Navigare su internet senza conoscere questi due elementi non solo può presentare dei problemi, ma può anche essere rischioso. Infatti entrambi influiscono sia sulla capacità del programma per navigare (browser) di funzionare correttamente che sulla privacy del navigante (tu).
Rinunciando a una spiegazione tecnica da wikipedia, possiamo dire che la cache è una memoria tampone e i cookies sono dei "biscottini" che il browser e il sito si scambiano per identificarsi e ricordarsi l'uno l'altro.
Ma scendiamo un po' più nel dettaglio per capire meglio l'uso di questi due strumenti.
Cominciamo dalla cache o memoria tampone.
I siti internet sono composti da elementi statici (immagini, testo che non cambia mai, piccoli programmini che si chiamano JavaScript) e da elementi dinamici, ovvero elementi che cambiano ogni volta che si ricarica quella pagina (ad esempio il testo dei messaggi di questo forum).
Chiariamo anche che quando si carica una pagina web la prima volta il browser la carica tutta mentre le volte successive si tiene in memoria gli elementi statici e carica solo quelli dinamici.
Questo è il motivo per cui successivamente quella pagina verrà caricata molto più velocemente della prima volta.
Questo non è sempre vero. Infatti la velocità del browser è strettamente dipendente dalla velocità del computer dove viene eseguito e soprattutto dalla velocità dell'hard disk del computer visto che la cache del browser viene salvata su disco.
Capito che quando carichiamo una pagina web precedentemente visitata scarichiamo da internet solo "le novità" di quella pagina, può accadere che nel frattempo anche qualche elemento statico sia cambiato. Quindi, talvolta, è necessario cancellare la cache o resettarla per tornare a vedere correttamente uno o più siti.
Naturalmente gli elementi statici non "durano una vita" ma vengono comunque "rinnovati" periodicamente. A volte giornalmente, settimanalmente o addirittura mensilmente.
Morale: Quando riscontrate anomalie nella visualizzazione di un sito la cosa più semplice è ricaricare la pagina con F5 o cancellare la cache (ogni browser ha una voce di menu apposita).
Veniamo ai cookies.
I siti internet e il vostro browser si parlano tutto il tempo. Si scambiano codice, cookies e handshake (strette di mano). Mentre fanno amicizia, il vostro browser (molto educato) omaggia i siti con degli ottimi biscotti appena sfornati, contenenti alcune informazioni sul vostro sistema operativo, computer, programma per navigare e talvolta anche sulla vostra identità digitale.
Queste informazioni non vengono "registrate" dal sito, ma sono utilizzate e conservate per qualche tempo (durano un mesetto circa, poi vengono buttati) solo per identificarvi la volta successiva. Ecco spiegato come mai il sito si ricorda di voi, dei vostri dati di accesso o addirittura può farvi entrare automaticamente senza nemmeno chiedervelo. Ci pensano i cookies.
Ma veniamo al dunque: Perché parliamo di mangiare? Perché i cookies hanno un ruolo a dir poco decisivo nella gestione dei vostri dati di login nei siti. Quindi quando avete problemi di password e nomi utente la prima misura è cancellare i cookies in modo che vengano rigenerati.
Fate attenzione però: Cancellando i cookies tutti i siti che frequentate di solito, non vi riconosceranno più, quindi dovrete fare amicizia di nuovo inserendo i vostri dati di accesso come se fosse la prima volta.
So già la prossima domanda che è: "E la mia privacy"?
Beh, io starei piuttosto tranquillo. Mangio cookies da 10 anni è sono ancora vivo!
Scherzi a parte, i cookies hanno ormai raggiunto standard di sicurezza altissimi e non trasportano informazioni sulla vostra persona ma solo sul vostro sistema operativo, computer, monitor, versione Java ecc.
Ci sono ben altre preoccupazioni per i navigatori internet come ad esempio accessi al proprio PC sia digitali che fisici (colleghi, estranei ecc.) e soprattutto la cronologia per non parlare degli exploit e dei virus passando per i Trojan.
