Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L’acquisizione!
Sì, la maledetta acquisizione!!!
Tutto nasce da lì. Il vostro successo, la vostra affermazione nella professione, il vostro guadagno, nascono dall’acquisizione degli immobili in vendita…
Chi riesce ad acquisire, in modo attivo, ha un portafoglio di case da proporre e da commercializzare altrimenti se è un “timido” e fa cilecca è meglio che cambi mestiere.
Riesci tu, mediatore di belle speranze, a procacciarti con naturalezza immobili, convincendo, con facilità, i proprietari ad rilasciarti l’incarico a vendere?
Puoi fare l’agente immobiliare.
E tu, invece, mediatore in erba, sì dico proprio a te con i brufoli, tu che conosci tutta la normativa sulla casa, sulla compravendita, sulle imposte, sull’urbanistica, sull’estimo, sulle visure ipotecarie, riesci a superare lo scoglio dell’acquisizione, senza scordare le parole da dire davanti ai clienti, senza che ti impappini, senza cominciare a tartagliare, senza diventare tutto rosso? No, non ci riesci?
Accomodati alla porta. Il tuo lavoro sarà un altro.
Ma voi, agenti immobiliari di successo e di buona fama, come vi regolate e come affrontate questo macigno, la massima pietra “d’ intralcio” alla vostra attività? Come sconfiggete il "moloch" dell'acquisizione?
Suonate senza ritegno e senza freni tutti i campanelli che avvistate e che si trovano all’interno di una determinata “zona”?
Suonate sì, ma con un metodo e a ragion veduta?
Cominciate a parlare con i portieri di stabili delle condizioni del tempo, della fascino del tempo che fu, e poi vi informate…ecc…ecc….
Offrite il caffè alle vecchiette al bar…e poi proponete di portarle la sporta della spesa a casa…
“Frequentate” tutti i giorni mercati rionali, supermercati, negozi alimentari di prossimità, edicole, macellerie, panifici, e state sempre con il sorriso stampato sulla faccia e con le orecchie dritte come attenne…
Passeggiate per le vie della città con lo sguard rivolto verso il cielo alla ricerca di cartelli con la scritta “Privato vende Immobile…”
Oppure vi serrate nel vostro ufficio e cominciate a fare telefonate a “freddo” ma mirate, spulciando indirizzi e inserzioni dai giornali cittadini, vagliando determinati comunicati commerciali immobiliari e confrontandoli con precise e dettagliate richieste di vostri clienti che avete diligentemente catalogati su excel?
Trafficate in qualche modo con Internet?
Fate pubbliche relazioni con studi tecnici di periti, di geometri, architetti oppure prendete contatti con i titolari di imprese edili…
Distribuite o fate distribuire volantini o depliant nelle cassette delle lettere dei condomini…

Ritenete più efficace, ai fini acquisitivi, un’ attività personale oppure vi affidate con fiducia a strumenti pubblicitari “terzi”?

Sul piano del vostro dispendio fisico quanto incide la voce "acquisizione?
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Avevo già risposto ad una domanda simile e sono stato abbastanza criticato per il mio metodo di acquisizione. Non ritengo valido il volantinaggio perchè, almeno a me, non ha mai portato ad un risultato che sia uno. Mai neanche una telefonata. Personalmente applico il porta a porta, ma non suonando a tutti i campanelli, bensì informandomi soprattutto con i titolari delle attività della zona specifica ( parrucchieri, bar, estetiste, alimentari ecc.) che sono normalmente una grande fonte di notizie.
 

Floriana Mancini

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
io personalmente ODIO il porta a porta...e il "telefono a telefono"...forse perche in passato sono stata una di quelle che è stata mandata in giro "dal capo" ore e ore per chiedere alle persone, distribuire volantini, etc etc...
dal piccolo della mia esperienza posso dire che sono contraria a questo tipo di acquisizioni....mi ricordano "i venditori di aspirapolveri" (senza disprezzare la categoria ovviamente :p)...
è anche vero che nella mia città (che non è una grandissima città) ci sono più agenzie immobiliari che barbieri...:risata: quindi provando ad acquisire immobili in questo modo mi è sempre capitato di essere l'ennesima agenzia che rompe le scatole al proprietario....non voglio essere considerata la "rompiscatole di turno"....quindi vado molto per conoscenze....collaborazioni con colleghi...e magari se mi capita qualche richiesta decisa (che sembra possa concludersi) guardo tra gli annunci dei privati e faccio un giro nella zona che predilige il cliente....:)
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
Anch'io evito volontariamente il porta a porta. Le mie acquisizioni provengono da pubblicità mirata con volantini, lettere individuali e conoscenze. Lavorerò sicuramente meno dei viola che hanno infettato di recente la mia zona, però io finora ho sempre venduto, mentre loro mai. ;)
Preferisco insomma la pubblicità "leggera", perchè so che la gente si scoccia se bussi alla porta tutti i giorni, le conoscenze e le collaborazioni.
 

andrea boschini

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
io sono nato col porta a porta con le segnalazioni...dopo 30 anni e' un metodo che non uso piu' ( il porta a porta ) ma mantengo le segnalazioni...comunque x chi inizia li consiglio entrambi..sia per essere sulla notizia in anticipo che per non perdere mesi di lavoro per convincere il venditore sul reale valore del suo immobile.
 

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