doradora

Membro Junior
Privato Cittadino
un inquilino riceve la notifica ad esercitare il diritto di prelazione per una cifra x offerta da un terzo.
l'inquilino vuole esercitare il diritto e pagherà la cifra x ovviamente,però si chiede se, siccome venendo a comprare diviene proprietario ,ha diritto a scalare dalla cifra x le tre mensilità di deposito cauzionale che aveva versato diversi anni fa al momento della sottoscrizione del contratto (sempre dopo la constatazione del buono stato in cui ha tenuto l'immobile) oppure quei soldi li deve dare per persi .Se pagasse x meno le tre mensilità ,la proprietà potrebbe negargli l'acquisto preferendo il compratore terzo che offriva x?
grazie
 
Il deposito cauzionale, previsto dall'art. 11 della L. 392/78, esula da qualunque altro rapporto giuridico se non quello che lega le parti in un contratto di locazione. Addirittura, stante la lettera della norma, la cauzione non può nemmeno essere utilizzata per il pagamento di mensilità di canone, cosa che alle volte succede, soprattutto in prossimità della fine del contratto di locazione.
Di sicuro, quell'importo deve essere restituito all'inquilino al termine della locazione, vuoi per la cessazione naturale del contratto, vuoi perchè il rapporto si andrà ad estinguere in quanto diventerà lui stesso il proprietario dell'immobile.
La forma corretta sarebbe, a mio avviso, una soluzione che preveda la restituzione della somma comprensiva degli interessi di legge e, eventualmente, l'utilizzo della stessa da parte dell'inquilino per versare un acconto sul prezzo o una caparra confirmatoria.
 

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