ludovica83

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Privato Cittadino
La scelta del 50%/65% da cosa dipende?
Dalla tipologia di impianto se rispetta la tabelle inerenti il risparmio energetico avrai il 65%.
Per farti un esempio concreto, in questa pagina vedi uno schema degli ecoincentivi (magari al supermercato li chiamano così) ma che sono legati sempre alla ristrutturazione
http://climatizzazione.mitsubishielectric.it/it/informazioni-utili/ecoincentivi/

Il produttore come vedi... nella colonna di destra identifica con un preciso documenti quali apparecchi possono usufruire della detrazione al 65%.

Qui ti riassumono... in breve...
http://climatizzazione.mitsubishiel...i/pdf/Tabella_riepilogativa_Eco_incentivi.pdf
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Dell’ampio riepilogo della normativa già cortesemente riportato da @ludovica83 volevo sviluppare i seguenti particolari

1. per quel che risulta a me, i permessi riguardano due aspetti

a. ricorrente è la regola condominiale che consiste nel far disporre la motocondensante esterna non visibile dall’esterno cioè per esempio coperta dalla fascia dei parapetti di balconi o terrazzi o a livello terreno se c’è un giardino o in una chiostrina interna (se silenziosi) od altre posizioni equivalenti.
La regola potrebbe essere contenuta nel regolamento di condominio, se abbastanza recente, o in una delibera oppure non essere specificata da nessuna parte. Poi vedi meglio tu il tuo caso particolare.
b. Pur essendo frequente l’uso di non chiedere alcun permesso come è stato detto, non bisogna neanche dimenticare che la realizzazione di impianti tecnologici ex novo è manutenzione straordinaria (art. 3 comma 1 punto b) D.P.R. 380/01) quindi soggetta a C.I.L.A. (art. 6 comma 2 lettera a) e comma 4 del D.P.R. 380/01) ). Ciò anche perché mi risulta che, per la detrazione fiscale, sia necessaria una autocertificazione in tal senso, nel caso non ci sia bisogno di permessi. D’altra parte trattandosi di impianti di ridotta rilevanza i Comuni possono farla rientrare nella AEL attività edilizia libera con una disposizione delle NTA norma tecniche di attuazione del PRG piano regolatore generale. Per quel che è capitato a me veniva considerata AEL, se la motocondensante era di potenzialità non superiore a 5 KW di assorbimento elettrico.
Se l’immobile è soggetto a vincolo in sé stesso o di zona occorrerebbe, comunque Cila o non Cila, la autorizzazione paesaggistica che può essere richiesta in forma semplificata con diritto ad una risposta entro, mi sembra ora, 45 gg.
Meglio puoi accertare i tuoi adempimenti al riguardo informandoti anche direttamente presso l’Ufficio Edilizia privata del tuo Comune.

2.Riguardo le due possibilità di detrazione che ti sono state già ampiamente chiarite rimane da aggiungere che

a. le pompe di calore sono ammesse alla detrazione del 50% sia come intervento singolo sia se abbinato alla ristrutturazione dell’immobile: ciò diversamente da come mi sembra avvenga per i mobili, probabilmente perché già la installazione delle pompe di calore è di per sé stessa una manutenzione straordinaria, come sopra accennato. Quindi, come ti ha già chiarito @ludovica 83 sono entrambe applicabili sia quella del 50% sia quella del 65%. Se non ho capito male non devi ristrutturare il tuo immobile quindi, non dovendo fare la detrazione del 50% sul resto della ristrutturazione, potresti fare una sola pratica al 65% limitata alle pompe di calore, anche perché dal 2009 al riguardo l’APE attestato di prestazione energetica (primo riquadro a pag. 24 della guida), può essere sostituito da una certificazione della Ditta costruttrice sull’alta efficienza delle macchine (combinato disposto art. 31 L. 99/09, L. 244/07 finanziaria 2008 e L. 296 comma 347 finanziaria 2006). Devo ammettere però che ancora non mi sono avvalso di questa possibilità, quindi non ti so dire esattamente se è facile reperirla o meno.
Poi vedi meglio tu quale è il tuo caso specifico.

b. Tutte le spese connesse alla installazione possono essere detratte comprese le assistenze murarie, l’installazione del Frigorista, le parcelle dei professionisti, le spese per la eventuale Cila, eventuale autorizzazione paesaggistica ecc.

3. Riguardo il requisito dell’alta efficienza mi regolerei così:

a.anche se le macchine dovrebbero ormai essere tutte sufficientemente efficienti, darei comunque una bella controllata all’etichetta ed al catalogo, in particolare perché. almeno da quello che ho potuto capire io, la distribuzione commerciale dei condizionatori avviene in due canali distinti e separati. Tramite i Supermercati sono venduti modelli con prezzi e prestazioni ridotti e tramite gli Installatori macchine diverse con prezzi e prestazioni migliori
b.La definizione di efficienza è cambiata dall’inizio del 2013 ed in etichetta dovrebbe ora comparire il Seer seasonal energy efficienty ratio per il reffrescamento e lo Scop seasonal coefficient of performance per il riscaldamento (che tengono conto della funzionalità inverter). Tuttavia, se non sull’etichetta, almeno in catalogo dovrebbe essere riportata l’efficienza dell’abbinamento motocondensante-unità split interne con il precedente criterio: gli analoghi Eer energy efficienty ratio e Cop coefficient of performance (che tenevano conto di una funzionalità solo on/off della macchina),che servono ora solo per confronto con i requisiti delle detrazioni fiscali, la cui normativa è rimasta impostata su questi ultimi citati.
L’argomento sarebbe interessante, ma non mi dilungo oltre se non per aggiungere che per la stessa macchina l’efficienza in etichetta con i nuovi criteri Seer/Scop risulta maggiore di quella con il precedente criterio Eer/Cop cui fa riferimento la normativa. Quindi devi stare attento a confrontare l’efficienza energetica minore, quella con il vecchio criterio che potrebbe non essere in etichetta ma in altro documento, con i requisiti di cui al D.M.E.F (allora Ministero Economia e Finanze ora MISE) 06/08/09 allegato I
I margini infatti mi risultano ristretti: per un caso che mi è capitato recentemente, costituito da un abbinamento, credo di qualità acquistato tramite Installatore, Daikin aria-aria 2MXS50H (motocondensante), FTXS25K ed FTXS35K (2 unità split interne),ho potuto fare il seguente confronto
- Seer riportato in etichetta 6,52 classificato A++, mentre l’Eer riportato in catalogo, che qui ci interessa, è 3.73, di poco superiore il limite di 3,4 imposto per la detrazione dal D.M.E.F. 06/08/09 allegato I
-Scop riportato in etichetta 4,00 classificato A+, mentre il Cop riportato in catalogo, che qui ci interessa, è 3,94, di pochissimo superiore il limite di 3,90 imposto per la detrazione dal D.M.E.F. 06/08/09 allegato I
c. con la detrazione del 50% non devi fare questo confronto, ma hai spese di gestione maggiori ed una minore detrazione.
Quindi vedi tu cosa si addice di più al tuo caso

4. l’IVA può essere al 10% sull'acquisto delle pompe di calore se acquistate dall’Appaltatore (sempre con la ripartizione fra 10% e 21% che ti è stata già indicata), diversamente se la acquisti direttamente tu rimane l’aliquota ordinaria al 21% o quella che sarà. La relativa installazione ed opere connesse scontano sempre l'IVA al 10%, le parcelle dei Professionisti l'IVA al 21% od altra che sarà


Un saluto a tutti
 

dario22

Membro Attivo
Privato Cittadino
Verso le ultime righe dici:

c.con la detrazione del 50% non devi fare questo confronto, ma hai spese di gestione maggiori ed una minore detrazione.

