STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Posto la domanda in questa sezione, perchè penso che ogni professione abbia le proprie particolarità, delle quali emerge tutta l'importanza nella eventuale ricerca di uno o più soci.
E io, da un po' di tempo, vorrei poter contare su almeno un socio/a e .....non so proprio come fare. Mi spiego.
Non farei mai società con chi non avesse esperienza VERA di Lavoro e Relazioni Sociali (non mi importa in quale Lavoro, mi importa che sappia cosa sia il Lavoro).
Poi non la farei mai con chi avesse uno stile che non condivido.
Poi non la farei mai con chi fosse solo il "mio doppione", perchè penso (e vedo) che il poter annoverare peculiarità e professionalità diverse è un plusvalore assoluto.

Bene: nella realtà reale conosco Colleghi che stimo , dei quali ho assoluta fiducia come loro l'hanno di me, e che hanno un portafoglio clienti più o meno sovrapponibile al mio.
Potrebbe sembrare un humus ideale, giusto?
E invece, purtroppo, NON lo è. :triste:
E non lo è perchè ...se è vero che l'individualismo connota fortemente un po' tutti , oggi (mi ci metto aanch'io, assolutamente) , è ancor più vero che nella Amm.ne Imm.re ...ciascuno sembra assolutamente gelosissimo e totalmente avvinghiato alle proprie metodiche di lavoro, sino al punto che....anche quando si intuisce benissimo che dall'unione potrebbero centuplicarsi le potenzialità....si demorde perchè sì è profondissimamente ancorati alle PROPRIE "alchimie professionali" e ....non si è capaci nè di rinunciarvi (se necessario) nè di condividerle.

Per cui, e tornando alla domanda : ho in predicato, da anni ormai, il reciproco sogno di fare società con un paio di Colleghi che stimo e mi stimano. Sono certa che lo desideriamo e ne intuiamo la valenza nello stesso modo. Però....SENTO che ...l'idea di doversi aprire e concordare mezzi e strategie comuni....si blocca impaurito (non da parte mia) tanto dinanzi all'idea di dover "cambiare gestionale" quanto (e soprattutto) dinanzi all'idea di rischiare di dover abbandonare quei piccolissimi vantaggini che ciascuno crede essere una conquista assoluta (chi è Amm.re ...capisce al volo cosa intendo). E che poi, invece, sono una conquista del picchio: vado sul pratico per gli addetti ai lavori : a me non interessa nulla di avere mance sulle commissioni (non sia mai!!! E' il modo ideale per diventare schiavo anche di chi pulisce le scale!!!) ...però mi faccio pagare tutto quel che facccio, dopo essermi curata di averlo fatto bene, e ....sicuramente incasso di più e non devo nascondere un bel niente!!!! E questa, pare niente, è già una cosa difficilissima da far INTUIRE anche a quei Colleghi che restano sostanzialmente stimabilissimi.
Io non capirò mai perchè un Amm.re debba "accettare" la mancetta della dittarella...e poi non farsi pagare...dalla denuncia di sinistro alla replica all'avvocato del fornitore o del condòmino spocchioso, quando queste comunicazioni sono in grado di evitare secoli di problemi costosissimi!!!!
Eppure...almeno qui da me..spesso funziona così!!! :cauto:

E dunque : con i Colelghi che conosci e stimi....regolarmente finisce in "vorrei ma ho paura".
E....dove e come trovarne Altri più vivaci e sicuri di sè????
Avevo anche pensato agli annunci a pagamento dei quotidiani, nei settori di ricerca soci.
Ma ..chi lavora ..non li legge...di solito...............

