ronin

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cari colleghi, cari amici buongiorno
Vi scrivo perché ieri sera, sono stato contattato dall'avv. per una causa iniziata nell'anno 2001, nei confronti d’acquirenti e venditori, e a sentire il risultato della sentenza sono rimasto senza parole, condannato al pagamento delle spese legali perché il giudice in appello non ha ritenuto che fosse scaturito il diritto alla provvigione "da premettere che anche in primo grado altro giudice diceva che non esistevano i presupposti".
Brevemente
Nell'anno 2000 2001 riesco a mediare una trattativa per un immobile di pregio; premetto che i costruttori lo avevano già compromessato al sig. Caio, ma il sig. Caio non riuscendo a adempiere , decide con l'accordo dei costruttori di rimetterlo in vendita, i costruttori avendo una certa urgenza, dicono al sig. Caio di non affidarsi ad unica agenzia, ma di interpellarne diverse ed è qui che scendo in campo anch’io, presentato dai costruttori al il sig. Caio. Vi lascio immaginare che marasma che cera su quell'immobile, mandato verbale a più agenzie, e nello stesso tempo inserzione da privato da parte del sig. Caio
In ogni caso per abbreviare, la fortuna volle che fossi io a portare l'acquirente, il sig. Tizio.
Premetto che il sig. Tizio "acquirente" non conosceva l'immobile, il sig. Caio non conosceva il sig. Tizio, ed i costruttori non conoscevano il sig. Tizio. Furono intrattenuti diversi incontri nel mio ufficio e raggiunto l'accordo, decidono di comune accordo di procedere direttamente al rogito, per evitare di redigere altro preliminare, in quest'ultimo incontro, non avendo nessun documento firmato, chiedo ai costruttori "premetto che li reputavo amici e che tra l'altro non erano soggetti al pagamento di nessuna mediazione" di tenermi aggiornato e di farmi sapere in anticipo eventuale data atto. Passano i giorni e nessuna delle parti mi aggiorna, allora decido di farmi vivo, ma la data rimaneva un mistero, a tal punto la situazione inizia a puzzarmi e richiamo i costruttori per chiedere ancora una volta di essere aggiornato in anticipo per la data del rogito, capendo che le parti volevano fare i furbi. Passa un altro mese e finalmente fui contattato dai costruttori ormai a rogito avvenuto. Frittata fatta!!!! Non vi dico ciò che è successo, allora i costruttori per rimediare "a loro dire" mi suggeriscono di intraprendere azione legale, e che loro avrebbero testimoniato. In effetti, le cose andarono cosi intrapresi azione legale forte sia della testimonianza dei costruttori, della segretaria di allora e di un idraulico che durante i sopralluoghi sull'immobile era presente, sia per le sentenze emesse fino al quel periodo (Corte di Cassazione, sez. II civile, 7 agosto 1990 n.7985 - Corte di Cassazione, sez. III civile, 14 aprile 1994 n.3472; Tribunale di Catania, 11 gennaio 1997, ed altre citate dall'avv. che adesso non ricordo). Il fatto conclusivo, Chiedo grazia e trovo ingiustizia. Non ho ancora in mano la sentenza completa per studiare se poter ricorrere in cassazione, ma io dico, la nostra categoria come dovrebbe tutelarsi da questa gente farabutta e disonesta? Oltre al danno anche la beffa. Se a qualcuno è capitato qualcosa del genere, se ha avuto modo è in che modo ha fatto prevalere il proprio diritto.
Grazie e
Buon lavoro
 

Diego Antonello

Membro Attivo
Agente Immobiliare
infatti da come l'hai descritta viene strano capire come 2 giudici abbiano interpretato i fatti e le testimoniaze che hai detto non rilevando il tuo diritto alla mediazione....attendo anch'io il post con la sentenza e le motivazioni...
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Dopo aver esaminato la sentenza di secondo grado potrà valutarsi l'opportunità o meno di ricorrere in Cassazione. Lo Studio è a disposizione per un parere e per l'eventuale ricorso da presentare e seguire a Roma dove ha sede la Suprema Corte.
Avv. Luigi De Valeri:stretta_di_mano:
 

