà economica italiota), io non ci vedo che un futuro più dinamico per il mercato immobiliare.
 
S

Sunrise

Ospite
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Akira non dire la verità a chi cerca di non veder per tirare avanti di illusioni.
La realtà è però questa no lavoro no reddito no casa........
o anche:
poco lavoro poco reddito no casa

bisogna crare lavoro non illusioni :fiore:
 

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