Idee? :pollice_verso:

Grazie in ogni caso.... :fiore:
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Prima di continuare a cercare, ti prego rifletti ancora sulla necessità e convenienza.
Più di una volta ho avuto soci e non è andata bene.
Io lavoravo per tutti, ma il guadagno si divideva fra tutti.
Io mi preoccupavo in manera un pò maniacale delle scadenze, e gli altri andavano via in vacanza.
Non è facile avere soci, e se poi chiudi la scogli la società, magari riescono a portarsi via alcuni clienti.
Vedrei una società ma con il fine di offrire altri servizi, diversi dai tuoi di amministratore di condominio. La creazione di una impresa più complessa, ma non condividerei il mio lavoro di amministratore di condominio.
Un professionista maturo (non di età, ma di capacità professionale) come te, ha un suo modo di operare e pensare, perchè farsi condizionare da un socio.
L'indipendenza è, secondo me, il più grande lusso.
Associare campi diversi, ma sinergici, si potrebbe essere interessante
Che so con un consulente del lavoro o con un commercialista.
Sono servizi sinergici, ma ognuno resta unico responsabile della sua divisione.
Paletti ben precisi di sfere di competenza e libertà decisionale.
Se hai solo bisogno di aiuto materiale, meglio un collaboratore.
Se non ti piace lo cambi. Liberarsi di un socio non è facile.
E non dimentichiamo i costi di una società : costituzione, adempimenti, eventuale scioglimento, messa in liquidazione : per liberarmi di società ci sono voluti mucchi di anni e spese di notai.

Vecchio detto : la società perfetta ha un numaro dispari di soci minore di 3.

Ciao
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Grazie infinite H&F, anche se ....:disappunto: ....

Nel senso che stra-condivido tutto quel che mi dici, eppure....star da soli, a volte, è veramente dura, pure con i suoi diecimiliardi di pregi che assolutissimamente vedo e riconosco!
Beati coloro che hanno familiari che scelgono di entrare insieme nello stesso tipo di attività....
Ai collaboratori intesi come dipendenti - limite senz'altro mio - putroppo non credo affatto, almeno in tutte quelle attività che possano essere gestite in modo autonomo, nel senso che ...sbaglierò....ma son troppo convinta che se il dipedendente non è uno sciocco , prima o poi diventerà il tuo peggior nemico e concorrente (magari più che sleale), e ..se, invece, è sciocco....purtroppo lo è anche in qualità di dipendente. :triste:

Vabbè...continuo a meditare....:fiore:
 
E

enzo6

Ospite
Grazie infinite H&F, anche se ....:disappunto: ....

Nel senso che stra-condivido tutto quel che mi dici, eppure....star da soli, a volte, è veramente dura, pure con i suoi diecimiliardi di pregi che assolutissimamente vedo e riconosco!
Beati coloro che hanno familiari che scelgono di entrare insieme nello stesso tipo di attività....
Ai collaboratori intesi come dipendenti - limite senz'altro mio - putroppo non credo affatto, almeno in tutte quelle attività che possano essere gestite in modo autonomo, nel senso che ...sbaglierò....ma son troppo convinta che se il dipedendente non è uno sciocco , prima o poi diventerà il tuo peggior nemico e concorrente (magari più che sleale), e ..se, invece, è sciocco....purtroppo lo è anche in qualità di dipendente. :triste:

Vabbè...continuo a meditare....:fiore:

Ci sono molti dipendenti che desiderano rimanere tali anche se sono molto in gamba.Ne ho gestiti diversi nella mia vita e mi sono sempre domandato perchè non si mettessero in proprio.E' una questione di priorità della vita ed avversione al rischio.
Inoltre considera che se riesci a trovare un collaboratore che arrivi da una società di medie dimensioni ottimamente organizzata puo' essere un'ottima risorsa per il titolare di una società a stampo padronale.
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Ci sono molti dipendenti che desiderano rimanere tali anche se sono molto in gamba.Ne ho gestiti diversi nella mia vita e mi sono sempre domandato perchè non si mettessero in proprio.E' una questione di priorità della vita ed avversione al rischio.
Inoltre considera che se riesci a trovare un collaboratore che arrivi da una società di medie dimensioni ottimamente organizzata puo' essere un'ottima risorsa per il titolare di una società a stampo padronale.

Prima di tutto devo davvero ringraziarvi per la Qualità , che percepisco Pensata e Intelligente, delle Vostre gentilissime risposte. :fiore:

Mi piace moltissimo la tua analisi, e la trovo concreta e veritiera.
Però penso questo : l'avversione al rischio , come scelta esistenziale, è vero che garantisce quel che dici Tu, ma poi....applicata ad una professione che richiede l'assunzione di INIZIATIVA A RISCHIO esattamente ogni volta che si alza la cornetta del telefono......quali risultati porta, nel medio-lungo periodo?
I vorrei un alter-ego, non un front-office cortese ma sostanzialmente "di rimbalzo a me " di tutti i problemini (anche scemi, che però richiedono PRONTEZZA-INZIATIVA-ASSERTIVITA'-DETERMINAZIONE CONCRETA), altrimenti....ci sono i call center...

Ti porto un esempio concreto : una mia amica, alla quale l'intelligenza non fa difetto per nulla, è Terapista della Riabilitazione e ha sempre detto quel che dici Tu : "nooo!!! Io voglio fare il mio lavoro al meglio del meglio, ma non voglio responsabilità che vadano di un millimetro prima o un millimetro dopo la mia capacità di eseguire ORDINI!".
Perfetto, e ci sta tutta.
Infatti è una Eccellente Terapista che opera da dipendente.
Ma...Enzo....nel mio lavoro, così come in quello dell'Agente Immobiliare...il mero esecutore di ordini serve a ben poco, purtroppo!!!!
nel senso che :ti agevola nel lavoro chi abbia la prontezza e l'intelligenza di prendere DA SOLO quelle decisioni che tu approveresti !!!!
Altrimenti, ripeto, il call center...con tutti i suoi limiti e costi.....sarebbe una benedizione divina!

;)

Scusa se insisto e dò per certo di essere stata compresa anche senza questa postilla, però...sono precisina per natura : nelle nostre professioni NON esistono "protocolli terapeutici da eseguire con perizia e diligenza"!!!
Il più è fatto di "prontezza di cervello e , anche , di rischio della scelta"!!!!
E che ce ne facciamo di uno che vuole e può e sa "eseguire protocolli"????

Ci vuole chi è sveglio e HA spirito di iniziativa, altrimenti...meglio star soli!!!!
 

Allure

Membro Attivo
Privato Cittadino
Posto la domanda in questa sezione, perchè penso che ogni professione abbia le proprie particolarità, delle quali emerge tutta l'importanza nella eventuale ricerca di uno o più soci.
E io, da un po' di tempo, vorrei poter contare su almeno un socio/a e .....non so proprio come fare. Mi spiego.
Non farei mai società con chi non avesse esperienza VERA di Lavoro e Relazioni Sociali (non mi importa in quale Lavoro, mi importa che sappia cosa sia il Lavoro).
Poi non la farei mai con chi avesse uno stile che non condivido.
Poi non la farei mai con chi fosse solo il "mio doppione", perchè penso (e vedo) che il poter annoverare peculiarità e professionalità diverse è un plusvalore assoluto.

Bene: nella realtà reale conosco Colleghi che stimo , dei quali ho assoluta fiducia come loro l'hanno di me, e che hanno un portafoglio clienti più o meno sovrapponibile al mio.
Potrebbe sembrare un humus ideale, giusto?
E invece, purtroppo, NON lo è. :triste:
E non lo è perchè ...se è vero che l'individualismo connota fortemente un po' tutti , oggi (mi ci metto aanch'io, assolutamente) , è ancor più vero che nella Amm.ne Imm.re ...ciascuno sembra assolutamente gelosissimo e totalmente avvinghiato alle proprie metodiche di lavoro, sino al punto che....anche quando si intuisce benissimo che dall'unione potrebbero centuplicarsi le potenzialità....si demorde perchè sì è profondissimamente ancorati alle PROPRIE "alchimie professionali" e ....non si è capaci nè di rinunciarvi (se necessario) nè di condividerle.