Limpida

Membro Senior
Agente Immobiliare
Un grave errore é considerare i clienti "amici".
Più che un mandato verbale del costruttore che non serve a niente ( abbiamo visto come si é comportato),occorreva il mandato del tuo acquirente o un foglio di visita almeno. Sarà che per me questo lavoro é molto duro e non mi posso permettere simili errori. Spero per te che ci siano degli altri agganci.:ok:
 

massimoca

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
caro ronin, per esperienza, non fare più nulla.
Il problema non sta nei furbetti che cercano e riescono a denigrare il nostro lavoro, il problema è il giudice, qualsiasi esso sia, che parte dal presupposto che gli Agenti Immobiliari non hanno alcun diritto se non quello di pagare le tasse.
E non mi si venga a dire che il giudice è scevro da emozioni, sentimenti etc ogni qual volta svolge la sua funzione. E' sempre un uomo ( o donna, più spesso), con tutte le sue limitazioni ed incongruenze.
Ed ha un potere smisurato, troppo per un uomo solo.
Quest'uomo o donna che sia , ha il potere di sconvolgere la tua vita a suo piacimento, dipende da come si sente quel giorno, se tu, imputato, hai una faccia che gli piace o meno.
Lo so che è forte ciò che scrivo, ma il nostro giudice ha la possibilità di operare in completa autonomia, senza responsabilità, e , a volte, con cinismo puro.
Agli inizi della mia carriera di Agenti Immobiliari, più volte mi sono affidato al giudice per avere ragione su comportamenti simili a quelo da te postato..... mai, dico mai ho ricevuto soddisfazione.
Da molto tempo preferisco soprassedere piuttosto che spendere soldi per intentare cause che sogià come andranno a finire...... Nel caso, poichè è stata pubblicata, potrò riferire di una sentenza per una azione legale che si è trascinata per più di venti anni!:disappunto:Massimo:fiore:
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Concordo con l'analisi sui giudici, in italia fanno pena come qualità media e sono quasi sempre "di parte" (alla forum per intenderci), il diritto in italia, ad oggi, non esiste. Per l'argomento del 3d, anche io come gli altri non mi pronuncio fino a lettura sentenza.
 

Studio ArkSystem

Membro Ordinario
Professionista
Salve a tutti. Io sono nuova del forum, perchè poco esperta nell'uso dello stesso, ma ne sono un'assidua lettrice perchè avvinta dal sistema "immobilio" e soprattutto dall'encomiabile spirito di collaborazione e confronto di alcuni partecipanti.
Questa volta partecipo anch'io, esponendo un caso simile a quello di Ronin, con il classico "furbo" che "scavalca" il ruolo dell'agente.In sintesi: ho fornito le informazioni del caso al Cliente, ho accompagnato lo stesso ad un sopralluogo in cantiere, mettendo quindi in contatto il Cliente con il Costruttore, ho successivamente consegnato copia delle planimetria dell'unità immobiliare visionata, ho ricontattato il Cliente, con palese conferma telefonica dell'interesse all'immobile. Ai successivi tentativi di ricontatto segue un diniego totale di risposta alle mie telefonate. Successivamente, dopo conferma di sottoscrizione di preliminare d'acquisto e d'intesa con il Costruttore, invio raccomandata con richiesta delle spettanze dovute per l'intermediazione. Risposta ricevuta: telefonata con minacce ed accuse di estorsione.Io credo di aver ben svolto la mia attività, fin dove mi è stata consentita, ammetto l'errore di non aver fatto firmare il foglio visita (prassi difficile da far praticare dalle mie parti), ma mi "ispirava fiducia" il Cliente appartenente all'arma dei Carabinieri. Ora chiedo consiglio su come procedere e, se costretta alle vie legali, su come poter provare il mio intervento.
Grazie e buon lavoro a tutti.
 

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