Per dare un energico calcio alla crisi di fatturato di tante agenzie immobiliari, ci vorrebbe una regola dell'Unione Europea che incoraggiasse, in modo risoluto, il ricorso alla figura dell'agente immobiliare per qualsiasi transazione immobiliare, magari attraverso una riduzione della provvigione alla percentuale generale di 2% per parte.
La denominerei Direttiva Troisestein, in omaggio all’agente immobiliare di Pistoia Antonio Troise che, nei fatti, l’applica, in modo illuminato, da quel dì, con un buon livello di gradimento suo e delle parti…..
La denominerei Direttiva Troisestein, in omaggio all’agente immobiliare di Pistoia Antonio Troise che, nei fatti, l’applica, in modo illuminato, da quel dì, con un buon livello di gradimento suo e delle parti…..
non mi pare vi sia traccia di un risultato del genere, semmai è il contrario, cioè "vendo di più, prendo meno", come appunto in quei mercati esterofili dove gli agenti prendono non il 2% (4% globale) ma l'1,5 in media da una parte sola (ma potrebbe pagare anch e l'acquirente un suo agente, tornando a un costo totale del 3% e passa), con oltre 70 transazioni a testa. Dove esiste il mediatore la provvigione è sempre molto alta e le transazioni molto basse, perché non è un sistema efficiente in termini di performances, ma un sistema che premia il "professionista" 
che spende poco e pretende molto, come in italia appunto, dove la facilità di raggiungere un reddito minimo permette a qualsiasi s****abubbole di prendere un cellulare e vendere 4 case anno arrivando a fare il famoso 1000 al mese. Questa è l'anomalia, altro che qualità.
