Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
@Etica Nuovo Mondo ti prego.
Non fornire informazioni false agli utenti, anche se si tratta di tue ipotesi.

Purtroppo, gli utenti si aggrappano sempre alla teoria che gli è più congeniale, che in questo caso è la tua, ma è assolutamente errata.

La condizione sospensiva si chiama così (e non è la prima volta che te lo diciamo) perchè "sospende" il contratto in essere fino al suo avveramento e l'assegno non consegnato è condizione essenziale.

Puoi immaginarti quanti venditori, a loro piacimento, incasserebbero l'assegno per restituirlo, nel caso, l'anno del poi...o non restituirlo affatto ?

Ti prego ancora, non diciamo sciocchezze.

La serietà di Immobilio si basa anche sulla mancanza di fake news...


Ciao Bagudi.
Spero tutto bene.
Rileggendo il mio intervento, potrai mi auguro convenire che la situazione in esempio riportata è diversa da quella che credo tu abbia compreso.
Nell’esempio in questione affermo di avere rilasciato assegno di caparra per l’acquisto di una casa e avere supposto il buon fine dell’acquisto all’accentazione del mutuo.
Nel mentre, il venditore che doveva rendere a norma la cucina, rifiutava avendo valutato successivamente alla accettazione della proposta un costo troppo alto.
Alla discussione per l’inadempienza creata prima dell’arrivo del perito ha restituito l’assegno di caparra affermando di non averlo neppure incassato e dunque di dover corrispondere alcuna penale.
L’agente ha confermato la visione del venditore essendo anche lui del parere che avesse per nulla dato corso alla statuizione.
-Neppure male per me che ho riavuto quei soldi.
Anzi, sono sempre rimasti sul conto.
Per chiarezza, mi sembra che se ne parli nella tua replica: mai ho dubitato sulle capacità restitutorie del venditore di cui, oltretutto, conoscevo il valore della proprietà e dell’agente chiamato da lui a operare e per me.
Agente immobiliare tra l’altro amico di amici da lungo tempo.
Il caso a cui forse ti riferisci, non mi sembra preveda il rilascio di assegni di pagamento ma forse: a garanzia sull’esito di una operazione di mutuo.
Non ho parlato di questo.
Magari capiterà.
Tuttavia, una aspettativa diversa quella di chi rilascia un titolo in pagamento e quella di chi lo da in garanzia.
Il primo aspetta di vederlo transitare sul conto, l’altro si augura che non venga incassato prima del tempo.
Io, che appunto nel caso attendevo che il venditore lo incassasse subivo nel frattempo problemi con la banca che mi domandava la prova dell’incasso che non potevo esibire.
La venditrice invece,agendo per sé, aspettava per scegliere il daffare e vedere la convenienza.
Non credo che ci sia falsità in questa dichiarazione di fatti avvenuti.
E così mi sembra ingiusto bollarla.
Intendiamoci: non mi offendo.
Mi dispiaccio semmai.
Io davvero voglio essere sempre corretto con tutti e sbagliarmi mai.
L’altra osservazione che svolgi è che l’utente non ritragga malamente da quanto legge.
Per conto mio lo invito sempre e in ogni caso a parlare con un avvocato, che io non sono, lo ripeto, per chiarirsi bene sul personale problema e mi auguro che possa poi procedere nell’acquisto a favore suo, del bravo agente, del bravo notaio e così via.
In breve, sono, politicamente, perché il mercato della case riprenda e per il miglior lavoro di tutti.
Non lo debbo ribadire, ma sembra il caso di farlo perché mi sembra spesso tu finisca per confondere salvo poi ammendare.
Non so perché accada.
Non ho ne cerco di influenzare e ho solo 17 like, e altrettanto mi esprimo contro nessuno.
Troverai prova che quando il discorso sembra andare oltre propongo subito le distanze e periodi di silenzio.
Con te però è diverso.
Tu rechi l’immagine del moderatore e per quanto mi tenga lontano sembra di essere marcato assai stretto con la replica a ciò che posto.
Chi mi insulta o sembra contrario, ha avuto like.
Saprai che ho aperto una segnalazione.
Di la dallo specifica osservazione di falsità di cui incolpi, dall’errore che credo invece si sia generato, per vederti replicare con tanta incisività e certezze, faccio osservare che per il sito, parlando in maniera più generica, possano esistere anche maniere meno plateali per richiamarmi a rivedere le cose la dove visualizzi l’errore.
Neppure comprendo perché dovrei soggiacere alla volontà di una platea che francamente può non leggermi e pure evitare di rispondere.
Nella accusa di starnazzi, che intendevo chiusa, non fosse che è stata riaperta citandomi; era intervenuto U. Granducato, il quale, notato anche lui il mancato intervento del moderatore del sito che lo aveva dichiarato, affermava che me l’ero cavata abbastanza bene a spegnere la discussione sul nascere, permettendomi di superare il malessere provato e l’osservazione che sul sito fosse presente nessuno a spegnere le ansie e appunto le pesanti osservazioni che il tale lettore lanciava.
- Ho detto che riaprire la discussione poco serviva e non sbagliavo crdedo.
Dopo i post, l’accusatore di starnazzi, ha ripreso vigore e lanciato in una nuova campagna contro la quale, credo dovreste operare prima che lo mandi al diavolo e lo prenda io, questa vota: a male parole.
Riesaminerei , se il caso, l’attività del moderatore fuori dai contenuto che per prima cosa intendessi ancora esprimere agendo con priorità o emergenza di lasciarmi esposto.
Ho ritenuto di segnalarti agli amministratori e sono al momento in attesa di conoscere il parere.
Se il caso vorrà che la mia attività non sia gradita, chiuderò il rapporto.
Non dire nuovamente che dico falsità perché riporto avvenimenti reali, capitati personalmente e non bugie, credimi.
Neppure credo che la mia attività personale possa confondersi con il sito essendo noi soggetti diversi.
Contattami pure al telefono per chiarimenti.