Che intendi x spese di gestione ??

Altra domanda, com è la procedura da seguire?
Un professionista deve farmi delle pratiche ?
E' da inviare qualcosa all'Enea ?
Il bonifico va fatto PRIMA dei lavori ?
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Verso le ultime righe dici:

c.con la detrazione del 50% non devi fare questo confronto, ma hai spese di gestione maggiori ed una minore detrazione.

Che intendi x spese di gestione ??

Altra domanda, com è la procedura da seguire?
Un professionista deve farmi delle pratiche ?
E' da inviare qualcosa all'Enea ?
Il bonifico va fatto PRIMA dei lavori ?

http://www.immobilio.it/threads/ins...5-per-risparmio-energetico.28590/#post-333267
Trovi tutto nel post... inclusa la spiegazione diretta dell'AdE nel documento in PDF di tutto quello che devi fare.

Non confondere la detrazione del 50% della ristrutturazione con quella del risparmio energetico del 65% che segue procedure ben diverse... appunto la comunicazione all'Enea oltre a tutte le tabelle inerenti ai requisiti.

Sulle spese maggiori non so a cosa si riferisca... semmai lo vedo + macchinoso dover fare comunicazione all'enea etc...
Io ho fatto gli interventi lo scorso anno ed ho fatto rientrare tutto sotto la normale ristrutturazione. Se decido di mettere i condizionatori... dovendo fare solo quello come lavoro... faccio quella al 65%... perché mettere una pompa di calore non ad alta efficenza.. non lo vedo un ottimo investimento per la casa.
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Al tuo posto mi regolerei così:

1. per spese di gestione principalmente intendevo il consumo elettrico della macchina a parità di clima interno ottenuto.
Poi, anche se non è detto che una Ditta che fabbrichi una valida macchina fornisca anche una buona assistenza post vendita, collateralmente c’è la questione della assistenza tecnica locale più meno valida nel senso che se la macchina ha qualche problema interno (e può succedere) l’Installatore che l’ha montata non mette le mani dentro la macchina, ma deve uscire il Tecnico della Ditta costruttrice.

2. per quel che risulta a me, devi solo entro 90 gg. dal “collaudo dei lavori” mandare all’Enea la documentazione richiesta. Nel tuo caso di lavoro privato per collaudo si può intendere ai sensi del c.c. quando tu accetti l’opera, che non essendo immagino scritto da nessuna parte, potrebbe coincidere per semplicità con la data di quando tu paghi il saldo.
La documentazione speciale da predisporre nel tuo caso potrebbe essere ridotta ai seguenti due documenti

a.da conservare agli atti ed eventualmente consegnarne copia al Commercialista per convincerlo ad applicare la detrazione:
certificazione della Ditta costruttrice che attesti che la pompa di calore abbia i requisiti Cop e Eer almeno pari a quelli fissati dal D.M. 06/08/09 con la riduzione del 5% se le macchine hanno l’inverter (ormai credo ce l’abbiano quasi tutte) ed inoltre che il sistema di distribuzione è equilibrato e messo a punto in relazione alla portata.
Se per un qualche motivo non fosse possibile ottenere questa certificazione, devi allora per forza ricorrere ad un Certificatore abilitato che ti certifichi questa rispondenza delle macchine a quei requisiti minimi richiesti.
Inoltre devono essere conservati (ed eventualmente consegnati al Commercialista) la seguente documentazione ordinaria: ricevuta dell’invio all’Enea (codice CPID),le fatture, i bonifici sempre obbligatori se il Committente è come te persona fisica contenenti l’indicazione di: riferimento alla legge finanziaria 2007, numero e data fattura pagata, c.f. tuo e c.f./p.IVA del beneficiario

b.da inoltrare all’Enea:
scheda informativa dell’intervento modello E allegato al D.M. 07/04/08, sulla compilazione del quale chiarisce la Guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico che nel caso delle pompe di calore deve essere effettuata da un Tecnico abilitato oltre che firmata dal Committente.

