Buongiorno di nuovo a tutti, ho creato una nuova discussione perche la precedente di 14 pagine era lunga da rileggere.
Per farla breve: ho tuttora la mia casa priva di agibilità, tutti i tecnici che ho contattato hanno rifiutato l'incarico e anche di fornirmi un preventivo, a voce naturalmente hanno detto di tutto di piu ma nessuno vuole contestare la relazione di un CTU, CTU che quantifica in 11mila euro i lavori per ottenere l'agibilità, peccato che, a quasi 10 anni, l'unico geometra che ha preso a cuore la mia situazione, certifica una serie di difformità e errori costruttivi tra cui la camera di mio figlio non è agibile come tale ma è in realtà uno sgabuzzino. Ora, io ho acquistato un trilocale mentre in realtà è un bilocale, quindi a parte il valore catastale errato, ho pagato una cosa per un'altra con la perdita di valore commerciale dell'immobile. Mi chiedo: il CTU era tenuto a controllare se appunto vi erano i requisiti minimi? Oltre alla camera mancano tre finestre, la sopraelevazione del tetto, gli scarichi fognari e meteorici risultano non conformi e quindi ho continue infiltrazioni d'acqua e quindi nessuno mi certifica l'agibilità. Purtroppo però questo potrebbe avere dei costi che superano i 50mila euro e oltretutto non elilinerebbero il problema visto che, il venditore rifiuta il troppo pieno nella sua proprietà, avrò infiltrazioni perenni e quindi senza possibilità di agibilità.
Nel frattempo sto diffidando tutti, a partire dalla banca.
Qualcuno ha suggerimenti da proporre? Grazie infinite
Un CTU dà un occhio al più "grosso" delle difformità , ma non puo' andare a fare 1000 accertamenti, tipo se ce la fogna e se funziona bene ecc ecc. Soluzioni, prossima volta affidati a tecnico prima di comprare; adesso cercane 1 che approfondisca il tutto e poi vedi come e se riesci a risolvere almeno le piu' grosse problematiche , se non tutte. Ps le facevo anche io le perizie da CTU dal 2010 al 2012, poi mi sono levato dal tribunale.
 
Un CTU dà un occhio al più "grosso" delle difformità , ma non puo' andare a fare 1000 accertamenti, tipo se ce la fogna e se funziona bene ecc ecc. Soluzioni, prossima volta affidati a tecnico prima di comprare; adesso cercane 1 che approfondisca il tutto e poi vedi come e se riesci a risolvere almeno le piu' grosse problematiche , se non tutte. Ps le facevo anche io le perizie da CTU dal 2010 al 2012, poi mi sono levato dal tribunale.
Ciao, allora il CTU ha fatto sentenza, ha scritto ben chiaro che l'agibilità la potevo ottenere "con poche e semplici lavorazioni" e "con interventi modesti". Ha stimato 11mila euro per: eliminare infiltrazioni dal tetto, collaudo statico, messa a norma dell impianto del gas, sanatoria abusi rilevati. Ora: 11mila sono andati solo per la copertura del tetto, il resto non lo so; ah! Ho pagato anche il geometra (gia superati gli 11mila euro). Peccato che, gli scarichi fognari e meteorici causano le famose infiltrazioni da terra di cui nessuno dei due CTU ha accertato. L'abitazione è in un contesto di corte praticamente chiusa e non ha nessuno sbocco per i pluviali se non concessi dai rispettivi vicini di cui uno é il padre del venditore che per dispetto non lo autorizza, quindi infiltrazioni perenni se piove tanto e forte, quindi in una casa che prende acqua dal tetto e da terra non può essere salubre e quindi no all'agibilità. Per quanto riguarda le infiltrazioni da terra, beh dovrei solo demolire mezza casa per fare gli scarichi nuovi e fare un allaccio nuovo all'acquedotto. Questi sarebbero per il CTU i modesti interventi? Se mi hanno quantificato a spanne 50mila euro senza sapere degli scarichi non a norma a quanto ammonta il costo per rendere agibile e vendibile questo immobile. Ho acquistato un appartamento ristrutturato non un rudere da demolire e ricostruire, piu le parti comuni completamente da sistemare dato che sono comproprietaria. Scusa ma qualcosa non mi torna. Intanto grazie per aver risposto
 
E' evidente che tutto dipende da COME è stata impostata la causa.
mi sono andato a rileggere il tuo post del 2022

ho fatto una gran fatica a capirci qualcosa da spiegazioni così confuse

ripartiamo dal principio:

Acquisti un immobile, ristrutturato, con cambio d'uso da magazzino a abitazione, che poi risulta:
  1. senza collaudo statico
  2. il tetto perde
  3. una stanza è uno sgabuzzino non abitabile
  4. gli impianti non sono a norma
  5. l'allaccio fognario è fatto male
  6. mancano delle finestre? Non si capisce..
  7. ci sono difformità fra permesso di costruire e stato di fatto
  8. il permesso di costruire non è stato chiuso
Stanno così le cose?

