Buongiorno a tuti. Vorrei un vostro cortese parere. Sto acquistando una casa, tramite agenzia. L'altro giorno abbiamo concluso il preliminare di vendita (da registrare) presso l'agenzia. Il prezzo pattuito per il preliminare era 40.000 euro (su un costo totale di 280.000). Sulla proposta di acquisto c'era scritto che sarebbero stati versati come caparra confirmatoria, ma al momento del compromesso, il venditore ha preteso che venissero suddivisi in due parti e che 20.000 fossero versati come caparra confirmatoria, mentre i rimanenti 20.000 dovevano essere versati come acconto prezzo. Ciò, per me, ha comportato un aumento delle spese di registrazione (il 3% per l'acconto prezzo, contro lo 0,50% per la caparra confirmatoria), ma l'agente immobiliare mi ha rassicurato che mi verranno "restituiti", nel senso che verranno sottratti dalle imposte finali. La mia domanda è questa: secondo voi, esperti del settore, cosa può aver spinto il venditore a pretendere tale modifica? Forse non è più sicuro di vendere? Ma, se così fosse, perché dovrebbe esporsi a rimborsare comunque una spese cospicua (i 20.000 euro di caparra confirmatoria raddoppiati)? Grazie di cuore e cordiali saluti