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Isabella Tafuro

Ospite
C’è chi le chiama web-posterie, chi cybersaIumerie, chi con un linguaggio più burocratico e appropriato parla di “negozi polifunzionali”: cioè di moderni esercizi commerciali che vendono generi alimentari e, insieme, servizi informatici. Sono sette e sorgeranno nel giro di pochi mesi in diverse località “disagiate” del Varesotto, di lago e di montagna, per aiutarle a fronteggiare la “desertificazione” commerciale.
Il primo è stato inaugurato il 27 febbraio a Besano con tanto di cerimonia, rinfresco e autorità. In aprile
toccherà a Brinzio, in maggio a Santa Maria del Monte e via via, chi prima chi dopo, a Veddasca,
Castelveccana, Cremenaga e Osmate secondo il progetto da 300 mila euro messo a punto e finanziato
dalla Camera di Commercio e dalla Regione, in collaborazione con la Provincia, l’Associazione Commercianti e la Confesercenti.
“Vogliamo fornire un supporto concreto alla rinascita delle cosiddette zone marginali, paesi e luoghi isolati
rimasti in pratica senza negozi - spiega il presidente della Camera di Commercio di Varese, Bruno
Amoroso -. E’ un servizio utile ai cittadini, giovani e anziani, a chi ha bisogno di comunicare con l’esterno
attraverso il web e a chi si muove meno, offrendo generi di prima necessità a portata di mano”. “E’ un
bel progetto che punta a ripopolare i paesini dimenticati - aggiunge Antonio Besacchi, vicepresidente dell’Associazione Commercianti di Varese -. Un’ottima iniziativa frutto dell’intuito della Regione e della capacità di realizzarlo della Provincia e della Camera di Commercio”. Un progetto della Camera di Commercio varesina da 300.000 euro per sostenere economicamente l’attività delle posterie nei piccoli
borghi. In cambio, le posterie si impegnano a fungere da sportelli per pratiche amministrative e altro, come
ad esempio internet point.
"VARESEFOCUS" - Anno X - n.3 ECONOMIA
 

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