Se è così è perfettamente -inutile- che vi attaccate al certificato energetico e fai denunce in procure, diffide, falso ideologico, cassazione e compagnia bella
Sono una inutile perdita di tempo.
Azioni buone, forse, ma molto forse, dopo che avrai vinto la causa

il tuo scopo suppongo sia di sistemare la casa, consentirti mettere in regola gli impianti e la fognatura e prevenire che ci entri l'acqua dentro
o sbaglio?

La causa si deve incentrare su costringere il costruttore/venditore a sistemare la casa, consentirti mettere in regola gli impianti e la fognatura e prevenire che ci entri l'acqua dentro,
non su stramberie come l'APE
 
Certo, quando coi miei clienti dobbiamo agire per vie legali partiamo da una perizia, concordando i contenuti e le azioni in modo da ottenere risultati concreti


Leggere che durante il sopralluogo il CTU "non ha ispezionato il tetto perchè non era accessibile" non si può sentire.
Convenuti e CTP di parte devono organizzarsi per permettere a CTP di accedere e fare le ispezioni che deve fare
Se serve avere degli operai che aprono pozzetti o montano 4 cavalle non possono cadere dalle nuvole il giorno della CTU
 
Ciao, rispondo a te e approfitto, per chi ha tempo, incollo l'ultima relazione che ha accertato tutte le difformità che gli altri "non hanno visto" compresi i CTU.
SPERO SERVA DI LETTURA A TUTTI, il CTU che ha fatto sentenza; "con poche e semplici lavorazioni " e "con modesti interventi" ottengo l'agibilità.
L'APE FALSA fa una stramberia di circa 25mila euro😉

lo sottoscritto xxx geom. Xxx regolarmente iscritto all'Albo del Collegio de Geometri della Provincia di xxx col n. Xxx e con Studio xxx a xxx in Via xxxx ho ricevuto incarico dalla Signora Sonia residente a xxx in Via cxxper la stesura di perizia al fine di accertare la reale conformità urbanistico edilizia e lo stato di manutenzione dell'alloggio in proprietà e oc- cupato dalla stessa, all'indirizzo sopra menzionato e di cui al Catasto Fabbricati del Comune di xxxxx al Foglio xx Particella xx Subalterno xx
Trattasi di complesso immobiliare sito in xxx del quartiere di xxx a xxxxx in palazzina parte ad un piano fuori terra e parte a due è composta di tre unità immobiliari; |'accesso solo pedonale è dalla via attraverso portoncino e corridoio coperto che immette in piccola corte; la prima unità, fronte strada, è posta al piano terra, ha accesso diretto dalla via mentre la seconda sovrastante la prima è posta al piano primo con accesso dal piccolo resede cortilizio attraverso scala, la terza unità, oggetto della presente perizia, è a un solo piano fuori terra rialzato con sottostante seminterrato e con servizio igienico al piano terreno posto indipendente con accesso dall'area cortilizia.
Le parti comuni, allibrate quale Bene Comune non censibile, Subalterno 8, comprendono il corri- doio coperto d'ingresso, la piccola corte, la scala d'accesso al piano primo e piccolo terrazzino al piano primo.

1. INDIVIDUAZIONE CATASTALE
Catastalmente le unità, edificate su lotto di cui al FGL xx part, xx ente urbano, sono così indivi- duate al Catasto Fabbricati:


