Maddy1982

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve buongiorno a tutti
Mi chiamo Maddalena
Mio marito prima di me ha avuto un altra moglie che e deceduta 7anni fa
Lui del primo matrimonio ha 3 figli di cui uno ancora minorenne
Ovviamente hanno la quota della casa dove viviamo attualmente tt insieme
(Con un quarto bambino avuto 2anni fa insieme)
Vorremmo vendere la casa per comprarne un altra ripeto per comprarne un altra più grande quindi di valore più grande
Ovviamente Tutelando il minore col giudice di pace
Ora chiedo a chi fi competenza 3domande:quanto sono i tuempi di attesa per avere il benestare dal giudice
?
Quanto si paga?(Sono della provincia di foggia)
È se ce qualche remota possibilità che non ce la facciano vendere che è la cosa che mi spaventa di più
Poiché sta aspettando la signora ds cui dobbiamo comprare e stanno aspettando i ragazzi che devono acquistare la nostra
Nessuno si può muovere ?
Cioè per far andare avanti le pratiche anche con la banca dobbiamo prima aspettare l ok dal giudice ?
O nel frattempo possiamo andare avanti?
Ho paura che facendoli andare avanti con le pratiche poi il giudice mi dice di no
Ultima cosa: non abbiamo ipoteche non abbiamo debiti non abbiamo problemi con la giustizia
Grazie a chi risponde il più precisamente possibile a quelle 3domande
Buona giornata a tutti e buona domenica
 

studiopci

Membro Storico
Salve, sicuramente ti risponderanno Luigi o Valerio che sono Avvocati e saranno più precisi, posso anticiparti che la procedura è abbastanza semplice, nell'esercizio della potestà genitoriale i/ il genitori/e deve presentare ricorso al Giudice Tutelare per l'autorizzazione all'alienazione del bene, logicamente motivandola e tenendo presente che non devono essere intaccati i diritti del minore e dei figli, per quanto riguarda la possibilità che il Giudice Tutelare possa negare l'autorizzazione, sempre che si rispettino i principi predetti, non ci sono motivi ostativi all'operazione, che logicamente
avverrà con l'intervento, il controllo ed il benestare del Giudice. Il costo non saprei dirti, ma non credo vada oltre le normale carte da bolle e varie. Per quanto riguarda quando iniziare il tutto , la procedura prevede che prima il Giudice( previa presentazione del ricorso ) analizzi le motivazioni e dia autorizzazione a procedere indicandovi tempi, modi e modalità per il tutto. Spero di essere stato abbastanza chiaro.
 

Abacus

Membro Attivo
Professionista
salve,
il giudice tutelare per iniziare la procedura ha bisogno di un preliminare (o proposta) scritta accettata dalla parte venditrice (ovviamente il genitore firma per il figlio minorenne) dove sono riportate le condizioni ed il prezzo pattuito.
Il giudice tutelare, esaminata la pratica, nomina un perito del tribunale che farà la propria perizia e stima dell'immobile.
Altrimenti il venditore, assieme alla preliminare, allega un perizia redatta da un tecnico e giurata in tribunale.
Il prezzo pattuito dalle parti per la compravendita deve essere obbligatoriamente superiore alla stima del perito altrimenti la richiesta di autorizzazione alla vendita viene immediatamente bocciata in quanto non favorevole al minore.
Una volta che il Giudice ha dato il suo benestare l'incartamento passa all'ufficio addetto alla convalida del provvedimento.
Le tempistiche variano a seconda del territorio... dove mi trovo io, ultime compravendite effettuate, abbiamo tempi biblici.. 6-8 mesi.
Mi è capitato di vendere un appartamento dove i proprietari risiedevano in altra regione e la pratica è stata sbrigata in un paio di mesi.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Magari dovevate pensarci prima di trovare una nuova casa per voi e di trovare l'acquirente per la vostra...

A questo punto, fate le vostre proposte scritte (voi per la nuova e i vs. acquirenti per la vostra) subordinate all'accettazione del Giudice dei Minori e fate seguire la pratica dal notaio, che si muove meglio in tutte le procedure...

Da noi, in Emilia Romagna, ci vogliono 2 o 3 mesi.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
Quoto sia @studiopci che @Bagudi
Una alternativa alla proposta accettata, ma sospensivamente condizionata alla autorizzazione del G.T., potrebbe essere la proposta di acquisto dei potenziali acquirenti.
Allegata al ricorso in cui chiederete non solo l'autorizzazione a rogitare, ma anche quella ad accettare la proposta stessa.
Secondo la giurisprudenza maggioritaria la stipula di un contratto preliminare non richiede il previo assenso del G.T, ma io preferisco sempre ottenere l'autorizzazione anche alla stipula del preliminare.
La proposta potrà contenere un termine di efficacia non troppo breve ma nemmeno troppo lontano nel tempo, sì da richiedere la decisione con urgenza e presentare eventuali istanze di sollecito con riferimento alla data di cessazione degli effetti della stessa.
Trattasi di atto per cui non è necessaria l'assistenza dell'avvocato.
In astratto.
In verità l'ausilio di un professionista è a dir poco opportuno, soprattutto per evitare che eventuali lacune documentali possano comportare pericolose perdite di tempo.
Il legale cui vi rivolgerete potrà assistervi anche nella preparazione complessiva dell'affare (quindi non limitarsi alla redazione del ricorso al G.T., bensì fornire la propria consulenza anche per quanto concerne la redazione di una eventuale proposta di acquisto e, se del caso, la preparazione di un unico ricorso autorizzativo sia la vendita della vecchia casa che l'acquisto della nuova).
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Chiedo ai più esperti: siete sicuri che, una volta effettuata la vendita del proprio immobile, ci voglia anche un autorizzazione del giudice per comprarne un altro?
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Non credo che possano essere distinti.

Ovviamente dovranno comprare qualcosa che è nelle loro possibilità...

Per questo va spiegato tutto nella richiesta.
 

Avv Luigi Polidoro

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Professionista
@Bagudi potrebbero chiedere autorizzazione a vendere e chiedere di depositare la quota del minore sul conto / libretto a lui intestato.
Se non c'è già un conto / libretto, inserire nella richiesta anche l'autorizzazione alla apertura.
Così come fare unica richiesta per vendita ed acquisto, qualora vi fossero già trattative per il nuovo immobile.
Le soluzioni sono molti e possono essere le più duttili.
Per questo caldeggiavo l'assistenza di un professionista che non si limiti a preoccuparsi del ricorso per la vendita, ma cerchi di comprendere l'operazione nel suo complesso.
In genere l'avvocato ha questa forma mentis più del Notaio, che spesso si preoccupa degli atti strettamente accessori al rogito che lui dovrà fare.
 

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