Shoita

Membro Attivo
Privato Cittadino
Salve, sono un'inquilina che risiede in un appartamento in affitto insieme ad altri tre inquilini.
La situazione non è vivibile e da che abbiamo stipulato il contratto di locazione non riusciamo più ad andare d'accordo, i problemi economici si sono decuplicati, e si vorrebbe recedere ma nel contratto c'è la clausola di garantire un anno di permanenza ed eventualmente dare un preavviso di disdetta tramite raccomandata di 3 mesi.

Come posso fare? Ho indagato anche sul Vs. forum ma non ho capito, ad esempio, quali sono i gravi motivi di recesso.. inoltre se uno di noi tre lascia l'appartamento il canone non è più sostenibile dagli altri due perché aumenterebbe troppo e quindi sarebbero costretti altrettanto a lasciare la casa. Diciamo che siamo vincolati gli uni agli altri per una questione di spesa.

Grazie in anticipo, scusate l'ignoranza in materia ma anche leggendo tanto ho capito ben poco :confuso:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Se lasciate prima immagino perderete la cauzione: quanto al resto del debito dipende da quante mensilità mancano alla possibile fine; anche il proprietario dovrà farsi 2 conti sulla convenienza a farvi causa. I gravi motivi sono sempre soggetti a valutazione del giudice.

Purtroppo anche se il contratto è chiaro, esigerne il rispetto può essere un fatto economico o di puntiglio.

Di più non so dirti, non sapendo da che data decorre il tuo contratto, ed a quanto ammonta il canone.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Come sempre sarebbe bene potere esaminare il contratto per una risposta adeguata. In base alle poche informazioni fornite, direi che ci troviamo nel caso di una locazione ad una pluralità di conduttori, i quali, di norma, sono solidalmente obbligati al rispetto del contratto. E' evidente che, se dall'inizio della locazione non è trascorso un anno, i conduttori non potranno recedere fino a che non sia trascorso questo tempo. Salvo, ovviamente, non ricorrano gravi motivi tali da giustificare un recesso anticipato. Di norma i cointestatari, con la stipula del contratto, assumono un obbligo unitario nei confronti del locatore, un obbligo solidale che rende impossibili azioni individuali come il recesso, salvo che non sia espressamente previsto dal contratto, come ad esempio, in genere, nel contratto per studenti. Tuttavia se c'è l'accordo tra le parti, nulla impedisce il recesso anche solo di uno solo dei coinquilini (recesso parziale). E' evidente che in un caso del genere gli obblighi del conduttore che esce, devono essere assunti dai conduttori che restano e da un eventuale subentrante (subentro parziale). Tale atto deve essere reso per iscritto e registrato, ai sensi del cod. civ., art. 1406 e seguenti. Saranno i rimanenti, a doversi fare carico del rispetto delle clausole contrattuali come, per esempio, il pagamento del canone d'affitto ed oneri o la costituzione del deposito cauzionale: sarà il nuovo gruppo di conduttori che si viene a formare a dovere restituire al conduttore che esce la sua quota di caparra.
 

Shoita

Membro Attivo
Privato Cittadino
Che poi al momento della stipula l'agente immobiliare ci ha detto che era più una cosa "fatta tra di noi", per tutelare un po' la proprietaria di casa, ma essendo firmato e controfirmato è diventata una cosa ufficiale.
 

Shoita

Membro Attivo
Privato Cittadino
Si, in extremis entro i giorni stabiliti. Questo contratto è stato una "peripezia".. abbiamo firmato un precontratto a Luglio per poter firmare il contratto definitivo il 30 di Agosto.
Ci siamo anche un po' fatti fregare, per così dire, perché quando abbiamo firmato il precontratto eravamo in parola con l'agente che sarebbe stata montata la cucina entro fine Agosto [la casa era vuota, c'erano solo i sanitari e con il proprietario trattammo per avere almeno la cucina], ma quando arrivammo a firmare il definitivo, la cucina era ancora a metà.. l'agente poi pretese il pagamento della sua quota a contratto registrato, senza che la cucina ci fosse tutta. Il forno l'hanno montato due settimane fa, e comunque ancora mancano dei pezzi [zoccoli, un cassetto ecc].
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
A mio parere il problema economico é di per sé già grave, non vi rimane altro che inviare la disdetta per evitare problemi economici maggiori, oppure trovate qualcuno che vi possa sostituire in accordo con la Proprietà.
Non é responsabilità del mediatore se il proprietario non vi ha messo la cucina, anche se, data la vostra inesperienza, avrebbe potuto aggiungerlo alla proposta di locazione.
 

Shoita

Membro Attivo
Privato Cittadino
In realtà ha fatto tutto l'agente per quanto riguarda la cucina: ha trovato una cucina in un'altra casa che stava vendendo, ha chiamato i lavoranti per farla sostituire poi si è disinteressato dell'esito dei lavori nel momento in cui è stato pagato [Cit: "dovete stargli dietro voi, sono un po' pigri"].

A parte questo mi chiedo.. è possibile che la proprietaria pretenda di tenersi la cauzione data?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto