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Utente Cancellato 78621

Ospite
Non conosco la caldaia, ma il problema che evidenzi mi sembra più imputabile ai vari termostati.
Con il riscaldamento a pavimento consigliano di lasciare la caldaia sempre accesa, quindi i termostati vanno impostati tutti con la stessa "fascia" d'intervento varia solo l'impostazione della temperatura che si vorrebbe nelle zone.
Per prima cosa vedi a che temperatura è impostata l'acqua del riscaldamento... puoi alzarla di qualche grado, in generale non si superano i 40° per l'acqua del riscaldamento a pavimento, ( coi radiatori è molto più alta.)
Ti consiglio anche di fare una prova mettendo i termostati tutti allo stesso ciclo ed alla stessa temperatura tipo 20° e vedi come si comporta la caldaia.

Grazie mille per la risposta , farò una prova, l'acqua al momento è a 45 gradi, consiglio del caldaista
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Per puntualizzare, mi riferisco alla temperatura acqua del riscaldamento non a quella sanitaria, se è a 45° và bene.
Se non migliori facendo la prova termostati, devi chiamare l'assistenza della caldaia.
Il tecnico valuterà se il funzionamento è compatibile o se deve intervenire.
Basandomi solo su quanto scrivi, posso pensare che la tua caldaia pendoli ovvero la sua potenza minima sia superiore alla dissipazione che riescono a fare i tubi del riscaldamento.
Mi sembra però così strano...caldaia nuova , impianto nuovo...
Se chiami il tecnico fai verificare che raggiunga senza problemi la potenza minima, se questa è già in essere la tieni cosi .... avendo un impianto a pavimento non puoi aumentare gli elementi.
Se l'assistenza confermasse questa mia ipotesi, potresti risolvere montando un puffer che è tipo un boiler ma per l'impianto del riscaldamento.
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Il caldaista ha impostato la caldaia a 45*C (temperatura acqua calda) ma l'accensione si verifica ogni 60 secondi, in pratica va continuamente giorno e notte quindi consuma gas ed eltetricità. Ovviamente non posso fare a meno di pensare se questo funzionamento sia normale o meno perché a questo punto non vedo più i vantaggi del riscaldamento a pavimento dato che dopo 3 mesi siamo al 30% del serbatoio di gpl da 1500l.
Grazie a chi mi saprò dare delle delucidazione.
Claudia

a me sembra evidente che comunque il problema sia nel (mal)funzionamento dei termostati e non nell'impianto a pavimento di per sé. Anche quei 45 gradi che indichi, nel caso fosse la temperatura di mandata dell'acqua per il riscaldamento, mi sembra veramente eccessiva (e quindi consumi molto elevati). Ovviamente dipende dall'involucro dell'abitazione e dalla taratura dell'impianto, però a occhio 45 gradi sono tanti. E comunque non dovrebbe essere il caldaista che ti suggerisce la temperatura da impostare ma il termotecnico.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Su questo forum non ci sono solo agenti immobiliari, ma anche professionisti di vario genere, quindi anche le domande che possono sembrare fuori tema possono avere una risposta.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
Purtroppo ci siamo affidati a delle persone (professionisti) e i dubbi vengono fuori man mano nel momento in cui ci si imbatte nei problemi. Con il senno di poi avremmo scelto e acquistato noi la caldaia. Nel prezzo indicato sopra rientra costo caldaia e istallazione. Tutti gli altri costi sono a parte nel preventivo.
In che classe energetica è l'appartamento?
 

Agenzia Castello

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Premesso che le caldaie BAXI non rientrano certamente tra quelle che potrtemmo definire tra più efficienti (valeva forse la pena spendere qualche centinaia di euro in più per una caldaia più efficiente, specie se consideri la possibilità di recuperare il 65 % della spesa grazie agli incentivi fiscali), evidentemente hai impostato il cronotermostato in maniera tale che la caldaia lavori per mantenere costantemente le temperature impostate, 24 ore su 24.