; ) buona serata.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
@Etica Nuovo Mondo , lasciamo da parte il tuo caso per un momento, anche perché non si capisce quale sia stato il problema, e se riguarda un immobile che poi hai comprato, o no.
Quello che non si può sostenere nel forum, perché potrebbe essere fuorviante, è il ragionamento sbagliato su assegno/caparra e condizione sospensiva.
Se c’è sospensiva di qualsiasi tipo ( per il mutuo, per la regolarità urbanistica, o anche per aspettare una vincita al totocalcio) , l’assegno non va consegnato al venditore, e la somma non può essere considerata caparra.
Non essendo caparra, il venditore non ha diritto ad alcun doppio della somma.
Questa è la regola, punto.

La buona informazione si fa , casomai, spiegando che all’interno di un contratto la condizione sospensiva va utilizzata con molta attenzione, e va adeguata alla singola situazione concreta e alle esigenze della parti.
Purtroppo molto spesso viene indicato solo “ la proposta è condizionata all’ottenimento del mutuo”, senza nemmeno prevedere una data per l’avveramento.

Quello che crea problemi, quindi, sono le condizioni scritte male, e la cattiva abitudine dei clienti di non chiedere spiegazioni, e degli agenti di non fornirle preventivamente.
 
Ultima modifica:

Etica Nuovo Mondo

Membro Ordinario
Professionista
@Etica Nuovo Mondo , lasciamo da parte il tuo caso per un momento, anche perché non si capisce quale sia stato il problema, e se riguarda un immobile che poi hai comprato, o no.
Quello che non si può sostenere nel forum, perché potrebbe essere fuorviante, è il ragionamento su assegno/caparra e condizione sospensiva.
Se c’è sospensiva di qualsiasi tipo ( per il mutuo, per la regolarità urbanistica, o anche per aspettare una vincita al totocalcio) , l’assegno non va consegnato al venditore, e la somma non può essere considerata caparra.
Questa è la regola, punto.
Non essendo caparra, il venditore non ha diritto ad alcun doppio della

La buona informazione si fa , casomai, spiegando che all’interno di un contratto la condizione sospensiva va utilizzata con molta attenzione, e va adeguata alla singola situazione concreta.
Purtroppo molto spesso viene indicato solo “ la proposta è condizionata all’ottenimento del mutuo”, senza nemmeno prevedere una data per l’avveramento.

Quello che crea problemi, quindi, sono le condizioni scritte male, e la cattiva abitudine dei clienti di non chiedere spiegazioni, e degli agenti di non fornirle preventivamente.

Ciao Francesca63, come stai?
Concordo sulla riflessione.
C'è così uno spazio migliorabile nella comunicazione e nella soddisfazione commerciale e l'esempio era la per questo, di la del personalissimo caso.
Sono contento che tu abbia evidenziato il punto.
La forte reazione al post può scaturire dal pregiudizio e dalla debolezza discorsiva che ottenebri la limpidezza del pensiero e la comprensione.
Neppure unica gaffe.
Vano prendersi una pausa discorsiva, non vi è che auspicare adeguatezza.

Buona serata!


Non porrò like sul tuo post per il momento per motivi di equilibrio e perchè penso ti sia giustamente indifferente contarli ma è inteso che tu lo abbia presto e in ogni caso.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto