leohelix

Membro Junior
Salve a tutti,

ho acquistato una casa in un Complesso residenziale. E' un complesso residenziale in cui sono presenti Garage, Posti Auto Coperti (interni) e posti Auto Scoperti. Alcuni coinquilini dicono che il "primo" posto auto (quindi esterno ad esempio) deve essere per forza incluso nell'appartamento e nel caso in cui non venga acquistato tale condomino ha comunque diritto ad accedere. Esiste una legge che dice che il costtruttore è dovuto ad associare ad un appartamento un posto auto compreso nel prezzo? Inoltre ad un condomino non sono state consegnate le chiavi e il telecomando del cancello in quanto non possessore di posto auto. E' corretto?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Salve a tutti,

ho acquistato una casa in un Complesso residenziale. E' un complesso residenziale in cui sono presenti Garage, Posti Auto Coperti (interni) e posti Auto Scoperti. Alcuni coinquilini dicono che il "primo" posto auto (quindi esterno ad esempio) deve essere per forza incluso nell'appartamento e nel caso in cui non venga acquistato tale condomino ha comunque diritto ad accedere. Esiste una legge che dice che il costtruttore è dovuto ad associare ad un appartamento un posto auto compreso nel prezzo? Inoltre ad un condomino non sono state consegnate le chiavi e il telecomando del cancello in quanto non possessore di posto auto. E' corretto?
La legge, se non sbaglio, è la Tognoli. I nuovi edifici devono avere i parcheggi interni per tutti. Da verificare i miei ricordi.
Superato questo punto, resta quello della chiave al condomino senza posto auto.
Secondo me, ne ha diritto per il carico e scarico. Ma partecipa ai costi di manutenzione. strada interna inclusa. Il Regolamento di Condominio prevede qualcosa al riguardo della "condominialità" della strada interna ? Ed il rogito di acquisto ?
La questione andrebbe esaminata nel complesso.
 

leohelix

Membro Junior
Parcheggi interni per tutti che intendi? Che se ci sono 90 appartamenti devono esserci 90 Posti "possibili"?...Ok...ma se uno non lo vuole...non può pretendere di avere anche lo scarico in un posto non assegnato...sbaglio?
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Ho ripercorso la normativa di base sui parcheggi ed è rilevante l'anno di costruzione di essi e la Legge di riferimento ( Legge Ponte, Legge Tognoli, Legge del 2005 e Regolamento Comunale ).
Questo perchè negli anni il legislatore ha mutato parere su vari punti , l'imporre un numero minimo di mq di parcheggi per mc di edificio, la loro pertinenzialità all'appartamento, la costruzione di parcheggi in edifici esistenti, fino nel 2005 alla liberalizzazione della vendita dei parcheggi.
Quindi se sai l'anno di costruzione e cosa riportato in rogito al momento di ciascuno acquisto, dovrebbe essere possibile arrivare ad una risposta univoca.

Quanto al diritto o meno di accesso per carico/scarico, dipende da come è concepito il complesso residenziale e cosa è parte comune o meno.
Se vi è un viale carrabile che arriva davanti al portone, ritengo che ognuno abbia il diritto di arrivare davanti al portone, fare scendere la nonna anziana ed andare a parcheggiare fuori del complesso.

Cioè un discorso sono le aree di parcheggio ed un'altro le vie carrabili condominiali.

La differenza sta anche nella divisione delle spese condominiali.

La configurazione del complesso ed il titolo di proprietà fanno diritti e doveri.

La lettura di tutti i documenti dovrebbe rendere lampante a situazione dei vari condomini.

Non credo che sia una questione di "opinioni" ma di contratti.

Ciao
 

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