svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti,
sto vendendo casa e il notaio della parte acquirente mi ha appena chiesto di fornirgli, tramite il mio amministratore, un documento che attesti l'anno di costruzione del palazzo (che risale al 1958).
Interpellato, l'amministratore mi ha risposto che così su due piedi non aveva una documentazione del genere e si sarebbe informato. Il problema è che il rogito è lunedì prossimo.
Dunque, le domande:

1) come fare a procurarsi un documento del genere?
2) è proprio necessario? Altrimenti come si potrebbe fare? Io ho visto ad esempio che l'anno di edificazione del palazzo è riportato anche sull'ACE condominiale, non può bastare quello?

Grazie in anticipo a tutti.
 
M

mata

Ospite
Scusi, ma quando ha acquistato lei, non ha fatto le verifiche urbanistiche? Oppure le è pervenuto per successione? L'uufio non è quello toponomastica, ma l'archivio Comunale dell'ufficio tecnico.
 

costaelena11

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
si rechi prima possibile all'ufficio tecnico del comune dove è ubicata l'unità immobiliare.
Alcuni uffici (piccoli comuni) controllano in archivio e rilasciano fotocopia del documento richiesto subito.
Altri (grandi comuni o città) ti chiedono il pagamento di un bollettino postale per spese d'ufficio e dal giorno della richiesta si devono attendere altri 7gg lavorativi per visionare i documenti. Spero che il tuo caso sia quello segnato al punto 1...
Segnali comunque l'urgenza all'impiegato che sicuramente potrà aiutarla.
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Il documento più comunemente diffuso al riguardo è il certificato di abitabilità comunemente detto abitabilità che viene rilasciato per tutto il palazzo, ma riguarda anche le singole unità immobiliari in esso comprese. L'Amministratore o qualche proprietario tuo vicino certamente lo hanno.
Altra fonte è l'atto di provenienza della tua proprietà dove probabilmente è riportato questo dato
Un saluto
 

svankmajer

Membro Junior
Privato Cittadino
Scusi, ma quando ha acquistato lei, non ha fatto le verifiche urbanistiche? Oppure le è pervenuto per successione? L'uufio non è quello toponomastica, ma l'archivio Comunale dell'ufficio tecnico.

Si trattava di un appartamento in un palazzo del 1958; il venditore come da legge aveva dichiarato che era il tutto antecedente al 1967 (e quindi non esiste un certificato d'abitabilità in quanto tale); questo è ciò che risulta dal mio rogito. Il notaio ai tempi si accontentò di questo (peraltro tutto rispondente al vero - e riportato anche nell'ACE del palazzo). Oggi il notaio della parte acquirente mi chiede più documenti - solo, da un giorno all'altro, cosa che rende difficile esaudirlo, visto ciò che mi avete risposto (grazie a tutti, tra l'altro).
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Le altre fonti possono essere:
- una più rapida: il Notaio dal suo studio potrebbe fare una visura storica castatale della tua particella online e vedere se c'è scritto qualcosa sull'anno di costruzione o almeno il nome del Costruttore
- una più lunga: per la ricerca nell'Archivio comunale dipende da come è organizzato il tuo Comune. A me molti anni fa mi capitò di fare cercare direttamente in archivio il protocollo della pratica dando loro l'indirizzo, il nome del costruttore e l'anno approssimativo. Una volta così rintracciato il numero di protocollo poi si ritrovava tutto fascicolo, licenza edilizia, abitabilità ecc.
Un saluto
 

costaelena11

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Infatti.fino a pochi anni fa il notaio con la dicitura ante 67 si toglieva le responsabilita ma da quando lagenzia del territorio ha cominciato a regolarizzare la documentazione per far dirventare il catasto italiano PROBBATORIO..cosa che ora non e', allora sono cambiate le regole. Non e' cosi scontato che i tuoi vicini abbiano qs documenti,perche potrebbero essere nella tua stessa condizione. In ogni caso le concessioni edilizie e permessi di abitabilita in ufficio tecnico ci sono,qualsiasi eta abbia il palazzo.ovvio che più vecchio e',piu' e' alta la probabilita' che il documento sia andato perduto o mai presentato.Preciso che l'ammiinistatore condominiale difficilmente ha tali informazioni, in quanto lui rappresenta lorgano esecutivo del condominio.Per ultima cosa poi colui che ha redatto l ACE non e' sicuramente andato a controllare in comune la veridicita' dell'anno di costruzione , ma si sara' basato dai documenti che tu gli avevi fornito (atto di provenienza o dichiarazione verbale). Se avesse controllato la veridicita' ti avrebbe dovuto chiedere una delega,una fotocopia della carta d'identita per poi chiedere all ufficio tecnico. Ma ti assicuro che nessuno lo fa.procedi con il comune magari in un'ora risolvi il problema.
 
M

mata

Ospite
Si trattava di un appartamento in un palazzo del 1958; il venditore come da legge aveva dichiarato che era il tutto antecedente al 1967 (e quindi non esiste un certificato d'abitabilità in quanto tale); questo è ciò che risulta dal mio rogito. Il notaio ai tempi si accontentò di questo (peraltro tutto rispondente al vero - e riportato anche nell'ACE del palazzo). Oggi il notaio della parte acquirente mi chiede più documenti - solo, da un giorno all'altro, cosa che rende difficile esaudirlo, visto ciò che mi avete risposto (grazie a tutti, tra l'altro).
La prima legge urbanistica è del 1942: quindi il palazzo deve avere una licenza edilizia. Il fatto che al notaio sia bastato dire che era ante 1967 è solo perchè così l'atto non è nullo, ma valido ... questo perchè per i fabbricati costruiti prima di tale data basta dire questo e non citare gli estremi della costruzione. Poi magari scopri che l'immobile è stato costruito abusivamente o con modifiche, magari insanabili.... L'abitabilità è dal 1934 che ci vuole, sennò non puoi utilizzare l'immobile.
 

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