Rinunciando a una spiegazione tecnica da wikipedia, possiamo dire che la cache è una memoria tampone e i cookies sono dei "biscottini" che il browser e il sito si scambiano per identificarsi e ricordarsi l'uno l'altro.
Ma scendiamo un po' più nel dettaglio per capire meglio l'uso di questi due strumenti.
Cominciamo dalla cache o memoria tampone.
I siti internet sono composti da elementi statici (immagini, testo che non cambia mai, piccoli programmini che si chiamano JavaScript) e da elementi dinamici, ovvero elementi che cambiano ogni volta che si ricarica quella pagina (ad esempio il testo dei messaggi di questo forum).
Chiariamo anche che quando si carica una pagina web la prima volta il browser la carica tutta mentre le volte successive si tiene in memoria gli elementi statici e carica solo quelli dinamici.
Questo è il motivo per cui successivamente quella pagina verrà caricata molto più velocemente della prima volta.
Questo non è sempre vero. Infatti la velocità del browser è strettamente dipendente dalla velocità del computer dove viene eseguito e soprattutto dalla velocità dell'hard disk del computer visto che la cache del browser viene salvata su disco.
Capito che quando carichiamo una pagina web precedentemente visitata scarichiamo da internet solo "le novità" di quella pagina, può accadere che nel frattempo anche qualche elemento statico sia cambiato. Quindi, talvolta, è necessario cancellare la cache o resettarla per tornare a vedere correttamente uno o più siti.
Naturalmente gli elementi statici non "durano una vita" ma vengono comunque "rinnovati" periodicamente. A volte giornalmente, settimanalmente o addirittura mensilmente.
Morale: Quando riscontrate anomalie nella visualizzazione di un sito la cosa più semplice è ricaricare la pagina con F5 o cancellare la cache (ogni browser ha una voce di menu apposita).
Veniamo ai cookies.
I siti internet e il vostro browser si parlano tutto il tempo. Si scambiano codice, cookies e handshake (strette di mano). Mentre fanno amicizia, il vostro browser (molto educato) omaggia i siti con degli ottimi biscotti appena sfornati, contenenti alcune informazioni sul vostro sistema operativo, computer, programma per navigare e talvolta anche sulla vostra identità digitale.
Queste informazioni non vengono "registrate" dal sito, ma sono utilizzate e conservate per qualche tempo (durano un mesetto circa, poi vengono buttati) solo per identificarvi la volta successiva. Ecco spiegato come mai il sito si ricorda di voi, dei vostri dati di accesso o addirittura può farvi entrare automaticamente senza nemmeno chiedervelo. Ci pensano i cookies.
Ma veniamo al dunque: Perché parliamo di mangiare? Perché i cookies hanno un ruolo a dir poco decisivo nella gestione dei vostri dati di login nei siti. Quindi quando avete problemi di password e nomi utente la prima misura è cancellare i cookies in modo che vengano rigenerati.
Fate attenzione però: Cancellando i cookies tutti i siti che frequentate di solito, non vi riconosceranno più, quindi dovrete fare amicizia di nuovo inserendo i vostri dati di accesso come se fosse la prima volta.
So già la prossima domanda che è: "E la mia privacy"?
Beh, io starei piuttosto tranquillo. Mangio cookies da 10 anni è sono ancora vivo!
Scherzi a parte, i cookies hanno ormai raggiunto standard di sicurezza altissimi e non trasportano informazioni sulla vostra persona ma solo sul vostro sistema operativo, computer, monitor, versione Java ecc.
Ci sono ben altre preoccupazioni per i navigatori internet come ad esempio accessi al proprio PC sia digitali che fisici (colleghi, estranei ecc.) e soprattutto la cronologia per non parlare degli exploit e dei virus passando per i Trojan.
.. buon proseguimento di lavoro!
