titti_roma

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti, tra poco stipulerò il mio primo mutuo per acquisto abitazione principale.
Avrei alcune domande relative al trattamento fiscale del mutuo prima casa:
1) se capisco bene, il limite massimo di 4.000€ l'anno per la detrazione degli interessi passivi è sul totale immobile, quindi trattandosi di un mutuo cointestato al 50% ognuno dei due cointestatari potrebbe detrarre massimo 2.000€ l'anno con un rimborso del 19% (quindi massimo 380 € a testa), è corretto?
2) le altre spese detraibili, se capisco bene, sono tutte quelle relative alla pratica di mutuo: atto notarile di mutuo, iscrizione ipoteca, imposta sostitutiva, spese di istruttoria e perizia. Per queste è previsto comunque il limite di 4.000€, da ripartire tra i cointestatari?
3) le spese per intermediazione immobiliare, nella misura massima di 1.000€ (500€ a testa, su cui rientrare del 19%), giusto?
4) le spese dei 3 punti precedenti (soprattutto 1 e 2) fanno cumulo tra loro, integralmente o parzialmente? Ad esempio, solo tra spese di istruttoria e perizia arriviamo quasi a 2.500€, con l'atto di mutuo sicuramente superiamo i 4.000€. Se nello stesso anno fiscale in cui effettuiamo queste spese (2020 nel nostro caso) ci partono anche le prime rate del mutuo, sicuramente non ci sarebbe spazio per detrarre interessi passivi; è corretto?
Grazie anticipatamente a chi saprà aiutarci!
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
1) se capisco bene, il limite massimo di 4.000€ l'anno per la detrazione degli interessi passivi è sul totale immobile, quindi trattandosi di un mutuo cointestato al 50% ognuno dei due cointestatari potrebbe detrarre massimo 2.000€ l'anno con un rimborso del 19% (quindi massimo 380 € a testa), è corretto?

Mutuo cointestato: detrazione interessi secondo le quote
Fermo restando che la detrazione degli interessi passivi del mutuo ammonta al 19% con un tetto massimo di 4 mila euro, se il mutuo è cointestato la detrazione spetta ad entrambi gli intestatari al 50%. Va detto che un mutuo può essere cointestato tra ogni tipo di persone, da fratelli e sorelle, a genitori e figli, a coniugi a conviventi a coppie di fatto. Il legame umano e civile tra le persone non influisce sulla cointestazione del mutuo, che resta un contratto condiviso quale che sia la situazione di chi lo firma.

FONTE: Se il mutuo è cointestato chi detrae gli interessi passivi?.

2) le altre spese detraibili, se capisco bene, sono tutte quelle relative alla pratica di mutuo: atto notarile di mutuo, iscrizione ipoteca, imposta sostitutiva, spese di istruttoria e perizia. Per queste è previsto comunque il limite di 4.000€, da ripartire tra i cointestatari?

Mutuo su abitazione principale. Invece in caso di mutuo stipulato per l’acquisto dell’abitazione principale, la detrazione spetta su un importo massimo di euro 4.000. Per i contratti di mutuo stipulati dal 1° gennaio 1993, in caso di contitolarità del contratto di mutuo o di più contratti di mutuo, il limite di euro 4.000 è riferito all’ammontare complessivo degli interessi, oneri accessori e quote di rivalutazione sostenuti.

Tale importo deve essere ripartito in parti uguali tra i mutuatari, ad eccezione del mutuo cointestato con il coniuge fiscalmente a carico, per il quale il coniuge che sostiene interamente la spesa può fruire della detrazione per entrambe le quote di interessi passivi (Circolare 26.01.2001 n. 7, risposta 2.1). Si tratta di un’eccezione che riguarda esclusivamente l’acquisto di immobili per utilizzarli come abitazione principale.

Ritornando infine sul discorso delle spese notarili per acquisto della prima casa si ricorda che le spese notarili includono sia l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo sia le spese sostenute dal notaio per conto del cliente come, ad esempio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca, ai fini della detrazione sono escluse le spese sostenute dal notaio per stipulare il contratto di compravendita.

FONTE: Spese notarili detraibili nel 730/2020 sull’acquisto prima casa nel 2019

IL LIMITE DI EURO 4000 E' RIFERITO A INTERESSI PASSIVI PIU' ONERI ACCESSORI.


3) le spese per intermediazione immobiliare, nella misura massima di 1.000€ (500€ a testa, su cui rientrare del 19%), giusto?

I compensi pagati a soggetti di intermediazione immobiliare per l'acquisto di un immobile da adibire ad abitazione principale sono detraibili nella misura del 19%, su un importo massimo di 1000 euro. Si può usufruire della detrazione se l'acquisto dell'immobile è effettivamente concluso
500 Euro a testa se mutuo al 50%.
4) le spese dei 3 punti precedenti (soprattutto 1 e 2) fanno cumulo tra loro, integralmente o parzialmente?

Fanno cumulo. INTERESSI PASSIVI E ONERI ACCESSORI sommati assieme hanno un tetto di 4000 Euro.
 

titti_roma

Membro Ordinario
Privato Cittadino
Buongiorno e grazie mille per l'aiuto. Quindi nell'anno fiscale del rogito praticamente viene tutto "mangiato" dagli oneri accessori (che se capisco bene comprendono atto notarile mutuo, istruttoria, perizia, imposta sostitutiva e iscrizione ipoteca), che superano abbondantemente tale cifra.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Buongiorno e grazie mille per l'aiuto. Quindi nell'anno fiscale del rogito praticamente viene tutto "mangiato" dagli oneri accessori (che se capisco bene comprendono atto notarile mutuo, istruttoria, perizia, imposta sostitutiva e iscrizione ipoteca), che superano abbondantemente tale cifra.

Sì, hai interpretato correttamente. Ma la colpa non è certo di voi due acquirenti.
La colpa è del "tetto" di 4.000 Euro che è ANACRONISTICO, nel senso che ormai le spese notarili sono lievitate: già solo l'imposta di registro parte da un minimo di 1.000 Euro (se non comperi da impresa costruttrice), e così via.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Altra spesa con tetto anacronistico è la seguente:

Detrazione spese funebri nel modello 730/2020: anche quest'anno è possibile ottenere un rimborso IRPEF del 19% sulle spese sostenute per la morte di persone. ... Non sono cambiati gli importi massimi per la detrazione, ovvero 1.550 euro per ogni funerale

Considera che per il funerale di mio nonno, che è venuto a mancare nel 2010, abbiamo speso, tra loculo, cassa, servizio funebre, circa 7000 Euro.
 

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