Vincivittoria

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti. Ho deciso di vendere il mio appartamento e un agenzia si e' offerta di provare a venderlo per mio conto. Abbiamo così trovato un acquirente. E fin qui tutto ok. Il problema e' sorto per questo motivo. Nel mio appartamento di 12 anni 6 anni fa feci togliere l'antibagno per rendere il bagnato di servizio un pochino più funzionale. So che la legge non concepisce l'ignoranza ma vi assicuro con tutto il cuore che mai avrei pensato di aver più problemi io rispetto a chi evade le tasse per 1.000.000 di euro....ora mi trovo in questa situazione: ho detto al mio acquirente che a mie spese lo ripristino ma lui non e' molto d'accordo. Sottolineo il fatto che non abbiamo firmato alcun preliminare ma ci terrei andasse bene questa vendita perché tra un mese dovrei rogitare per l'acquisto Dell altro appartamento e questo acquirente e' la mia ultima speranza. Lui il bagno lo vuole così e non ripristinato. Secondo voi potrei farmi firmare una carta privata (pensavo non nel preliminare visto che bisogna registrarlo (((anche tra privati e'obbligatorio?.))) nella quale si sottoscrive che il venditore si e' offerto di sistemare il tutto a sue spese ma l'acquirente lo vuole comprare comunque senza antibagno esonerandomi da ogni responsabilità futura pre e post rogito. Potrebbe avere il tempo che trova o mi tutelerei un pochino? Sono distrutta e' purtroppo un pensiero che mi sta debilitando. Grazie a tutti
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
questo sul bagno di servizio? vuol dire che hai un bagno principale.............se è così è sufficiente che almeno quello abbia il disimpegno....
la normativa igienico-sanitaria, prevede che tra bagno principale (wc) e zona giorno ci siano almeno 2 porte e lo spazio così delimitato dev'essere di 1.2mq con lato minimo di 100cm (ma dipende dal regolamento comunale, a trieste è previsto 1mq con lato minimo di 80cm), oppure un corridoio o un atrio (in pratica, la porta del wc non può affacciare direttamente sulla zona giorno)...
per esempio, se ho una camera da letto con bagno interno che però non è il bagno principale, non è richiesto l'antibagno, diversamente, se è l'unico bagno, o apro la porta su corridoio o atrio oppure devo creare l'antibagno.
altresì, è previsto che se antibagno e bagno sono sprovvisti di luce e aereazioni naturali (finestra), si deve provvedere con luce artificiale e ventilazione forzata (collegate tra loro e temporizzate a sufficienza)..
consiglio: verifica la situazione con un geometra, che, a conoscenza dei dettagli previsti dal tuo comune, saprà consigliarti nel dettaglio ed eventualmente convincere il tuo acquirente; se proprio fosse necessario l'antibagno e al tuo acquirente non piacesse la cosa, mettetevi d'accordo in modo che al rogito la situazione sia regolare (magari scatta un paio di foto...), dopo di che lui potrà farne ciò che vuole

ps. ovviamente la situazione deve corrispondere anche al catasto: ti fai firmare la planimetria dall'acquirente che conferma la corrispondenza e tu sei a posto
 

Vincivittoria

Nuovo Iscritto
grazie mille per la tua imminente risposta. Mi pare di capire che tu consiglieresti di ripristinare il tutto sia che l'acquirente sia d'accordo sia che non lo fosse. Giusto ?
In realtà io ho 2 bagni; quello principale situato lungo il corridoio della zona notte e uno di servizio (al quale appunto ho tolto l'antibagno) che da sul soggiorno e angolo cottura. Questo bagnetto non ha finestre ma è fornito di aerazione tramite una ventola. Mi ero già informata da un geometra mio conoscente e anche lui chiaramente mi diceva che è obbligatorio avere l'antibagno, poi accennava che se l'acquirente non lo vuole mi potrebbe firmare una carta che accetta la cosa e non mi fa storie in futuro.
Secondo te se al momento del preliminare lui firmasse la planimetria indicando che il tutto corrisponde a quanto ha visto (anche se nella realtà io ho tolto l'antibagno) e firmasse altresì una carta in bianco che terrei solo io nella quale sottoscrive la sua volontà di non voler riscostruire l'antibagno non rivalendosi su di me prima di rogitare e dopo aver rogitato potrebbe essere una soluzione che mi può "leggermente" tutelare. ??? Grazie e buona giornata
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
la scrittura privata la lascerei stare......
stando come dici, effettivamente l'antibagno è obbligatorio: nessun bagno CON WC può affacciare direttamente sulla zona giorno (soggiorno o cucina che sia) e, se cieco, deve avere illuminazione e aereazione forzati
quindi...se il bagnetto in questione ha il wc, ricrea l'antibagno (2 paretine in cartongesso e una porta), fate l'atto e poi se all'acquirente la cosa non piace, è liberissimo di togliere il tutto.......io consiglio sempre di rogitare solo in piena conformità...se poi entrambi concordate, nell'atto comunque viene dichiarata la corrispondenza con la planimetria catastale e, supponendo che questa abbia l'antibagno, a quel punto sei a posto....se proprio proprio vuoi fare anche una scrittura privata, a quel punto fai semplicemente descrivere per iscritto all'acquirente lo stato dei luoghi (ingresso, soggiorno, cucina, bagnetto con antibagno, corridoio, bagno, camera matrinoniale, eccecc...) firmandolo entrambi
però ripeto: il problema sorge solo se il bagnetto ha il wc, altrimenti va tutto bene così (a meno di dover aggiornare la planimetria catastale se è segnato l'antibagno)
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Secondo me visto che l'acquirente lo vuole così come è attualmente devi solo provvedere a presentare docfa per variazione di diversa distribuzione interna, poi per la garanzia di vizi e difetti vale quanto previsto dall'art. 1491 del C.C..
 

Vincivittoria

Nuovo Iscritto
.... non posso fare una variazione della planimetria perché farei una variazione non consentita per legge.......
l'antibagno è obbligatorio se il bagno da sul soggiorno/angolo cottura per cui farei una variazione che quasi sicuramente andrebbe a mio discapito. A prescindere che secondo me boccerebbero questa mia richiesta se dicessi effettivamente il motivo di questa modifica, se poi qualche perito venisse fuori per un controllo chiaramente oltre a non essere in regola per aver tolto l'antibagno, risulterei fuori regola anche per aver fatto una modifica non accettabile.
 

SALVES

Membro Senior
Professionista
Ma è già così qundi fuori norma, se ripristini il bagno come da progetto il potenziale acquirente non lo vuole, fare la docfa che a tutt'oggi non chiedono idoneita sanitarie ed estemi della scia non intendi farlo, osservare l'art. 1491 che in questo caso è a tuo favore neanche, sembra il cane che si vuol mordere la coda ma comunque un ultima soluzione che posso consigliarti è di vedere con un tecnico se è possibile realizzare una disposizione planimetrica che salvaguardi l'attuale bagno e lo renda idoneo dal punto di vista sanitario, per poi presentare docfa.:ok:
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
...sempre che all'acquirente vada bene l'eventuale, per esempio, apertura del bagnetto (se fattibile) sul corridoio........
io direi: incontratevi tu, l'acquirente e il tecnico....discutetene insieme e vedrai che una soluzione salta fuori...
 

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