svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Spero di non essere OT rispetto alla sezione, ma non mi sembra di vedere uno spazio più indicato... nel caso ditemi e sposto.

Settimana scorsa io e mia moglie abbiamo fatto fare diversi preventivi a delle ditte di trasloco. In occasione del relativo sopralluogo, alcune di queste ci hanno fatto firmare dei fogli di presa visione della loro uscita. Il giorno dopo tutti i sopralluoghi, abbiamo confermato alla ditta prescelta che volevamo traslocare con loro e a tutte le altre che avevamo deciso di non usufruire dei loro servizi (via mail).
Oggi ci ha telefonato l’addetto di una di queste ditte che ci ha detto che in realtà avevamo firmato un contratto con lui e dovevamo per forza traslocare con la sua impresa (il cui preventivo, per inciso, è doppio rispetto a quello della ditta scelta e comunque parecchio al di sopra della media). Noi gli abbiamo risposto che non avevamo firmato alcun contratto, al che lui, dopo aver provato a convincerci che poteva fare un grande sconto per "venirci incontro", si è fatto molto sgarbato e ha minacciato le vie legali ecc.
Appena tornati a casa, abbiamo analizzato i fogli: in effetti, il modulo (simile a quello delle altre imprese) recava scritto in piccolo nell'ultima pagina “contratto”, ma a mia moglie (che in quel momento era a casa da sola) non è stato affatto presentato come tale – anche perché non avrebbe mai potuto firmarlo, visto che non sapevamo nemmeno quando avremmo traslocato. Detto "contratto" sotto riporta che in caso di disdetta è comunque dovuta la metà della cifra preventivata.
Ora domando: che fare? Sono passati sei giorni lavorativi dalla firma. Mandare una lettera di recesso – pur non riconoscendo d’aver firmato un contratto consapevolmente? Accusarli di frode per non averci debitamente informati? Far finta di nulla?
Io per ogni buon conto sto preparando una mail per loro in cui riassumo l’accaduto, ma non so se mandare anche la raccomandata di recesso o meno. Non vorrei, paradossalmente, chiedendo il recesso, ammettere l’esistenza di un contratto che, invece, secondo noi ci è stato fatto firmare senza adeguata informazione, nella fretta del sopralluogo e senza informarci di quello che era la prassi della società di traslochi…
Che consigliate?
Grazie in anticipo a tutti.
 

Sergio Caruso

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Sicuramente dovrai rivolgerti ad un legale!
Io fare scrivere appunto da un legale che, avendo firmato un foglio presentato come "foglio di presa visione" per avere un preventivo e dunque aver firmato dietro inganno, pur non riconoscendo di aver accordato un contratto recedi comunque dallo stesso e diffidi ad ulteriori richieste.
Comunque, perdere un paio di minuti per leggere cosa stiamo firmando è un'ottima soluzione! (soprattutto in tempi di crisi!)
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Sicuramente dovrai rivolgerti ad un legale!

Però non capisco: qualcuno attua una condotta truffaldina, sottoponendo a mia moglie in fretta e furia nel contesto di un preventivo esplicitamente richiesto come tale qualcosa che non si poteva immaginare essere altro che un foglio di presa visione, e io devo spendere "preventivamente" dei soldi presso un avvocato per tutelarmi? Mi pare un po' assurdo.

Voglio dire: non mi basta mandare una raccomandata? E, al limite, rivolgermi a un legale se ancora si fanno avanti, ma non già ora, senza sapere quali siano le loro intenzioni... Oltretutto, parliamo di una spesa di 1800 euro di trasloco, quindi non di cifre ingenti... Ho paura che solo l'avvocato possa costarmi di più!

(Aggiungerei pure che la firma di mia moglie sul pseudocontratto, nella fretta, è anche illeggibile...)
 

pinacio

Membro Attivo
Professionista
Il legale rischia di costarti più delle 900 (1800/2), quindi prendi carta e penna e verga i concetti espressi negli interventi che precedono. Non so se nel tuo caso valga la formula di ripensamento per acquisti effettuati fuori dalla sede della ditta, perchè non si tratta di una vendita di prodotti, ma non mi sento di escluderlo.
 

