mosca

Membro Assiduo
Importante che ci sia un responsabile all'interno dell'ufficio che segua tutte le fasi della trattativa, proposta, preliminare, rogito.
Non dimentichiamo anche, che esiste una legge (57/2011) mai applicata per la mancanza dei decreti attuativi, che prevede la figura del praticantato fra gli AI
 

Sim

Membro Senior
Agente Immobiliare
...Importante che ci sia un responsabile all'interno dell'ufficio che segua tutte le fasi della trattativa, proposta, preliminare, rogito.


Il problema non è che ci sia il responsabile in agenzia, ma che ci siano dei funzionari non abilitati a svolgere il lavoro che stanno svolgendo :maligno:. Gli possono far pagare quello che vogliono, ma io ho fatto un corso, ho superato un esame veramente duro impegnandomi al massimo e tralasciando il lavoro, mi sono abilitato con sudore per essere Agenti Immobiliari, quindi non è assolutamente corretto utilizzare scappatoie.
 

Robin Hood 69

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Mettiamoci d'accordo un attimo su un aspetto: vogliamo che all'interno delle nostre agenzie, ci siano figure di supporto, ausilio all'attività, ma non svolgenti l'attività nuda e cruda dell'intermediazione, vogliamo o non vogliamo che ci siano persone in attesa di diventare AI e che fanno "tirocinio"(cosa per altro già prevista, ma mai attuata) all'interno delle ns. agenzie, sempre senza svolgere l'attività di intermediazione?
Se la risposta è positiva è giusto che finalmente si sia legalizzata una figura altrimenti di difficile gestione.
Il punto caso mai è su come si sia giunti a questa decisione, cosa c'entra con Noi l'Enasarco, stiamo diventando agenti di commercio?
 

mosca

Membro Assiduo
In effetti quella di Enasarco e solo una "pezza" su un abito strappato in più punti.
Sarebbe stato meglio attuare la 57/2001 con un contratto da Praticanti e versamento di regolare contributi all'INPS
 

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
Un motivo in più che mi rafforza nella convinzione della necessità di regolamentare finalmente il praticantato.
Ormai è urgente ed improrogabile regolamentare normativamente il praticantato dell’ aspirante agente immobiliare, sia per evitare eccessi e abusi (e abusivismo), sia per scongiurare l’irrealizzabilità pratica di un normale e utile apprendistato.
C’è il praticante legale? Si. Regolamentato per legge? Si.
C’è il praticante geometra? Si. Regolamentato per legge? Si.
C’è il praticante commercialista? Si. Regolamentato per legge? Si.
Non vedo perché la legge non possa regolamentare l’apprendista agente immobiliare.
In realtà, la legge n.39 del 1989, nell'integrazione del 2001, prevedeva l'istituzione del praticantato come metodo alternativo per accedere alla professione di agente immobiliare ma quella parte della legge è rimasta lettera morta.
Non capisco questo ritardo biblico nell'attuazione integrale di una disciplina seria e possibile a favore di chi vuol imparare davvero sul campo il mestiere del mediatore. Il praticantato come la figura mitologica dell' Araba Fenice: c'è, ma allo stesso tempo, non c'è.
A qualcuno sta bene questa anarchia?Questa speciosa mutilazione di parte della legislazione che regola il settore dell’intermediazione immobiliare?
E a chi?
A quelli che sino ad oggi organizzano dei corsi di formazione dalla qualità piuttosto dubbia?
A quelli che nella propria agenzia impiegano tutt'una serie di "galoppini incravattati", senza dover rendere conto a nessuno e senza assumersi precise responsabilità in merito?
Non sarebbe magnifico e trasparente prevedere una formazione professionale completa, adottando una formula di avviamento alla professione di mediatore comprensiva di teoria (corso professionale) e di pratica sul campo di battaglia (tirocinio obbligatorio di durata annuale)?
Per me, che in materia non conto nulla, sarebbe più che magnifico....
:fiore::fiore:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Urge riportare le illusioni al luogo dove appartengono: l'oblio. torniamo con i piedi per terra con un po' di consapevolezza.

Il peso e l'influenza politica della categoria degli agenti immobiliari è pari al prodotto del numero della popolazione italiana per il numero dei politici di mestiere disinteressati.

Tale peso politico, quindi, da la precisa dimensione del nostro potere di chiedere e ottenere.

Noi al massimo veniamo "sentiti" come persone "informate dei fatti", per fare un esempio.

Le nostre associazioni, da sempre INVITATE ai tavoli con quel limite di cui sopra, posso solo dire "secondo noi" ma essendo TRE (più altre 2 o 3 minori), delle quali solo una di agenti immobiliari pura, una dei franchisor e una della conf-commercio, hanno spesso idee differenti perchè fanno capo a interessi differenti.