Per cui, e tornando alla domanda : ho in predicato, da anni ormai, il reciproco sogno di fare società con un paio di Colleghi che stimo e mi stimano. Sono certa che lo desideriamo e ne intuiamo la valenza nello stesso modo. Però....SENTO che ...l'idea di doversi aprire e concordare mezzi e strategie comuni....si blocca impaurito (non da parte mia) tanto dinanzi all'idea di dover "cambiare gestionale" quanto (e soprattutto) dinanzi all'idea di rischiare di dover abbandonare quei piccolissimi vantaggini che ciascuno crede essere una conquista assoluta (chi è Amm.re ...capisce al volo cosa intendo). E che poi, invece, sono una conquista del picchio: vado sul pratico per gli addetti ai lavori : a me non interessa nulla di avere mance sulle commissioni (non sia mai!!! E' il modo ideale per diventare schiavo anche di chi pulisce le scale!!!) ...però mi faccio pagare tutto quel che facccio, dopo essermi curata di averlo fatto bene, e ....sicuramente incasso di più e non devo nascondere un bel niente!!!! E questa, pare niente, è già una cosa difficilissima da far INTUIRE anche a quei Colleghi che restano sostanzialmente stimabilissimi.
Io non capirò mai perchè un Amm.re debba "accettare" la mancetta della dittarella...e poi non farsi pagare...dalla denuncia di sinistro alla replica all'avvocato del fornitore o del condòmino spocchioso, quando queste comunicazioni sono in grado di evitare secoli di problemi costosissimi!!!!
Eppure...almeno qui da me..spesso funziona così!!! :cauto:

E dunque : con i Colelghi che conosci e stimi....regolarmente finisce in "vorrei ma ho paura".
E....dove e come trovarne Altri più vivaci e sicuri di sè????
Avevo anche pensato agli annunci a pagamento dei quotidiani, nei settori di ricerca soci.
Ma ..chi lavora ..non li legge...di solito...............

Idee? :pollice_verso:

Grazie in ogni caso.... :fiore:

peccato che sei lontana altrimenti saresti la mia amministartrice ideale :applauso: (una mosca bianca nell' universo degli amministratori) :fiore:
 
E

enzo6

Ospite
Prima di tutto devo davvero ringraziarvi per la Qualità , che percepisco Pensata e Intelligente, delle Vostre gentilissime risposte. :fiore:

Mi piace moltissimo la tua analisi, e la trovo concreta e veritiera.
Però penso questo : l'avversione al rischio , come scelta esistenziale, è vero che garantisce quel che dici Tu, ma poi....applicata ad una professione che richiede l'assunzione di INIZIATIVA A RISCHIO esattamente ogni volta che si alza la cornetta del telefono......quali risultati porta, nel medio-lungo periodo?
I vorrei un alter-ego, non un front-office cortese ma sostanzialmente "di rimbalzo a me " di tutti i problemini (anche scemi, che però richiedono PRONTEZZA-INZIATIVA-ASSERTIVITA'-DETERMINAZIONE CONCRETA), altrimenti....ci sono i call center...

Ti porto un esempio concreto : una mia amica, alla quale l'intelligenza non fa difetto per nulla, è Terapista della Riabilitazione e ha sempre detto quel che dici Tu : "nooo!!! Io voglio fare il mio lavoro al meglio del meglio, ma non voglio responsabilità che vadano di un millimetro prima o un millimetro dopo la mia capacità di eseguire ORDINI!".
Perfetto, e ci sta tutta.
Infatti è una Eccellente Terapista che opera da dipendente.
Ma...Enzo....nel mio lavoro, così come in quello dell'Agente Immobiliare...il mero esecutore di ordini serve a ben poco, purtroppo!!!!
nel senso che :ti agevola nel lavoro chi abbia la prontezza e l'intelligenza di prendere DA SOLO quelle decisioni che tu approveresti !!!!
Altrimenti, ripeto, il call center...con tutti i suoi limiti e costi.....sarebbe una benedizione divina!

;)

Scusa se insisto e dò per certo di essere stata compresa anche senza questa postilla, però...sono precisina per natura : nelle nostre professioni NON esistono "protocolli terapeutici da eseguire con perizia e diligenza"!!!
Il più è fatto di "prontezza di cervello e , anche , di rischio della scelta"!!!!
E che ce ne facciamo di uno che vuole e può e sa "eseguire protocolli"????

