topcasa

Membro Storico
il settore immobiliare soffre e il governo vuole intervenire a 360 gradi. a dirlo è il ministro dello sviluppo flavio zanonato, che individua 3 ambiti immediati d'azione: rilancio dei mutui, riforma del mercato degli affitti e cambio complessivo del sistema di tassazione. riuscirà questa maggioranza a fare tutto quello che promette?
mutui. attivare delle linee di credito fino a 10 miliardi di euro, grazie all'emissione di obbligazioni garantite dallo stato, finalizzate all'erogazione di credito immobiliare. sebbene possa sembrare una misura degna di uno stato altamente interventista, è all'incirca il meccanismo in vigore negli stati uniti con i due colossi del credito fannie mae e freddie mac. anche il regno unito ha deciso di intraprendere una strada simile. i rischi non mancano: se le cose vanno male i debiti ricadono sui bilanci dello stato
affitti. il ministro è favorevole a una liberalizzazione dei contratti, soprattutto per quanto riguarda la loro durata. in effetti in molti paesi d'europa i contratti di locazione sono liberi e si concordano tra proprietario e inquilino. tuttavia zanonato vuole essere prudente su questo tema e mantenere delle forme di garanzie sulla rescissione improvvisa
tassazione. non solo riforma dell'IMU, ma anche un cambiamento nelle imposte di compravendita. una eventuale diminuzione potrebbe favorire la ripresa delle compravendite.

Fonte Idealista
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Preferirei che il credito disponibile andasse per il rilancio delle aziende (e quindi per creare/consolidare occupazione) piuttosto che al mercato immobiliare.
Tra l'altro, lo stato del secondo è direttamente dipendente dallo stato del primo, quindi...

Il discorso della tassazione è fumo negli occhi: non è che non si compra casa per il 2% che devi dare in agenzia...
 

Silano

Membro Attivo
Privato Cittadino
Manovre ottime e saggie,il mattone e' il motore del pil x le ricadate economiche che determina.Credo che la ripresa delle compravendite sara' robusta nel 2014[DOUBLEPOST=1370081297,1370081186][/DOUBLEPOST]I mutui agevolati sono una risposta di civilta' come fatto in USA e in Gb e forse in Spagna.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
...anche lo stato del primo è direttamente dipendente dallo stato del secondo.
Un mercato immobiliare asfittico non mette in crisi solamente costruttori e impresari edili ma anche tutte quelle aziende piccole, medie o enormi che producono manufatti utili al settore.
I cementifici, le aziende che producono manufatti elettrici, tubature, sanitari, piastrelle, serramenti, cartongesso, fonderie, autotrasportatori sino ad arrivare al gestore della pompa di carburante che vende meno se i mezzi pesanti non circolano per consegnare il venduto.
...si dice che il settore immobiliare rappresenti oltre il 20% del pil in Italia.
Recuperare brio nel settore e recuperare questa quota significa crescere a percentuali da oriente.
Inoltre è più semplice intervenire in un'unica direzione e con un solo intervento mirato riuscire a raggiungere tutte le aziende che direttamente o indirettamente potranno trarre vantaggio dalla ripresa che intervenire in ogni singolo settore e tentare di estendere la ripresa ad aziende meno collegate tra loro.
Temo però che nonostante i buoni propositi e anche ammesso che (per una volta) si mettano realmente d'impegno per fare qualcosa di concreto lasciando i vari "er batman" a casa loro, l'operazione potrebbe essere più complessa di quello che questi signori tanto abituati a parlare e ipotizzare quanto poco abituati a lavorare e a confrontarsi con la realtà della gente comune e non quella dei frequentatori dei "salotti buoni", possano aspettarsi.
Che ne dica GMP questo settore è stato stratartassato negli anni (non parlo certo dei costruttori romani o di chi ha reciclato denaro ma delle tasse che paga la gente comune acquistando) e all'estero siamo poco appetibili a causa dell'assenza di uno stato di diritto.
Diciamo spesso che in Italia si pagano poche tasse sull'immobile rispetto all'estero...niente è mai stato meno vero.
Apparentemente le tasse che colpiscono l'immobile in Italia sono minori rispetto che in tutti gli altri paesi ma nella realtà questo dato appare tale solo perchè considerato in modo parziale.
Chi lo sostiene o è in malafede o ha creduto a chi lo è.
All'estero le tasse sull'immobile sono alte solo quando il bene è di tua proprietà ma se la casa è gravata da mutuo è tutt'altra storia.
In Svizzera si ha sempre un'ipoteca in corso e quando è in scadenza si ristruttura, si rivende, si riacquista, si movimenta insomma e così facendo si produce ricchezza e lavoro.
In italia quando si acquista un immobile tra IVA o imposta di registro, bolli, spese, tasse varie da quella sul finanziamento a quelle in quota fissa ipotecarie e catastale, costi del notaio ecc, si paga sino al 10/15% del valore totale del bene.
Quanti anni di IMU avremmo pagato con quella cifra e a quel punto ben contenti di pagarla?
Poi tutte le tasse che paghiamo annualmente...
...poi se dovessimo rivendere prima di 5 anni (quanti matrimoni sono finiti in meno tempo senza che fossero degli speculatori) ed avessimo venduto ad un prezzo maggiore rispetto all'acquisto, dovremmo allo stato il 20% della differenza.
Senza contare che sino a qualche anno fa quando il proprietario veniva a mancare agli eredi toccava pagare anche una tassazione alta sul bene ereditato. (ma non le aveva già pagate lui le tasse su quel denaro che ha generato quella proprietà)
Consideriamo ora che i denari che abbiamo risparmiato ed utilizzato per tale acquisto sono frutto del lavoro e le tasse le abbiamo già pagate, poi paghiamo sull'acquisto, eventualmente sulla rivendita, pagavamo anche sull'eredità di tali beni e allora mi domando...ma quante volte bisogna pagare sempre sulla stessa voce di bilancio?
...ecco, per sistemare questa situazione incoerente non basta la volontà politica e nemmeno la buona volontà...ci vuole un miracolo.
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ma di cosa stiamo parlando? A sentire voi sembra che l'Italia sia una repubblica fondata sul cemento...