AntonioPa

Membro Attivo
Privato Cittadino
Nello pseudo contratto che è stato fatto firmare a tua moglie è indicata una data o un periodo nel quale effettuare il trasloco?
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Il legale rischia di costarti più delle 900 (1800/2), quindi prendi carta e penna e verga i concetti espressi negli interventi che precedono. Non so se nel tuo caso valga la formula di ripensamento per acquisti effettuati fuori dalla sede della ditta, perchè non si tratta di una vendita di prodotti, ma non mi sento di escluderlo.

Grazie mille, ho appena mandato loro una mail di questo tenore:

"Spettabile XXX,
sono YYY. Vi ho chiesto settimana scorsa un sopralluogo per il preventivo d’un trasloco – come fatto con altre quattro società. Il sopralluogo in questione è avvenuto il 17 gennaio 2012.
Con mia sorpresa, ieri un vostro incaricato mi ha telefonato informandomi che avevo firmato un contratto con voi, in occasione di quel sopralluogo. Tuttavia, quel documento non mi è stato affatto presentato come un contratto: in tal caso, infatti, non avrei potuto firmarlo per diversi motivi. Intanto, perché non avevo ancora alcuna certezza riguardo alle date effettive di trasloco, come avevo dichiarato al vostro incaricato (e infatti il foglio riporta due date); e poi, perché – come avevo ben specificato a tutte le imprese coinvolte e come è del resto prassi comune – io e mio marito avevamo deciso di scegliere a quale fornitore rivolgerci solo dopo tutti i sopralluoghi in questione e la ricezione delle relative offerte (cosa che ho spiegato a tutte le ditte venute a visionare gli oggetti da traslocare); in ultimo, l'appartamento e ciò che contiene sono di mio marito e non miei, quindi non avrei avuto neppure l'autorità legale per poter firmare un contratto.
Così infatti è stato: il giorno immediatamente successivo all’ultimo dei sopralluoghi, abbiamo scelto uno dei fornitori (cui comunque non abbiamo ancora potuto confermare la data di trasloco) e comunicato a tutti gli altri che avevamo deciso di non usufruire dei loro servizi. Nel vostro caso specifico, questo è stato comunicato con una mail che vi ho spedito il 18 gennaio 2012 (e che riporto sotto la presente mail).
La vostra chiamata di ieri, 23 gennaio 2012, ha lasciato dunque sorpresi sia me sia mio marito, tanto nella sostanza, quanto nell’approccio. Ci domandiamo: che senso ha far firmare qualcosa a qualcuno senza spiegargli di cosa si tratta? E ancora: perché non ci avete interpellato subito dopo la nostra risposta negativa, ma avete lasciato passare sei giorni?
Ci dispiace per il fraintendimento, ma tutte le altre società interpellate (tra cui ZZZ, BBB, FFF ecc.) ci hanno fatto firmare dei semplici fogli di presa visione/promemoria riportanti il preventivo – e quindi non avevamo alcun motivo di pensare che il vostro foglio potesse essere di natura differente da quella. Né, d’altra parte, il vostro incaricato ci ha spiegato di cosa si trattasse. E ancora: ci pare anche strano il fatto che le norme generali che regolerebbero quel “contratto” sarebbero da principio in contraddizione con gli ipotetici accordi presi (nel senso che si specifica sul retro del foglio che occorre fissare la data di trasloco almeno 15 giorni prima, mentre nel nostro caso si tratterebbe di 13 giorni – quindi in nessun caso quell’ipotetico contratto avrebbe potuto essere valido).
Insomma: speriamo che il disguido possa essersi chiarito, vi assicuriamo la nostra totale buona fede e, anche, assoluta inconsapevolezza rispetto al fatto che il foglio che ci è stato sottoposto avesse già una valenza vincolante (cosa che mai, ripetiamo, avremmo potuto accettare e sulla quale non siamo stati debitamente informati).
Distinti saluti"


(Ho oscurato i nomi per privacy e anche per evitare, eventualmente, di infrangere il regolamento del forum).
Tra poco pensavo di telefonare loro per capire se la cosa è chiarita...
 

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