Ci vuole chi è sveglio e HA spirito di iniziativa, altrimenti...meglio star soli!!!!


E' vero ci sono buoni esecutori che non si prendono le responsabilità.
Tuttavia esistono quelli disposti ad accettare le responsabilità ma non hanno mai fatto il grande salto poichè risentono del peso della famiglia in cui vivono. Io arrivo da multinazionali che hanno fatto la loro fortuna con queste persone Le quali operavano come titolari ma con stipendi inferiori a 2.000 euro/mese.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
[Iquote="STUDIOMINUCCI, post: 238810, member: 41505"]Grazie infinite H&F, anche se ....:disappunto: ....

Nel senso che stra-condivido tutto quel che mi dici, eppure....star da soli, a volte, è veramente dura, pure con i suoi diecimiliardi di pregi che assolutissimamente vedo e riconosco!
Beati coloro che hanno familiari che scelgono di entrare insieme nello stesso tipo di attività....
Ai collaboratori intesi come dipendenti - limite senz'altro mio - putroppo non credo affatto, almeno in tutte quelle attività che possano essere gestite in modo autonomo, nel senso che ...sbaglierò....ma son troppo convinta che se il dipedendente non è uno sciocco , prima o poi diventerà il tuo peggior nemico e concorrente (magari più che sleale), e ..se, invece, è sciocco....purtroppo lo è anche in qualità di dipendente. :triste:

Vabbè...continuo a meditare....:fiore:[/quote]

I collaboratori devono essere sciocchi. Io li ho avuti furbi, hanno portato via anche la cassa ed i clienti.
Dei soci ti ho già detto la mia triste esperienza.

Quanto a come e dove cercare un socio : il caso, un colpo di fulmine, un innamoramento professionale che non vedere i difetti ma solo i pregi......fino all'eventuale divorzio o le società d'argento, d'oro e diamante.

Ci vogliono delle differenze completanti e non competitive. Ciao :fiore:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
peccato che sei lontana altrimenti saresti la mia amministartrice ideale :applauso: (una mosca bianca nell' universo degli amministratori) :fiore:

Scusate il mio OT fumineo: tu sei un'Amica Amica Amica :amore:
Ma..mi vergognerei a tacerlo! :confuso:
Però...è molto più grave per me : anche tu , nella tua Professione, saresti il mio mito!!! E ...pensa che sfiga averti in una Regione che adoro, ma che...purtroppo...è un po' lontanina!!!!! :amore::amore::amore:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
E' vero ci sono buoni esecutori che non si prendono le responsabilità.
Tuttavia esistono quelli disposti ad accettare le responsabilità ma non hanno mai fatto il grande salto poichè risentono del peso della famiglia in cui vivono. Io arrivo da multinazionali che hanno fatto la loro fortuna con queste persone Le quali operavano come titolari ma con stipendi inferiori a 2.000 euro/mese.

Vero, Enzo, verissimo.
Ma, appunto: la sicurezza che dava un multinazionale (almeno fino ad oggi) giustificava ampiamente questo processo mentale che descivi.

Ti chiedo, però : può essere lo stesso in un contesto che NON E' una multinazionale?

Piccolo aneddoto personale: mia mamma è stata segretaria di direzione di una multinazionale (di elaboratori dati, prima ancora che nascessero i PC) . Un tempo cedette alla tentazione di essere super-stra-pagata , nello stesso ruolo, da una industria locale.
Lo stipendio era ancora superiore, e non di poco.
Ma...mia madre cominciò dal primo giorno a chiedersi..."sì vabbè...ma ...a ben vedere...vuoi mettere le garanzie e l'efficienza di struttura di qua e... quelle di là?".
Morale (ovviamente erano altri tempi) : in capo a qualche mese tornò nella multinazionale e non avrebbe mai più e dico mai più accettato di essere impiegata in una piccola struttura privata, proprio ed esattamente per le serissime ragioni che dici Tu....
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Alto