maulong10

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Buongiorno a tutti,
vi scrivo per sapere se a qualcuno è accaduto quello che sta accadendo a me e se qualcuno ha risolto il problema o sa come risolverlo.
Più di un anno fa io e la mia compagna, con la quale abbiamo due figli, ci siamo separati. preciso che non eravamo coniugati ma solo conviventi e provvedo a versare alimenti per i due bambini e non per la mia compagna.
Con la mia attuale compagna abbiamo richiesto un mutuo per l'acquisto di una casa. Nei giorni scorsi il direttore della filiale mi ha scritto che la direzione generale richiede sentenza di separazione del giudice per poter proseguire con l'istruttoria.
La sentenza non la abbiamo poiché stiamo cercando un accordo consensuale senza dover andare per vie giudiziali.
Niente da fare, non basta una autocertificazione né estratto conto degli alimenti versati. Vogliono assolutamente la sentenza o ,forse, potrebbe bastare ricorso consensuale depositato per il quale comunque ci vorrà ancora del tempo.
Può la banca richiedermi questo documento? i figli sarebbero miei in ogni caso e dovrei mantenerli a prescindere dal fatto che sono separato o meno. In ogni caso solitamente il mantenimento dei figli non dovrebbe superare il 30% del proprio stipendio quindi ci si potrebbe affidare a questo per procedere con un corretto rapporto rata/reddito.
Come posso fare per spingere la direzione a procedere con l'istruttoria? c'è un modo? è corretto quello che mi chiede l'istituto?
grazie a tutti in anticipo
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Può la banca richiedermi questo documento?

La banca è l'ente che ha permesso il concretizzarsi della vostra casa.
Quando eravate una coppia unita, la banca aveva due garanti che assicuravano il pagamento.
Ora che avete deciso di andare ognuno per la propria strada, chiaramente la banca esige che siano messe in chiaro le condizioni che regolamenteranno la vostra separazione.
Ecco perché, a ragion veduta, la banca chiede la SENTENZA DI SEPARAZIONE: vuole capire come vi siete accordati, per valutare se la vostra solvibilità viene decisamente meno con questa vostra decisione di separarvi.
 

luis58

Membro Junior
Privato Cittadino
Ti scrivo per esperienza personale. La banca ha richiesto anche nel mio caso la sentenza di separazione poiché in essa vi sono elementi come il mantenimento ai figli, eventuale mutuo o vendita casa familiare, eventuali finanziamenti etc etc che andrebbero ad incidere sulla vostra solvibilità.
Nel vostro caso, che avete saggiamente optato per una consensuale, basta un accordo delle parti (tra avvocati) che poi andrà "vidimata" dal giudice che emetterà sentenza sulla base delle vostre richieste. La nota dolente sta proprio nella "velocità" della giustizia che purtroppo è ancora più lenta di quella delle banche. A vostro favore la consensuale che potrebbe ridurre i tempi di attesa. Calcola che per una giudiziale come minimo ci vuole un anno per avere una sentenza (senza pandemia in corso).
Forse potrebbe bastare inizialmente il compromesso tra avvocati con la speranza che venga accettata.
Buona fortuna.
 

maulong10

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La banca è l'ente che ha permesso il concretizzarsi della vostra casa.
Quando eravate una coppia unita, la banca aveva due garanti che assicuravano il pagamento.
Ora che avete deciso di andare ognuno per la propria strada, chiaramente la banca esige che siano messe in chiaro le condizioni che regolamenteranno la vostra separazione.
Ecco perché, a ragion veduta, la banca chiede la SENTENZA DI SEPARAZIONE: vuole capire come vi siete accordati, per valutare se la vostra solvibilità viene decisamente meno con questa vostra decisione di separarvi.
ciao e grazie ma non si tratta del vecchio mutuo sulla vecchia casa che è stata già venduta ma di un nuovo mutuo con la attuale mia compagna
ciao
 

maulong10

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ti scrivo per esperienza personale. La banca ha richiesto anche nel mio caso la sentenza di separazione poiché in essa vi sono elementi come il mantenimento ai figli, eventuale mutuo o vendita casa familiare, eventuali finanziamenti etc etc che andrebbero ad incidere sulla vostra solvibilità.
Nel vostro caso, che avete saggiamente optato per una consensuale, basta un accordo delle parti (tra avvocati) che poi andrà "vidimata" dal giudice che emetterà sentenza sulla base delle vostre richieste. La nota dolente sta proprio nella "velocità" della giustizia che purtroppo è ancora più lenta di quella delle banche. A vostro favore la consensuale che potrebbe ridurre i tempi di attesa. Calcola che per una giudiziale come minimo ci vuole un anno per avere una sentenza (senza pandemia in corso).
Forse potrebbe bastare inizialmente il compromesso tra avvocati con la speranza che venga accettata.
Buona fortuna.
ciao e grazie veramente d'aiuto!
l'istituto è banca intesa...è lo stesso a cui ti sei rivolto tu? c'è la speranza che altri istituti procedano diversamente? grazie!
 

maulong10

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Ma se eravate solo conviventi, e non sposati, che sentenza dovrebbe esserci ?
infatti mi sono chiesto anche io questo. tutti gli avvocati (ne ho cambiati tre) stanno cercando un accordo consensuale (ricorso) da presentare al tribunale che poi verrà ratificato da un giudice per stabilire mantenimento dei bambini e modalità di visita e di affidamento. la banca vuole quello.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
A mio parere, qualcuno dei tanti a cui è passata la pratica non ha capito che NON eravate sposati...sarebbe come chiedere ad un titolare di partita IVA la copia delle buste paga..:
 

maulong10

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
A mio parere, qualcuno dei tanti a cui è passata la pratica non ha capito che NON eravate sposati...sarebbe come chiedere ad un titolare di partita IVA la copia delle buste paga..:
sono d'accordo...il mio avvocato ha chiamato il direttore della filiale per spiegarglielo ma credo che una volta ricevuto quell'input dalla sua direzione generale abbia innestato il pilota automatico e ormai la pratica ha seguito quei binari. credo sia importante insistere presso il direttore ed eventualmente farmi passare un contatto alla direzione generale e metterli chiarire la situazione con il mio avvocato...speriamo

forse poi mi sono espresso male anche con voi. La banca non richiede una sentenza di separazione (che ovviamente non può esserci visto che non siamo sposati) ma una sentenza del giudice (sia consensuale oppure giudiziale) che stabilisca l'ammontare del mantenimento che verso ai figli per calcolare il rapporto tra reddito disponibile e rata del mutuo.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
sentenza del giudice (sia consensuale oppure giudiziale) che stabilisca l'ammontare del mantenimento che verso ai figli per calcolare il rapporto tra reddito disponibile e rata del mutuo.
Questo è gia più ragionevole .
E forse sarebbe ragionevole che rimandassi la richiesta di mutuo in un momento successivo , quando l'accordo con la tua ex sarà formalizzato.
Sempre che il tuo avvocato non riesca ad ottenere qualcosa parlando con i piani alti.
 

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