skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Si va bhè... Berlino rappresenta il mercato tedesco quanto lo rappresenta in Italia la piana di Gioia Tauro.
Guarda...se vai a cercarti qualche paesino ex ddr con ancora i muri delle case crivellati di colpi può essere che tu possa trovare prezzi ancora più bassi così potrai dire che nella grande Germania le case le regalano.
Se però vuoi fare un serio ragionamento ti consiglio di provare a prendere come riferimento le zone del sud produttivo, monaco e Anversa.
Vedrai che per un medesimo immobile pagheresti il doppio rispetto al nord Italia.
I tedeschi non rifiutano il mercato immobiliare come faziosamente si vuol far credere.
È che hanno abitudini differenti...
Se ti iscrivi in una qualsiasi università tedesca ti fanno dare un'elenco di preferenze sul luogo dove vorresti studiare ma tu non decidi nulla. Sono loro a dirti in base alle graduatorie dove potrai farlo (mantenendo ovviamente l'indirizzo scelto) ma è probabile che tu sia costretto ad andare dall'altra parte del paese...aggiungi poi una maggiore propensione a spostarsi per esigenze lavorative più e più volte durante la carriera e comprenderai perchè spesso optano x l'affitto.
Detto ciò è indicativo il fatto che nonostante i prezzi alti degli immobili (escluso sempre Berlino e la ex Germania est) i tedeschi si siano riversati massicciamente sul mercato.
Sintomo forse di un crescente timore verso l'investimento finanziario e della convinzione che gli immobili permettano una maggiore difesa del patrimonio rispetto a titoli di stato e conti correnti.
Rifletto sul fatto che il rallentamento dell'economia tedesca ha finito con il coincidere con l'interesse verso il settore a mio avviso a ragione...
 

Mil

Membro Senior
I tedeschi non rifiutano il mercato immobiliare come faziosamente si vuol far credere.
È che hanno abitudini differenti...

eh, già...una è quella, quando la disoccupazione arriva al 30% e i conti cominciano a non tornare, di seguire ciecamente il primo che si sveglia e decide che così proprio non va...
C'è da sperare che qualcuno in Europa se ne ricordi, prima di provocare una bolla che può avere delle conseguenze devastanti nel cuore dell'Europa...finchè va tutto relativamente bene i tedeschi sono tranquilli, interessati alla cultura, al cinema, al teatro, alla letteratura, pittura, musica, ai cabaret. Era esattamente così anche negli anni '20....
 

devitaimmo

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Ma di che bolla state parlando?
Sono agente immobiliare a Monaco di Baviera e di bolla non ve n'è l'ombra.

I prezzi sono sempre saliti costantemente dal dopoguerra ad oggi, in media del 2%. Dal '92 a 2010 sono stati stabili (mai scesi, come succede nelle "bolle") ed ora si recupera il terreno perduto.
Mi riferisco a Monaco, ovvio la Germania non è dappertutto la stessa. E aggiungo: è vero che ora gli appartamenti si vendono in 7 giorni (mentre prima ci volevano 3 mesi), ma questo non è indizio di "bolla". La "bolla" c'è quando la gente, in crisi, rivende a prezzo ribassato. Ma se un appartamento in centro mi rende dal 3 al 5% perché dovrei rivendere a prezzo più basso?

mi permetto di inserire il mio blog, così potete essere aggiornati: casa-in-germania.blogspot.de
 

Mil

Membro Senior
La "bolla" c'è quando la gente, in crisi, rivende a prezzo ribassato. Ma se un appartamento in centro mi rende dal 3 al 5% perché dovrei rivendere a prezzo più basso?

Ero informato male, forse. Sapevo che è quando la bolla è scoppiata, che la gente vende a prezzo ribassato e quindi si va verso la normalizzazione. Durante la fase di rigonfiamento prezzi nessuno si accorge di essere per l'appunto in bolla.
Si è in bolla quando artificiosamente si impennano i prezzi senza che corrispondano alle reali possibilità economiche dei consumatori, magari attraverso lo strumento del credito drogato. Finchè il castello di sabbia tiene va tutto benissimo. Dopo....beh, basta guardare alcuni Paesi..
Comunque buon per i tedeschi, se davvero sono false le notizie economiche sui rischi di una bolla immobiliare. Più che altro credo che sia la scarsa propensione al consumo, però, a salvare dal rischio bolla. Per qualunque bene, casa compresa, che per i tedeschi non rappresenta nulla di così importante da svenarsi (oltre alla poca propensione ad adeguarsi alle regole generali quando dovessero veramente intaccare il benessere collettivo del Paese).
 

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