Quindi almeno per la scheda informativa modello E serve il Tecnico. Tuttavia trattandosi solo di un modulo a scopi statistici, chiederei alla Ditta installatrice se pensa lui alla compilazione con un Tecnico di sua fiducia ed ad un costo contenuto.

3. I bonifici, per quel che risulta a me, è preferibile farli prima dei lavori solo per acquisto materiali e macchinari, mentre quelli dell’installazione li farei durante od alla fine dei lavori preferibil-mente ad una sola Ditta al fine di evitare il discorso del coordinamento fra più Ditte per la sicurezza a carico del Committente.

Mi scuso se per altri impegni non potessi aggiungere eventuali altri messaggi a questa discussione.

Un altro saluto a tutti.
 

ludovica83

Membro Vintage
Privato Cittadino
Al tuo posto mi regolerei così:

1. per spese di gestione principalmente intendevo il consumo elettrico della macchina a parità di clima interno ottenuto.
Poi, anche se non è detto che una Ditta che fabbrichi una valida macchina fornisca anche una buona assistenza post vendita, collateralmente c’è la questione della assistenza tecnica locale più meno valida nel senso che se la macchina ha qualche problema interno (e può succedere) l’Installatore che l’ha montata non mette le mani dentro la macchina, ma deve uscire il Tecnico della Ditta costruttrice.

2. per quel che risulta a me, devi solo entro 90 gg. dal “collaudo dei lavori” mandare all’Enea la documentazione richiesta. Nel tuo caso di lavoro privato per collaudo si può intendere ai sensi del c.c. quando tu accetti l’opera, che non essendo immagino scritto da nessuna parte, potrebbe coincidere per semplicità con la data di quando tu paghi il saldo.
La documentazione speciale da predisporre nel tuo caso potrebbe essere ridotta ai seguenti due documenti

a.da conservare agli atti ed eventualmente consegnarne copia al Commercialista per convincerlo ad applicare la detrazione:
certificazione della Ditta costruttrice che attesti che la pompa di calore abbia i requisiti Cop e Eer almeno pari a quelli fissati dal D.M. 06/08/09 con la riduzione del 5% se le macchine hanno l’inverter (ormai credo ce l’abbiano quasi tutte) ed inoltre che il sistema di distribuzione è equilibrato e messo a punto in relazione alla portata.
Se per un qualche motivo non fosse possibile ottenere questa certificazione, devi allora per forza ricorrere ad un Certificatore abilitato che ti certifichi questa rispondenza delle macchine a quei requisiti minimi richiesti.
Inoltre devono essere conservati (ed eventualmente consegnati al Commercialista) la seguente documentazione ordinaria: ricevuta dell’invio all’Enea (codice CPID),le fatture, i bonifici sempre obbligatori se il Committente è come te persona fisica contenenti l’indicazione di: riferimento alla legge finanziaria 2007, numero e data fattura pagata, c.f. tuo e c.f./p.IVA del beneficiario

b.da inoltrare all’Enea:
scheda informativa dell’intervento modello E allegato al D.M. 07/04/08 (serve a scopi statistici), sulla compilazione del quale chiarisce la Guida alle agevolazioni fiscali per il risparmio energetico che nel caso delle pompe di calore deve essere effettuata da un Tecnico abilitato oltre che firmata dal Committente.

Quindi almeno per la scheda informativa modello E serve il Tecnico.

3. I bonifici, per quel che risulta a me, è preferibile farli prima dei lavori solo per acquisto materiali e macchinari, mentre quelli dell’installazione li farei durante od alla fine dei lavori preferibil-mente ad una sola Ditta al fine di evitare il discorso del coordinamento fra più Ditte per la sicurezza a carico del Committente.