2. FGL xx Part. Xxx Subalterno x quale partita A, bene comune non censibile;


3. FGL xx Part. Xxx Subalterno x in capo a xxxxx
3, FGL xx Part. Xxx Subalterno x in capo a Sonia


4. FGL xx Part. Xx Subalterno x in capo a xxxx
Il Subalterno 10 è allibrato in capo a Sonia nata xxx zona cens. 2, categ. A/3 Classe 2 Consist. 5,5 vani e rendita 426,08. La rappresentazione della Planimetria Catastale di cui al Prot. n. Xxxx del 20/4/2010 a firma dell'Arch. Xxxxxx NON rappresenta lo stato attuale dell'immobile, in particolare: |. Diversa distribuzione dei tavolati del cantinato;
|l. Apertura di porta tra cantina e corridoio comune;
Ill. Indicazione errata della posizione della porta della camera di nord;
IV. Diversa posizione delle finestre delle due camere;
V. I disimpegno indicato tra le due camere è in realtà sgabuzzino con tavolato divisorio: VI. Rappresentazione errata della muratura della camera di nord; VIl. Rappresentazione errata dei gradini del bagno; VIll. Rappresentazione errata di tre finestre sulla parte di est, NON esistono; IX. Rappresentazione errata di gradino tra soggiorno e terrazzo di sud; X. Diversa conformazione della muratura di sud del terrazzo. 2. CONFORMITA' URBANISTICO EDILIZIA
Nell'accesso agli atti del 13 novembre 2024 relativamente al fascicolo dell'immobile di cui a xxxx e con particolare riferimento allunità immobiliare di proprietà della Signora Sonia e alle parti comuni dell'edificio ove l' unità è inserita unitamente al sopral- luogo del 14 novembre si è rilevato quanto di seguito,
Nel fascicolo è contenuta relazione del sopralluogo, Prot. n. Xxxx del 9/10/2019, effettuato dal servizio Governo del Territorio del Comune di Novara nelle persone del Funzionario Tecnico Arch. Xxxxxe dell'Istruttore Tecnico geom. Xxxxx, ed inviata alla Stazione Ca- rabinieri Forestale di Novara su espressa richiesta della proprietaria.
Nella relazione sono elencati i titoli edilizi giacenti nell'archivio del comune relativi all'immobile e precisamente:



Licenza edilizia Prot. n. Xxxxx del 2-3/06/1947 per la costruzione di un capannone industriale in Via xxxxx

Concessione in sanatoria a sensi della L. n. 714/94 e L. n. 47/85 (condono edilizio) rilasciata in data 13/02/1997, per la formazione di passaggio coperto tra due fabbricati a destinazione com- merciale e costruzione di un bagno interno al primo piano, a cui ha fatto seguito il rilascio del certificato di agibilità a seguito di sanatoria a sensi della L. n. 47/85 in data 13/02/1997: - Permesso di Costruire Prot. n. Xxxxxdel 7/5/2007 per lavori di sistemazione del fabbricato esi- stente con cambio di destinazione d'uso da laboratorio a residenziale, mediante formazione di soletta, tramezzature interne, scale, modifica aperture, realizzazione piano seminterrato, rica- vando due alloggi per complessivi 5 locali, oltre a servizi igienici, disimpegni, terrazzo, cantina: ⁃ Denuncia di opere in conglomerato cementizio armato Prot. n. Xxxxx del 27/06/2007. Nella relazione si evidenzia:
a. Non è mai stata data la Fine dei Lavori;
b. Non è mai stata richiesta l'agibilità;
c. Non sono mai stati presentati i certificati degli impianti elettrici, sanitario e riscaldamento; d. Non è stato presentato il collaudo delle strutture.
Nella stessa relazione sono elencate
e. Presenza di umidita nel locale seminterrato adibito a cantina:
f. Presenza di tettoia, non indicata nel P.d..., nel cortile esclusivo sporgente meno di ml 1,50; g. Presenza di tettoia, non indicata nel P.d.C., nella corte comune sporgente più di ml 1,50 e quindi con supero di superficie coperta ammissibile.
Dalla comparazione degli elaborati del P.d.C. di cui al Prot. n. Xxxxx del 7/5/"07 con quanto rile- vato segnalo:
h. Mancata segnalazione del sopralzo della copertura dell'edificio;
i. Diversa distribuzione dei tavolati nel cantinato;
j. Mancata segnalazione dell'apertura di una porta tra la cantina ed il corridoio comune nel seminterrato;
k. ancata segnalazione di spostamento di serramenti al piano rialzato;
I, Mancata segnalazione di diversa dimensione del serramento finestra della camera da letto di nord che NON rispetta il Rapporto aero illuminate richiesto (1/8)
m. Mancata segnalazione della chiusura di tre finestre sulla parete di est nello spazio cucina, nel locale soggiorno e nel terrazzo.
n. Mancata segnalazione di posa di lucernario nel soggiorno necessario a garantire il rapporto aero illuminante vista la chiusura delle finestre.


