jos611

Membro Attivo
Professionista
quella che era una pacchia, ma che hanno sensibilmente abbassato il valore degli immobili.

Tutta colpa del paesano tuo Pierluigi Bersani da Bettola.
In realtà penso che la batosta immobiliare sia figlia da un lato della tanto micidiale quanto inopinata stretta del credito, figlia non della politica bensì dei pastrocchi finanziari dello Zio Sam, dall'altro dell'ancor più micidiale inasprimento fiscale varato dal Gov. Monti. Che tuttavia ha avuto in Parlamento i voti di tutti i maggiori Partiti.
Ciò detto, personalmente non ho nessuna simpatia per il mio corregionale (non paesano) smacchiatore di giaguari, cacciatore di tacchini sul tetto nonché allevatore di mucche nel corridoio. Non fosse altro perché si tratta di maltrattamento degli animali. E io, da quando ho imparato a conoscere l'essere umano... mi sono ritrovato, non so perché, ad amare molto di più gli animali.

Scherzi e metafore a parte, visto che siamo in apertura di campagna Elettorale ed è capitato il discorso, io la penso così.
Ho messo ormai da parte gli orientamenti ideologici e darò il mio voto a chi meglio mi garantirà dal punto di vista dei miei interessi, che sono appunto immobiliari.

Per quanto mi riguarda, io chiedo cose chiare e semplici:
1) mai più tassazione sulla prima casa;
2) nessuna Riforma del catasto, ché sappiamo tutti si tramuterebbe in ulteriore incremento di tassazione - ipocritamente mascherata dietro la scusa della revisione equitativa;
3) nessuna polizza obbligatoria, altra gabella mascherata;
4) nessun fascicolo di fabbricato obbligatorio, anche qui gabella mascherata dietro la panzana della sicurezza: come se le case si potessero rinforzare con le scartoffie.

Fosse per me chiederei anche una retrocessione delle rendite catastali all'era pre-Governo Monti e la riapertura del Condono edilizio del 2003, stavolta però con norme uniformi sul territorio nazionale e non la buffonata a macchia di leopardo che ne venne fuori all'epoca. Ma su questi due punti so che non si può pretendere e li lascio nel libro dei sogni.

Su un punto, però, si dovrebbe tutti convergere a pretendere finalmente che si passi dalle chiacchiere ai fatti: S-E-M-P-L-I-F-I-C-A-Z-I-O-N-E!
Stiamo morendo di buorocrazia. Passiamo metà del tempo a compilare moduli inutili, a osservare imposizioni demenziali, a eseguire cominicazioni stupide e osservare norme idiote.

Nel caso di specie, per esempio. Se io a lavori finiti devo produrre l'Aqe che mi certifica la classe enrgetica, se al contempo presento anche le conformità degli impianti che contengono la tipologia dei materiali e uno schema dell'esecuzione impianto, che caxxo mi serve produrre anche la realazione di cui alla legge 9 gennaio 1991 n. 10?
Se devo presentare un Permesso di costruire per cambio di destinazione d'uso, che senso ha obbligarmi a fare prima una Scia per le demolizioni?
Sono assurdità che solo in Italia riescono ad esistere.
Eppure sono lustri e decenni che, a chiacchiere, ci promettono semplificazioni. Tutti.
Ecco, se le varie associazioni di categoria (confedilizia, Fiap, Ordini professionali ecc.) si unissero e, su questi punti specifici - che sono pratici e non ideologici, quindi al di là delle idee politiche -, si unissero e facessero sentire la propria voce, magari qualche risultato riusciremmo pure a portarlo a casa
 
Ultima modifica:

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quegli italiani lì, non le hanno mai viste nemmeno prima.... purtroppo.

Siamo logici: la banconota da 500 è la più diffusa dopo le 50: che qualcosa non torni lo capisce persino un bambino.

Bah...

Da quando il mondo e' mondo, per le transazioni equivoche, se non illecite, le banconote tra le piu' utilizzate e richieste, sono quelle di piccolo taglio.

Lo sa' anche un bambino di 11anni.
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Nel 1967, il terzo governo Moro autorizzò l'emissione di una banconota da 100.000 lire che, calcolando l'inflazione, aveva un valore monetario che oggi corrisponderebbe a più di 1000 euro, il doppio dell'attuale banconota da 500 euro. Tale valore era conforme ad una volta e mezzo lo stipendio medio di un operaio.
Furono autorizzati la stampa di ben 77 milioni di pezzi.
Allora nessuno si pose problemi, credo.

Avviso di reindirizzamento
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Allora furono gli anni in cui l'inflazione dal 2% circa del '67 schizzò letteralmente al 10% nel '72, 19% nel '73, al 21% nel 79.....: 10 anni dopo avevano perso metà del loro valore.

E non c'era l'homebanking, e credo nemmeno il bancomat

Qualcosa vorrà pur dire.
 
Ultima modifica:

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Certo che, poi, tale banconota diventò, negli anni '70, causa inflazione galoppante, quasi come un fazzoletto con il quale soffiarsi il naso.
Ma nel 1967 non lo si poteva prevedere. Con una sola banconota ti mettevi in tasca più di uno stipendio mensile.
Il governo di allora lo permetteva.
 
Ultima modifica:

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Indubbiamente. Ma oggi se ne sente la necessità di una banconota di grosso valore?
A me danno già quasi fastidio i 200€ (in una sola pezzatura... si intende): se non li spendi al supermercato dove cavolo li spendi? Per non avere il traffico delle monete e del resto, uso il bancomat anche per cifre minime, negoziante permettendo.

Nel '67 l'uso della carta di credito era una rarità, oggi non fa più eccezione.

La circolazione del contante oggi si è ridotta di molto....: ci pensano i figli a tenerla su...
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'Italia era ancora contadina o con la mentalità contadina..
Personalmente pago sempre in contanti quanto ciò è possibile....
 

cafelab

Moderatore
Membro dello Staff
Professionista
Sinceramente credo tu abbia sbagliato interlocutori
stai chiedendo ad una platea di agenti immobiliari se la parcella di un architetto sia giusta e se la cifra per ristrutturare un immobile sia conforme...
che ne sa un agente immobiliare?
qui ti hanno hanno saputo consigliare di andare un geometra...!

come si fa a giudicare troppo un importo sulla base di una foto da lontano quando il preventivo riporta lavori di adeguamento strutturale con verifica verifica antisismica, legge 10, as built niente meno?

Certo, se hai dei dubbi è giusto consultare un altro architetto ma non partire dal presupposto che l'importo sia più del dovuto solo perchè è troppo per le tue tasche
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto