AntonioTorrente

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao ragazzi! Sono alle prese con un un Docfa ed essendo nuovo nella professione, mi vengono delle perplessità su alcune cose. Praticamente si tratta semplicemente di alcune varianti interne di un appartamento, cioè lo spostamento di alcuni tramezzi. Tale appartamento si trova in un edificio di più famiglie.
Nelle indicazioni del Agenzia del Territorio (circ. 4 del 29-10-2009), deduco che trattandosi di varianti in una singola u.i.u. non occorre predisporre l'elaborato planimetrico di tutto l'edificio, ma occorre segnarne il perimetro nella stessa scheda. :shock:
Cosa si intende? Se l'appartamento è rappresentato in scala 1:200, come faccio a inserire il perimetro dell'intero edificio che date le dimensioni non rientrerebbe nella scheda? Forse c'è qualcosa che mi sfugge? :disappunto:
Non sarebbe sufficiente prolungare leggermente i muri per indicare che l’edificio continua e tagliare con una linea tratteggiata? :p
Oltre a ciò, ho letto che con il Docfa 4.0, il file per l'invio telematico è in pdf. Di conseguenza al catasto, il file DC3 non serve più? Allora dobbiamo firmare digitalmente e inviare solo il pdf? :occhi_al_cielo:
Chiedo lumi, e ringrazio anticipatamente per le risposte. :p
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
allora, l'elaborato non devi farlo, e come hai dett basta prolungare leggermente i muri, anche se non è obbligatorio.

con il docfa 4 per l'invio telematico utilizza il pdf, ed è quello che devi firmare ed inviare, come oramai si fa anche per i pregeo.

saluti
 

AntonioTorrente

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ciao Marco :p
Ho capito, grazie della risposta, però permettimi ancora una perplessità: la circ. 4 sopramenzionata al punto 3.6, nelle prime due righe di pag. 10, dice che in mancanza dell'elaborato planimetrico, occorre indicare anche il perimetro del fabbricato; ovviamente l'elaborato come dici tu non devo farlo perchè devo trattare una singola u.i.u., ma per andare a rappresentare tutto il perimetro del fabbricato nemmeno un foglio A3 scala 1:200 mi basterebbe. Secondo me sarebbe logico prolungare leggermente i muri e indicare i subalterni confinanti per avere chiaro l'individuazione dell'appartamento rispetto all'edificio, o almeno fino a oggi con il docfa 3.05 si è fatto così.
Questa precisazione della circ. 4 mi spiazza un po'. :disappunto:
Tu come la interpreteresti? :)
C'è chi sostiene di dover fare a parte l'elaborato soltanto del piano in questione, ma a me sembra una cavolata... Tu cosa faresti? :)
 

sersab

Nuovo Iscritto
Mi dispiace contraddire l'esperto, ma in realtà qualora si operi su immobili non dotati di elaborato planimetrico, l'unità immobiliare variata deve essere rappresentata con il profilo del fabbricato.
Questa novità è stata introdotta con la circolare 4/2009, e inizia ad essere richiesta nei vari uffici.

p.s. nel caso l'immobile sia così grande da non poter essere rappresentato in scala 1:200 su formato A3, suggerisco di rappresentare la planimetria su due fogli.
sul primo rappresenti la sagoma dell'immobile al 500 e indichi la posizione dell'unità immobiliare, sul secondo l'unità immobiliare al 200.

saluti
sergio
 

Marco Giovannelli

Membro Attivo
Professionista
mi dispiace contraddire il nuovo sersab (presentati se vuoi nell'apposita sezione un-benvenuto-a-tutti-i-nuovi-iscritti-t25.html) ma l'applicazione di cotanto zelo tecnico sarebbe del tutto fuori luogo in determinate condizioni ( vedi il censimento di case popolari che a roma sono lunghe in alcuni casi centinaia di metri, che fai? per un'accatastamento ti immagini a dover rimontare il perimetro di un fabbricato lungo 600/700m?) allora, la circolare va interpretata e dice testualmente:

" la rappresentazione, con tratto sottile e mediante semplice accenno, della porzione del vano scala comune, del pianerottolo e dell'eventuale disimpegno di accesso all'unità immobiliare e, in mancanza dell'elaborato planimetrico, anche del perimetro del fabbricato"

quindi dice, di segnare con tratto sottile e mediante SEMPLICE ACCENNO......... e in mancanza dell'elaborato planimetrico anche il PERIMETRO, ma sempre in ACCENNO

spero di essere stato chiaro.

saluti
 

sersab

Nuovo Iscritto
Guarda, non che io non sia d'accordo con te, in casi in cui l'immobile è molto esteso è certamente assurdo dover riportare la sagoma dell'intero fabbricato.

La tua è una interpretazione (che io tra l'altro condivido perchè ragionevole) che purtroppo non è la stessa di molti uffici catastali.
A Milano ad esempio hanno appena organizzato un convegno sul Docfa 4 e sull'ultima circolare, e hanno dato una interpretazione diversa, che ho riportato nella mia risposta.

A Venezia addirittura mi è stato appena sospeso un docfa per modifiche interne, perchè non essendoci l'elaborato mi sono 'limitato' a rappresentare il vano scala e la sagoma dell'intero fabbricato limitandomi al piano in cui si trova l'unità immobiliare.
Motivo della sospensione: "manca la sagoma del piano terra con individuazione delle aree scoperte comuni e la sagoma dei vani scala dei piani dal terra al piano in cui si trova l'unità" !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Come vedi purtroppo le interpretazioni sono diverse, io mi sono limitato a riportare quella data dai tecnici della zona dove opero.
Sarebbe interessante aprire un topic sull'argomento per capire come viene affrontata la questione nei vari catasti.

Un saluto
sergio
 

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