Si è costruito fino all'ossesso negli ultimi 20 anni, ci sono più case che abitanti, l'edilizia in italia è stato uno dei capisaldi mafiosi, e nonostante un mercato del lavoro asfittico secondo voi una priorità sarebbe quella di dare ossigeno al mercato immobiliare?
E poi, dare una mano all'indotto dell'edilizia... ikea sarà contentissima...
E' un po' come se internet, una rete di computer, parlasse solo di computer... wow...

No, la priorità è il lavoro, tutto il resto è solo conseguenza; investi in ricerca e sviluppo (altro che mattoni e cemento), crea e consolida il lavoro in italia, per tutti non solo per i giovani (perchè sembra che una persona a 20 anni abbia più diritti di una a 50, con moglie, figli, e mutuo -to- il mutuo...-), e poi vedrai che le banche i prestiti per comprare casa te li concederà nuovamente (è il loro business!!).

Ed a margine: basta costruire ad ****um edifici nuovi!! Abbiamo cementificato l'impossibile in questi 20 anni, ora è tempo di andare verso un'altra strada, ovvero la ristrutturazione dell'esistente per metterlo a norma su criteri energetici: puntiamo sul risparmio energetico, pannelli fotovoltaici, riduzione consumi termici, caldaie a condensazione, ecc ecc.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Ma di cosa stiamo parlando? A sentire voi sembra che l'Italia sia una repubblica fondata sul cemento...

Si è costruito fino all'ossesso negli ultimi 20 anni, ci sono più case che abitanti, l'edilizia in italia è stato uno dei capisaldi mafiosi, e nonostante un mercato del lavoro asfittico secondo voi una priorità sarebbe quella di dare ossigeno al mercato immobiliare?
E poi, dare una mano all'indotto dell'edilizia... ikea sarà contentissima...
E' un po' come se internet, una rete di computer, parlasse solo di computer... wow...

No, la priorità è il lavoro, tutto il resto è solo conseguenza; investi in ricerca e sviluppo (altro che mattoni e cemento), crea e consolida il lavoro in italia, per tutti non solo per i giovani (perchè sembra che una persona a 20 anni abbia più diritti di una a 50, con moglie, figli, e mutuo -to- il mutuo...-), e poi vedrai che le banche i prestiti per comprare casa te li concederà nuovamente (è il loro business!!).

