AdelantePG

Nuovo Iscritto
BUONASERA ,
Scrivo oer porre il seguente quesito.
Mi accingo ad acquistare ub immobile facente pRte di un eredita.
Il vecchio proprietario aveva stipulato un contratto di comodatod'uso gratuito con la badante alla quale concedenva l'uso della propria abitazione anche per il marito e i figli.
Gli eredi ovviamente hanno necessita dirispettare per legge il contratto (essendosi presi in carico l'eredita).
Ora la loro intenzione sarebbe quella di vendermil'immobile.
Secondo voi anche io ho l'obbligo di rispettare il contatto di comodato d'uso gratuito?
Premettoche il contratto ha una scadenza temporale e che nella casa sono presenti altre figure oltre quelle previste dal cotratto di comodato.
Inoltre informo che ho cercato di scambiare xue parole con questi signori che sembrano non essere molto intenzonati ad andarsene.
Attendo vostre notizie
Grazie
 

La Capanna

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
2) La vendita sarà fatta ed accettata a corpo , nello stato di fatto e di diritto in cui detta unità immobiliare attualmente si trova, con diritti, ragioni, azioni, accessioni, pertinenze, dipendenze, fissi ed infissi, servitù attive e passive, così come visti dalla parte promittente acquirente e dalla stessa trovati di suo gradimento

Quanto sopra è uno degli articoli che generalmente viene inserito in un compromesso, di conseguenza tu subentrerai e ti accollerai tutti i problemi derivanti dalla casa occupata. Ora sarebbe da scoprire se la Legge ti tutela e fino a che punto e a quale prezzo;questo te lo potrà rivelare un avvocato!
Una volta accertatoti della realtà farai le tue considerazioni e qualora dovessi aspettare tempo e spendere denaro per avere la casa libera, potrai trattare il prezzo ulteriormante.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Se l'evento morte del comodante non è previsto nel contratto di comodato, sarà difficile mandarli via.
Senza, come dice La Capanna, parere di un avvocato esperto, sarebbe a mio parere consigliabile non procedere all'acquisto.
Cioè o il problema comodato è risolvibile subito o non sarà risolvibile.
Il testo del contratto di comodato è importante, per vederne i termini ed eventuali indempienze.
 

Pennylove

Membro Assiduo
Privato Cittadino
In assenza di diverse pattuizioni contrattuali, il comodante può decidere di recedere dal contratto, in qualsiasi momento, anche prima del termine pattuito. In particolare, a norma dell’art. 1809 del cod. civ., “il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se ne è servito in conformità del contratto, Se, però, durante il termine convenuto o prima che il comodatario abbia cessato di servirsi della cosa, sopravviene un urgente ed imprevisto bisogno al comodante, questi può esigerne la restituzione immediata”.

Se le parti non trovano un accordo per la risoluzione consensuale del comodato, il comodante deve inviare una lettera raccomandata al comodatario, comunicando, a norma dell’articolo sopracitato, il proprio urgente e impreveduto bisogno di rientrare in possesso dell’immobile.

Ove la badante non riconsegni l’immobile, il comodante può agire (con un legale) per la riconsegna giudiziaria dei locali, con riserva di richiedere i danni per mancata restituzione, acquisendo la medesima la posizione di detentrice senza titolo di bene altrui. Quella del tribunale, per ora, sembra destinata a rimanere la strada principale (la Corte Costituzionale ha recentemente escluso che controversie di questo tipo possano rientrare tra le ipotesi di mediazione, salvo che il procedimento di mediazione stesso non sia espressamente previsto da specifiche clausole contrattuali).
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
In assenza di diverse pattuizioni contrattuali

E' quello che ho già scritto io. D'altra parte gli art.1809 e l'art. 1810 CC sono noti a tutti.
Solo che a me era sembrato inutile disquisire "al buio", visto che spesso viene fuori che le cose stanno in reltà diverse da quelle presentate nel 3d. Ho chiesto infatti del contratto di comodato.
Il sospetto principale nasce dal fatto che gli eredi, oggi comodanti, non ritengono di intraprendere nessuna azione.
Sostenere che uno, il giorno dopo che compra l'immobile, ne abbia "un urgente ed imprevisto bisogno" sarebbe difficilmente sostenibile.
Non è tutto oro quello che luce.
 

AdelantePG

Nuovo Iscritto
Il fatto e' che gli eredi hanno l'obbligo di rispettare il contratto si comodato gratuito.
Queato lo impona la legge; infatti la cd di urgenza da voi citata non e' legata alla vendita dell' immobile
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Il fatto e' che gli eredi hanno l'obbligo di rispettare il contratto si comodato gratuito.
Queato lo impona la legge; infatti la cd di urgenza da voi citata non e' legata alla vendita dell' immobile
L'urgenza la cita Pennylove e non io, che anzi ho criticato il suo post.

Non capisco da dove deriva agli eredi questo rispetto del comodato.
E' un "peso" testamentario ?
In pratica il "de cuius" li ha rovinati ( a meno che non esistano altri pregiati immobili nell'asse ereditario ) : gli eredi dovranno pagare l'IMU più le spese a crico del comodante fino alla morte di badante, marito e figli.

E' inutile parlare della tua situazione senza elementi : testamento e contratto di comodato. Se il contratto ricadesse nel disposto dell'art.1810 CC, la restituzione del bene sarebbe più facile.

Non è che ti vogliono rifilare il problema ?
Perchè poi sei così interessato a questo immobile ?
 

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