Per evitare continui "acceso - spento" puoi impostare sul cronotermostato delle fascie orarie in cui il riscaldamento deve avviarsi per portare in temperatura gli ambienti (esempio una fascia mattutina -da prima del risveglio-, una a mezzogiorno/primo pomeriggio ed una serale).

Puoi anche impostare una temperatura di "emergenza" (magari quando, ad esempio, la temperatura in casa scende sotto i 16 gradi), ovvero sotto la quale l'impianto entri in funzione anche se fuori dalle fascie orarie stabilie.

In questo modo l'impianto si avvierà solamente agli orari stabiliti portando alla temperatuta desiderata gli ambienti, evitando così il continuo "acceso-spento".
Con impianto a pavimento se fai accendi spegni accendi spegni consumi di più, l'impianto va impostato ad una temperatura e la caldaia provvede a mantenerlo sempre in temperatura, con impianto a pavimento se devi scaldare la casa da 10 a 20 gradi hai voglia, va lasciato sempre acceso, temperatura costante.
Il consumo dipende dalla dimensione della casa e da altri fattori quali l'isolamento della stessa, a gpl poi perforza spendi di più che a metano, parecchio di più.
Io 90mq di appartamento di 13 anni, caldaia baxi luna 24 mi pare sia a condensazione, 4 persone, cappotto di soli 6cm, serramenti vetrocamera normali, solo riscaldamento a pavimento senza altro, pago di riscaldamento+acqua calda+ cottura per 4 persone 430-450 euro annui di gas metano.

a me sembra evidente che comunque il problema sia nel (mal)funzionamento dei termostati e non nell'impianto a pavimento di per sé. Anche quei 45 gradi che indichi, nel caso fosse la temperatura di mandata dell'acqua per il riscaldamento, mi sembra veramente eccessiva (e quindi consumi molto elevati). Ovviamente dipende dall'involucro dell'abitazione e dalla taratura dell'impianto, però a occhio 45 gradi sono tanti. E comunque non dovrebbe essere il caldaista che ti suggerisce la temperatura da impostare ma il termotecnico.
Anche a me sembra altino 45 gradi, proverò a chiedere a mio padre o al suo socio, però penso vari in base a più fattori l'impostazione.
 

Albano50

Membro Assiduo
Privato Cittadino
La temperatura dell'acqua consigliata per un riscaldamento a pavimento và dai 30° ai 40°.
Se l'idraulico ha valutato di impostarla sui 45° avrà avuto i suoi motivi considerato che era sul posto e non alla tastiera.
Per mia cultura, avrei gradito sapere se chi ha postato la domanda ha pure risolto.
 

Paolo Morini

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La temperatura dell'acqua consigliata per un riscaldamento a pavimento và dai 30° ai 40°.
Se l'idraulico ha valutato di impostarla sui 45° avrà avuto i suoi motivi considerato che era sul posto e non alla tastiera.
Per mia cultura, avrei gradito sapere se chi ha postato la domanda ha pure risolto.

come avevo già scritto, chi deve valutare la temperatura dell'impianto non è un idraulico, ma il termotecnico. E se viene progettato un impianto a pavimento che per scaldare casa necessità di una temperatura di mandata a 45 gradi c'è un errore a monte (progettazione impianto errata, casa non sufficientemente coibentata, etc etc). Poi è chiaro che noi da tastiera possiamo solo scrivere in base alle poche informazioni che ci vengono fornite da chi pone la domanda. Possiamo anche dire che tenere 21 gradi nella zona giorno è veramente un valore alto, abbassarla a 19-20 sarebbe l'ideale e consentirebbe un risparmio notevole di gpl. Ovviamente il consiglio migliore è quello di far visionare l'impianto nel suo complesso ad un tecnico più che qualificato, terzo a chi ha installato la caldaia. Nel frattempo potresti anche provare ad abbassare la temperatura a 40 gradi invece di 45 e valutare se l'ambiente in casa rimane riscaldato in maniera confortevole.
 

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