Ed a margine: basta costruire ad ****um edifici nuovi!! Abbiamo cementificato l'impossibile in questi 20 anni, ora è tempo di andare verso un'altra strada, ovvero la ristrutturazione dell'esistente per metterlo a norma su criteri energetici: puntiamo sul risparmio energetico, pannelli fotovoltaici, riduzione consumi termici, caldaie a condensazione, ecc ecc.


Non è che le ristrutturazioni che tu invochi facciano parte del mercato ortofrutticolo, anche l'adeguamento energetico è più affine al settore di cui ci occupiamo della pesca sportiva, insomma...sempre di immobiliare si tratta...
e torniamo al discorso iniziale, sollevando le sorti del settore si sollevano quelle di tutte la aziende che sono coinvolte sia che si tratti di nuovo che di adeguamento o ristrutturazione.
Risollevare le sorti del settore tessile, frammentato com'è e con tutto l'import da oriente è sicuramente più complesso oltre che meno incisivo sull'economia in generale.
Sulla disoccupazione giovanile mi sono già espresso in altri post e ammetto che il problema occupazionale meriti grande attenzione e immediato intervento ma forse anche le abitudini che ci siamo dati ci espongono ad un costante pubblico giudizio.
Questa mattina parlavo con un dirigente di una multinazionale americana con sede in provincia.
Mi diceva che nonostante i tagli avrebbero bisogno di alcune figure professionali ma faticano a trovare persone fidate perchè, indipendentemente dalla miglior impressione di loro che hanno cercato i candidati di dare sul curriculum...monitorando i profili facebook , l'azienda su 38 candidati ne ha scartati 32 immediatamente senza ritenere necessario procedere con un colloquio conoscitivo.
...pensa a quei 32 che passavano il loro tempo libero a scrivere caxxate e a raccontare i fatti propri scrivendo pubblicamente ogni cosa passasse loro per la testa credendolo (e questa è la beffa più grande) divertente e proprio per quello hanno perso un'importante occasione di lavoro...
Questo è tirarsi la zappa sui piedi da soli.
Mi diceva l'amico che ormai per molte aziende è consuetudine tale verifica preliminare...
Soprattutto i giovani ci vivono e da loro stessi puoi sapere a che ora sono abituati ad andare a letto la sera in base all'ultimo post di "buonanotte" e quanto si sono ubriacati sabato...
Questa sì che è modernità, la prendono in quel posto nemmeno rendendosi conto che la colpa è loro e non sapendo chi ringraziare.
Diciamocela tutta va, il progresso e la ricerca che tu invochi come un mantra non sempre va nella direzione di un miglioramento della condizione di chi è chiamato ad utilizzarla e questo è solo un banale esempio...
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Anche Tito Flavio Vespasiano rispose così.
Io ho solo fatto costruire il Colosseo...cosa centro con il disastro che combinano li dentro?
...
 

Hyperion

Membro Attivo
Privato Cittadino
Sulla disoccupazione giovanile mi sono già espresso in altri post e ammetto che il problema occupazionale meriti grande attenzione e immediato intervento ma forse anche le abitudini che ci siamo dati ci espongono ad un costante pubblico giudizio.
Questa mattina parlavo con un dirigente di una multinazionale americana con sede in provincia.
Mi diceva che nonostante i tagli avrebbero bisogno di alcune figure professionali ma faticano a trovare persone fidate perchè, indipendentemente dalla miglior impressione di loro che hanno cercato i candidati di dare sul curriculum...monitorando i profili facebook , l'azienda su 38 candidati ne ha scartati 32 immediatamente senza ritenere necessario procedere con un colloquio conoscitivo.
...pensa a quei 32 che passavano il loro tempo libero a scrivere caxxate e a raccontare i fatti propri scrivendo pubblicamente ogni cosa passasse loro per la testa credendolo (e questa è la beffa più grande) divertente e proprio per quello hanno perso un'importante occasione di lavoro...
Questo è tirarsi la zappa sui piedi da soli.
Mi diceva l'amico che ormai per molte aziende è consuetudine tale verifica preliminare...

Siamo proprio su 2 lunghezze d'onda differenti...
Cosa c'entra il problema della disoccupazione con quello che hai scritto? 1 caso su 10000 (?) ti sembra rappresentativo del momento?
Senza contare che fare selezione di personale guardando i profili facebook non è certo il massimo della correttezza e della meritocrazia...
 

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