3. IRREGOLARITA' COSTRUTTIVE - Legge 10
Dall'esame della relazione legge 10 (Art. 8 D.Lgs. 192/05) allegata al P.d.C. che definisce le pre- stazioni e il rendimento del sistema edificio-impianto, con particolare attenzione alle disper- sioni termiche e la verifica sul posto emerge che, contrariamente al documento presentato, non risultano isolate né il solaio di pavimentazione né i muri perimetrali e tantomeno la copertura; nella relazione predisposta dall'ingegnere xxxxx


4. IRREGOLARITA' COSTRUTTIVE - Sistema fognario e acque meteoriche
Il servizio igienico dell'immobile è frequentemente soggetto ad intasamenti che comportano l'`intervento di servizio di spurgo; da verifica approfondita dello stato dello scarico si è appurato;
o. La copertura del fabbricato è dotata di due scarichi di acque meteoriche ed entrambi i pluviali di discesa in tubo ø 8 cm, annegati nella muratura, convergono con percorso
tortuoso nello scarico del bagno; quindi tutta la meteorica di circa mq 75,00 è smaltita con tubo 8/10 cm.
p. Lo scarico del bagno in tubo in PVC arancione ø 8/10 cm è realizzato con percorso che dal bagno in proprietà passa nel bagno dell'alloggio contermine di proprietà del Sig. Xxx e attraverso il soggiorno dello stesso nella fognatura pubblica di Via xxx
Non si è potuto constatare se nel percorso la fognatura raccolga altre acque nere o meteoriche ma è del tutto evidente che la rete NON è dimensionata in funzione delle portate registrate. 5. "ERRORI" COSTRUTTIVI - caldaia impianto riscaldamento Sig.ra Sonia (Foto n. 1) La caldaia ha tubo di esalazione appoggiato alla soletta soprastante il locale caldai e NON sfocia sul tetto come richiesto dal regolamento.


5. "ERRORI" COSTRUTTIVI - contatore luce parti comuni
Non sembra esistere contatore indipendente delle parti comuni tanto è che se salta la luce in un appartamento (quello del piano terra) non funzionano i servizi condominiali (citofono luci etc.) 7. "ERRORI" COSTRUTTIVI - servizio igienico del sotto scala La rete acqua di detto è collegata alla rete dell'appartamento limitrofo, 8. "ERRORI" COSTRUTTIVI- scala accesso locale seminterrato (Foto n. 2) Nell'immobile è stato ricavato uno spazio seminterrato ove da un corridoio comune si dipar- tono n. 4 cantine di cui due in proprietà della Signora Sonia e due del Sig. Ics. L'ac- cesso al corridoio comune avviene attraverso scala dall'area cortilizia comune esterna all'edifi- cio che in caso di pioggia dilava l'acqua in detto corridoio allagando le cantine; a poco serve l'abusiva pensilina che non può evitare la pioggia battente sulla pavimentazione della corte con pendenza malfatta, né lo stravento.


6. "ERRORI" COSTRUTTIVI- Impianto gas (Foto n. 3)
L'impianto del gas del caseggiato, a servizio di riscaldamento e collegamento ai piani cottura, è composto da tre linee in tubo d'acciaio dipartentesi dai rispettivi contatori posti in facciata; uno allaccia direttamente lappartamento del primo piano mentre due percorrono, annegate sotto intonaco quindi NON a norma, il corridoio d'ingresso comune poi il muro perimetrale del semin- terrato per poi servire i due alloggi.


7.

"ERRORI" COSTRUTTIVI - Impianto gas nel seminterrato (Foto n. 4)
L'impianto gas nel piano seminterrato è in tubo d'acciaio, corre sottotraccia e NON è a norma; 11. "ERRORI" COSTRUTTIVI - aerazione cucina
In cucina NON è presente l'aerazione permanente;
12. "ERRORI" COSTRUTTIVI- valvola di sicurezza
Manca la valvola di sicurezza.
13. STATO MANUTENZIONE PARTI COMUNI
a. Portoncino d'ingresso
Si presenta in cattivo stato manutentivo come la porta del seminterrato che rimane sem- pre non custodita.
b. Pavimentazione, gradino del corridoio d'ingresso e coperchio pozzetto (Foto n. 5) La pavimentazione è in diversi punti rotta, sconnessa e scollata; nelle vicinanze del gra- dino tra il corridoio ed il cortile vi è pericolo di inciampo.
c. Esalazione apparecchi Bagno
Non esiste ventilazione del bagno né degli apparecchi sanitari tanto è che il water si svuota e non funge da sifone
d. Immondizia sul terrazzo (Foto n. 6)
Sul terrazzo viene depositata immondizia NON contenuta in appositi cestini o bidoni, Tanto dovevo in evasione al mandato conferitomi
perito. gegm
 
Il mandato del CTU consiste nell’indagare e rispondere a precise domande poste dal giudice
Niente di più, niente di meno

Se trascini in causa il venditore per l’APE falso a quello risponde

Per il resto io ho qui ho appena terminato la lettura di 41 pagine di bozza di perizia del CTU di una causa in corso, ho vinto, ha confermato al 100% la mia perizia di parte ;)
Ma ho da esaminare 11 allegati, di cui computi metrici

Tempo per leggere la tua perizia non so se lo trovo
Se volessi riassumere in maniera sintetica e didascalica i punti salienti…
 

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