brina82

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Buongiorno, un mio amico si sposa a fine anno ed ha già 2 figli piccoli, stipendio 40-50k lordi, annui; la moglie fa lavoretti e poniamo arrivi a 10-20k annui (sempre lordi). Hanno una casa di proprietà 1/2 e 1/2.

È figlio unico con genitori divorziati, entrambi risposati.

La mamma dovrebbe acquistare un appartamento per sè a breve, e mi chiede quale sistema convenga adottare, in maniera tale che alla sua morte non vada nulla all'attuale marito (visto che i proventi dell'acquisto sono personali di sua mamma).

Tra l'altro, mi viene in mente: deve presenziare il marito nell'atto, qualora siano in comunione dei beni??

Pensavo usufrutto la mamma e nuda proprietà il figlio: così facendo, l'IMU resterebbe a carico della mamma (abitazione principale, quindi non pagherebbe nulla); certo, pagherebbero qualcosa in più in termini di imposta di registro di nuda proprietà per seconda casa (anzichè intestarsi la mamma una piena proprietà, prima casa), però di fatto salterebbero un passaggio per la futura eredità ed escluderebbero il nuovo marito, di fatto nullatenente.

Cosa succederebbe a livello di assegni familiari/ISEE di questo mio amico? Lui si preoccupa soprattutto di questo.

Certo che se si volesse proprio fare un salto lungo lungo, usufrutto alla mamma e nuda proprietà ai 2 nipoti: ipotizzando che da qui a 18 anni l'immobile non si volesse vendere, quali sarebbero gli inconvenienti? Mi viene in mente che qualora dovesse mancare la mamma del mio amico (la nonna!), potrebbre essere un problema anche affittare l'immobile... inoltre, in caso di lavori condominiali o ristrutturazioni, deve sempre autorizzare il giudice? Ogni singola spesa? Come funziona?

Grazie a chi saprà darmi dei suggerimenti.
 

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