Charlie79

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Buongiorno,

sto vendendo una casa e l’agente immobiliare ha notato lievi difformità rispetto alla planimetria catastale/progetto originale. Una porta e una finestra leggermente spostate, la forma del balcone leggermente diversa. Lui dice che per sicurezza è meglio sanare nel caso in cui il perito della banca faccia problemi bloccando il mutuo agli acquirenti (rischiando addirittura di far saltare tutta la compravendita), e l’architetto dell’agenzia idem. Un architetto indipendente che ho interpellato dice che non è necessario ed è una spesa inutile. Che fare?
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buongiorno,

sto vendendo una casa e l’agente immobiliare ha notato lievi difformità rispetto alla planimetria catastale/progetto originale. Una porta e una finestra leggermente spostate, la forma del balcone leggermente diversa. Lui dice che per sicurezza è meglio sanare nel caso in cui il perito della banca faccia problemi bloccando il mutuo agli acquirenti (rischiando addirittura di far saltare tutta la compravendita), e l’architetto dell’agenzia idem. Un architetto indipendente che ho interpellato dice che non è necessario ed è una spesa inutile. Che fare?

Incarica un tecnico affinchè faccia i dovuti controlli.

Non tutte le difformità vanno "sanate" o regolarizzate, alcune rientrano in quelle "tollerabili".
Se questo è il caso, fatti rilasciare un "certificato di conformità urbanistica-catastale" che attesti che l'immobile è "in regola" (questo può essere rilasciato anche se l'immobile presenta piccole difformità); ciò serve ad attestare che l'immobile "sostanzialmente" è in regola e quindi vendibile senza incorrere in "problemi".

Serve a te per stare tranquillo e all'acquirente per avere certezza di ciò che stà acquistando (in alcune regioni d'Italia) è "obbligatorio" averlo per poter rogitare, in altre è altamente consigliato ma non obbligatorio).

Se invece, le difformità non rientrano nelle tolleranze consentite, bisogna "sanarle".

Per sapere se e cosa fare, serve che un tecnico controlli.
 

Charlie79

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Incarica un tecnico affinchè faccia i dovuti controlli.

Non tutte le difformità vanno "sanate" o regolarizzate, alcune rientrano in quelle "tollerabili".
Se questo è il caso, fatti rilasciare un "certificato di conformità urbanistica-catastale" che attesti che l'immobile è "in regola" (questo può essere rilasciato anche se l'immobile presenta piccole difformità); ciò serve ad attestare che l'immobile "sostanzialmente" è in regola e quindi vendibile senza incorrere in "problemi".

Serve a te per stare tranquillo e all'acquirente per avere certezza di ciò che stà acquistando (in alcune regioni d'Italia) è "obbligatorio" averlo per poter rogitare, in altre è altamente consigliato ma non obbligatorio).

Se invece, le difformità non rientrano nelle tolleranze consentite, bisogna "sanarle".

Per sapere se e cosa fare, serve che un tecnico controlli.


Il tecnico dell'agenzia immobiliare dice che è meglio sanarle. Non obbligatorio ma consigliabile per evitare problemi col perito della banca.
Il tecnico "indipendente" che ho interpellato dice che non c'è assolutamente bisogno.
Il problema è che ora gli acquirenti si aspettano che rifaccia la nuova planimetria più "precisa"
 

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