Vi ho accennato qualche volta ai grossi problemi derivati dai vicini di casa i quali nella loro infinità crudeltà hanno goduto nel denunciare alle autorità una piccola verandina di 8 mq ed un sottoscala adibito a doccia che a suo tempo non furono condonati....considerate che il mio appartamento è collocato sotto il loro.
Gli stessi poi ottennero tramite falsi testimoni l'uso di un garage che sarebbe divenuto dei miei figli e successivamente tramite ricatto, che non sto a raccontare in sede, sono riusciti ad ottenere la promessa di acquisto a due soldi del garage più area adiacente esterna.
Premetto che l'immobile in cui sono inseriti questi due appartartamenti (più un altro che non è imputato) ed i due garare più la cantina che deve diventare loro garage era tutto proprietà costruita con il mio ex marito ed era tutto di nostra proprietà
Dalla cantina ,così censita ma che si affaccia sulla corte privata, vi era un accesso allo scannafosso in cui sono posti esclusivamente gli accessori per l'impianto idraulico comune, e mio marito nella vendita dei due appartamenti diede ai due nuovi proprietari il diritto di accedere dalla cantina allo scannafosso essendo lì il solo ed unico passaggio.
Qualche mese fà il giudice resosi conto delle persone da ricovero psichiatrico ci ha riuniti per trovare una soluzione finale e così fu stabilito ed accettato che avrebbe avuto la cantina quale proprietà esclusiva con relativa corte esterna e che mio figlio che rappresenta il padre avrebbe dovuto creare un passaggio esterno per gli altri condomini in modo da non dover passare più dalla cantina.
Il tutto è stato fatto e ieri avremmo dovuto fare l'atto, però all'improvviso l' avvocato telefona per dire che tutto era rinviato perché i vicini di casa vogliono riavere l'accesso diretto dalla cantina allo scannafosso che mio figlio aveva fatto chiudere avendo creato il passaggio esterno e per tutelare finalmente ciò che è riposto in essa in attesa di svuotarla
Il geometra che ha presentato il progettoper la nuova apertura lo ha fatto con il vecchio accesso chiuso ed il nuovo accatastamento è stato così fatto.
Il vicino di casa ora sta facendo fuoco e fulmini perchè rivuole l'apertura diretta allo scannafosso in quanto nel vecchio progetto esso esisteva e si vuole appellare a questa vecchia realtà ..il geometra dice che lui non dichiarerà falso perché ha trovato chiuso e che lo scannafosso è un'area di servizio per l'impianto idraulico e che non ha diritto ad un'accesso dirverso dagli altri condomini (si perché ha voluto anche l'amministratore che non tutela nulla).
Cosa ne pensate, come difenderci?
Gli stessi poi ottennero tramite falsi testimoni l'uso di un garage che sarebbe divenuto dei miei figli e successivamente tramite ricatto, che non sto a raccontare in sede, sono riusciti ad ottenere la promessa di acquisto a due soldi del garage più area adiacente esterna.
Premetto che l'immobile in cui sono inseriti questi due appartartamenti (più un altro che non è imputato) ed i due garare più la cantina che deve diventare loro garage era tutto proprietà costruita con il mio ex marito ed era tutto di nostra proprietà
Dalla cantina ,così censita ma che si affaccia sulla corte privata, vi era un accesso allo scannafosso in cui sono posti esclusivamente gli accessori per l'impianto idraulico comune, e mio marito nella vendita dei due appartamenti diede ai due nuovi proprietari il diritto di accedere dalla cantina allo scannafosso essendo lì il solo ed unico passaggio.
Qualche mese fà il giudice resosi conto delle persone da ricovero psichiatrico ci ha riuniti per trovare una soluzione finale e così fu stabilito ed accettato che avrebbe avuto la cantina quale proprietà esclusiva con relativa corte esterna e che mio figlio che rappresenta il padre avrebbe dovuto creare un passaggio esterno per gli altri condomini in modo da non dover passare più dalla cantina.
Il tutto è stato fatto e ieri avremmo dovuto fare l'atto, però all'improvviso l' avvocato telefona per dire che tutto era rinviato perché i vicini di casa vogliono riavere l'accesso diretto dalla cantina allo scannafosso che mio figlio aveva fatto chiudere avendo creato il passaggio esterno e per tutelare finalmente ciò che è riposto in essa in attesa di svuotarla
Il geometra che ha presentato il progettoper la nuova apertura lo ha fatto con il vecchio accesso chiuso ed il nuovo accatastamento è stato così fatto.
Il vicino di casa ora sta facendo fuoco e fulmini perchè rivuole l'apertura diretta allo scannafosso in quanto nel vecchio progetto esso esisteva e si vuole appellare a questa vecchia realtà ..il geometra dice che lui non dichiarerà falso perché ha trovato chiuso e che lo scannafosso è un'area di servizio per l'impianto idraulico e che non ha diritto ad un'accesso dirverso dagli altri condomini (si perché ha voluto anche l'amministratore che non tutela nulla).
Cosa ne pensate, come difenderci?