Quindi alla fine, l'azione politica della quale i nostri dirigenti si vantano per dare al pueblo (immobiliare) l'impressione di fare qualcosa è solo fumo negli occhi, al massimo può dare al soddisfazione di avere un dirigente che condivide quello che si pensa (e anche l'opposto).

Ecco perchè a mio parere l'unica azione delle associazioni dovrebbe essere una azione aggregante su ciò che si può aggregarsi per creare un solido e concreto valore aggiunto che sia inattaccabile dalle politiche che cambino di continuo.

Invece abbiamo spesso gente che seguendo la "pancia" si mette in mostra con la loro faccia satolla a dire "quanto sono bravo a rappresentarvi" senza mai compiere nulla di concreto nel senso che indicavo sopra. E la colpa non è di quei dirigenti, ma della base... cioè gli associati.

Chi non è associato poi, meglio che non speri di contare mai nemmeno un minimo, perchè se già gli associati hanno difficoltà a veder rappresentate le loro istanze, figurati quelli che non lo sono. :D

Quindi non aspettatevi nulla, non chiedete nulla, non vi verrà dato, siamo invisibili alla politica, siamo soli. Prima lo capite, meglio è.
Tutto quello che ci verrà dato, se ci verrà dato, sarà per caso, quello che ci verrà tolto invece, non è detto che sia per caso (ricordate bersani?)... comunque almeno ora la gente comincia a non vederci più come una "casta" (si c'è stato un periodo che ci identificavano come una categoria privilegiata) perciò per un po' non dovremmo avere attenzioni particolari.
 

Robin Hood 69

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Urge riportare le illusioni al luogo dove appartengono: l'oblio. torniamo con i piedi per terra con un po' di consapevolezza.

Il peso e l'influenza politica della categoria degli agenti immobiliari è pari al prodotto del numero della popolazione italiana per il numero dei politici di mestiere disinteressati.

Tale peso politico, quindi, da la precisa dimensione del nostro potere di chiedere e ottenere.

Noi al massimo veniamo "sentiti" come persone "informate dei fatti", per fare un esempio.

Le nostre associazioni, da sempre INVITATE ai tavoli con quel limite di cui sopra, posso solo dire "secondo noi" ma essendo TRE (più altre 2 o 3 minori), delle quali solo una di agenti immobiliari pura, una dei franchisor e una della conf-commercio, hanno spesso idee differenti perchè fanno capo a interessi differenti.
Quindi alla fine, l'azione politica della quale i nostri dirigenti si vantano per dare al pueblo (immobiliare) l'impressione di fare qualcosa è solo fumo negli occhi, al massimo può dare al soddisfazione di avere un dirigente che condivide quello che si pensa (e anche l'opposto).

Ecco perchè a mio parere l'unica azione delle associazioni dovrebbe essere una azione aggregante su ciò che si può aggregarsi per creare un solido e concreto valore aggiunto che sia inattaccabile dalle politiche che cambino di continuo.

Invece abbiamo spesso gente che seguendo la "pancia" si mette in mostra con la loro faccia satolla a dire "quanto sono bravo a rappresentarvi" senza mai compiere nulla di concreto nel senso che indicavo sopra. E la colpa non è di quei dirigenti, ma della base... cioè gli associati.

Chi non è associato poi, meglio che non speri di contare mai nemmeno un minimo, perchè se già gli associati hanno difficoltà a veder rappresentate le loro istanze, figurati quelli che non lo sono. :D

Quindi non aspettatevi nulla, non chiedete nulla, non vi verrà dato, siamo invisibili alla politica, siamo soli. Prima lo capite, meglio è.
Tutto quello che ci verrà dato, se ci verrà dato, sarà per caso, quello che ci verrà tolto invece, non è detto che sia per caso (ricordate bersani?)... comunque almeno ora la gente comincia a non vederci più come una "casta" (si c'è stato un periodo che ci identificavano come una categoria privilegiata) perciò per un po' non dovremmo avere attenzioni particolari.

Beh Ponz possiamo salomonicamente ritenerci fortunati, bene, soli, soli, abbandonati al nostro destino, allegria!:cauto: :basito: :innocente:
 

Ponz

Membro sognante
Agente Immobiliare
Beh Ponz possiamo salomonicamente ritenerci fortunati, bene, soli, soli, abbandonati al nostro destino, allegria!:cauto: :basito: :innocente:

Potremmo consolarci on un "meglio soli..." ma il problema è che siamo soli quando potremmo esser comunque soli-insieme, che ci renderebbe moooolto più forti e meno in balia di governanti incapaci... ma come avrai capito anche tu... non siamo una categoria. ;)

L'agente riassunto:

Se vendo m'importa un tubo degli altri, non mi riguarda, se non vendo piango e chiedo aiuto agli altri...
 

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