Mi scuso se per altri impegni non potessi aggiungere eventuali altri messaggi a questa discussione.

Un altro saluto a tutti.
Grazie @m.barelli per le precisazioni.
 

dario22

Membro Attivo
Privato Cittadino
Deciso faccio il 50 %.
Ma Ipotesi
- se compro condizionatori da solo e pago con bonifico, ho il 50 %.

Per la manodopera come mi comporto ?
Faccio fare il lavoro e POI pago con bonifico (e pure qui avrò il 50 %), o c'è un'altra prassi ?
 

m.barelli

Membro Attivo
Professionista
Per la detrazione del 50% al posto tuo mi orienterei così, poi vedi meglio tu che conosci la situazione concreta

Sono ammesse alla detrazione tutte le spese connesse all’installazione compreso:
- l’acquisto delle macchine direttamente da te o tramite Installatore non fa differenza relativamente alla detrazione IRPEF. D’altra parte l’acquisto tuo sconta l’IVA al 21%, mentre tramite l’Installatore una parte andrebbe al 10% (pari alla mano d’opera, fermo restando che la mano d’opera di per sé va sempre al 10%) ed il resto dell’acquisto delle macchine andrebbe al 21% come ti ha già chiarito @ludovica83.
- riguardo i bonifici comunque dovrai farne almeno due: uno all’inizio per l’acquisto delle macchine, comunque previo rilascio di fattura o del Supermercato o dell’Installatore, ed uno alla fine per l’installazione, entrambi detraibili allo stesso modo.
- se acquisti da te i macchinari, possibilmente, mi orienterei su una funzionalità di raffrescamento estivo classificato A++ e di un riscaldamento invernale A+. La macchina può avere o meno opzioni interessanti come la regolazione della direzione del flusso con telecomando o manuale, il sensore di presenza, la funzione solo deumidificazione ecc. Poi devi decidere se mettere le canalizzazioni sotto traccia od in canalina esterna; per il condizionatore in genere è preferibile fare una linea elettrica dedicata con partenza dal quadro generale. Se invece ti colleghi in una scatola del circuito F.M. devi fare istallare un sezionatore nei pressi della motocondensante per poter togliere corrente per manutenzione, pulizie ed eventuali guasti.
Poi mi informerei dell’assistenza della Casa costruttrice nella tua zona, di come registrare il prodotto, della garanzia e mi andrei a scaricare dal sito della Casa costruttrice il libretto di istruzioni ed il catalogo e me lo studierei in anticipo in modo da capire meglio cosa compri e poter chiedere eventuali chiarimenti all’Installatore od al Venditore.
- nei bonifici dovranno essere indicati la tipologia dei lavori, preferibilmente anche l’ubicazione, il numero e la data della fattura che paghi, il c.f. tuo ed il c.f./p. IVA del beneficiario. I bonifici di ristrutturazione già da tempo si possono fare, volendo, anche on line.
- se non devi chiedere permessi dovresti predisporre una autocertificazione che essi non sono previsti, redatta secondo le indicazioni del D.P.R. 445/00 come ti ha già chiarito @ludovica83. Ciò anche perché il Commercialista o Caf per attivare la detrazione in genere vuole vedere o una Scia o questa autocertificazione.
- questa documentazione la devi conservare tu per eventuali controlli e solo darne copia al Commercialista o Caf per giustificare la detrazione.

Un saluto a tutti
 

dragstar

Membro Attivo
Privato Cittadino
mi riallaccio al post, io sto per comprare sia caldaia a condensazione in sostituzione di una vecchia caldaia, sia i clima con pompa di calore.

Se fossero separati potrei detrarre il 65% da entrambi, mentre essendo che cambio entrambi come funziona?

Caldaia al 65%, clima al 50%, entrambi IVA al 10% per manodopera etc.

O posso scalare il 65 da entrambi?

Grazie
 

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