Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti!
Nel l'agenzia in cui lavoro mi trovo bene, ho imparato abbastanza, ho un buon rapporto con il capo e prendo una buona % (senza fisso naturalmente)
Però c'è un problema, ho un pessimo rapporto professionale con la mia collega, anche se umanam7 andiamo d'accordo.
Il problema é che é la classica persona che tende a comandare (a detta di tutti) e soprattutto quando c'e da prendere prendd, quando c'è da dare invece non da.
Il fatto é che lei é lì da molfo più tempo di me e, come detto, si prende il diritto di comandare. L'anno scorso é mancata per circa 2 mesi e devo dire che l'atmosfera in ufficio era molto migliore e soprattutto io avevo di fatto preso il suo posto con ottimi risultati (di fatto ho gestito io l'ufficio per due mesi anche perché il capo tra una cosa e l'altra spesso non era in ufficio), finalmente mi sentivo nel ruolo che credo mi competa, cioè quello di gestire l'ufficio. Ovviamente questo periodo é finito quando lei é rientrata e il mio capo é tornato ad essere succube e quindi lei ha ripreso a comandare. Il mio può sembrare un discorso presuntuoso, ma non mi sento più il classico funzionario che deve fare ricerca e basta, io mi sento pronto a gestire l'ufficio a 360 gradi, cosa che non mi é più permessa.
La cosa brutta riguarda il nostro rapporto professionale che é disastroso, spesso ho dovuto darle metà della mia provvigione perché lei si prende la libertà di entrare nelle mie pratiche e onestamente mi sono stufato, praticamente, facendo un esempio pratico, se un cliente entra in agenzia e parla con lei la quale le propone un mio immobile, in quel caso se l'affare va in porto lei si prende la metà, se succede a me invece non va bene perché "se l'immobile è mio la pratica è mia".
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è accaduta poco tempo fa, in quel caso io avevo diritto alla metà ma ovviamente non ho visto nemmeno un centesimo. Ne ho parlato con il capo e alla fine siamo giunti alla conclusione che ognuno fa per sé, non si collabora più, il che é davvero triste perché io sono sempre stTo abituato a collaborare all'interno dell'agenzia,
Ovviamente io da adesso mi faccio solo i fatti miei, mi seguo i miei clienti e basta, non faccio più favori, non metto più i suoi immobili in pubblicità ecc..ognuno fa il suo!
Ripeto, so che posso sembrare presuntuoso, però così mi sento sprecato e non coinvolto e questo non mi va bene, mi sento pronto e adeguato a svolgere un ruolo più importante ma mi sento troppo chiuso, francamente non so come comportarmi, ormai vado avanti a farmi i cavoli miei e a non collaborare più con lei, certo è che se penso alle volte che ho dovuto rinunciare alla metà della mia % mi girano le balle, sono sempre stati usati due pesi e due misure.
Non so come comportarmi, cosa mi dite?
 

Alessandro Tobia

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
Non so come comportarmi, cosa mi dite?

E' molto difficile creare un gruppo di lavoro coeso (non a caso io sono solo :innocente:), sicuramente se non c'è la giusta armonia all'interno dell'Agenzia, i demeriti più grandi sono del Titolare. Come comportarti ?
Devi stare a certe regole :), oppure, per te è arrivato il momento di metterti in proprio o in alternativa cambiare professione :ok:.
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Cambiare professione al momento non è il mio obiettivo perché il lavoro mi piace. Mettermi per conto mio purtroppo non mi è possibile economicamente, credo che andrò avanti x un po così, lavorando solo per me stesso, poi si vedrà. Certo che non mi sento "sfruttato" per quelle che sono le mie possibilità e questo è il lato peggiore di tutto
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
Certo che non mi sento "sfruttato" per quelle che sono le mie possibilità e questo è il lato peggiore di tutto
Quindi il tuo desiderio è quello di sentirti sfruttato per le tue possibilità o guadagnare di più per quello che fai? Perché mi sembra di capire che l'idea che hai non è quella corretta per chi lavora a provvigioni. Mi spiego, nello stesso ufficio tu non puoi pensare di fare il lavoro che spetta a chi poi non ti riconoscerà il tempo che le hai dedicato facendo ciò che spetta a lui. Lui prende un nuovo immobile, sarà lui a dover preoccuparsi di fare pubblicità, tu non ci guadagni nulla, adopera quel tempo per te.
Sono anche io dell'idea che è compito del titolare dettare le regole, anche se mi pare le regole le ha già impartite inserendovi a provvigioni e questo già di per sé ha una grande regola, l'indipendenza. Capisco bene quello che dici e da un lato mi spiace, perché so cosa vuol dire avere un buon collaboratore, ma non puoi farci nulla, per ora. Concentrati e cresci professionalmente, questo significa anche accettare quello che stai vivendo, vedrai che qualcosa raccogli.
Tanti auguri.
 

elisabettam

Membro Senior
Agente Immobiliare
dalla mia esperienza ti posso dire che al titolare poco importa dei contrasti tra collaboratori: lui guadagna comunque. Difficilmente
il clima lavorativo positivo viene considerato un valore aggiunto.
La competizione tra collaboratori vien considerata come possibilità di aumentare il guadagno dell'agenzia.
Quindi, prendi l'abilitazione e cambia se non hai la forza ed il coraggio di contrastare la collega
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Vi ringrazio per i consigli.
L'abilitazione l'ho già presa ma come ho detto purtroppo al momento non ho la possibilità di fare da solo.
Il discorso è che non mi sento abbastanza responsabilizzato, cosa che invece succedeva quando la collega non c'era.
È giusto che chi prende un immobile guadagni la sua %, è fuori discussione, peccato però che l'unico che deve fare ricerca somo io e le pubblicità le devo fare io anche per gli immobili degli altri. Ma da adesso, visto come vanno le cose, io mi faccio il mio e stop. Cercherò di parlare con i risultati!
 

Marco88

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Scusate se riprendo la discussione, ma in questo forum ho trovato persone davvero disponibili e disposte a dare i giusti consigli:D
Purtroppo la situazione che vi ho raccontato sta decisamente peggiorando. Mi sono sfogato con il capo dicendogli tutto ciò che penso soprattutto per quanto riguarda la mia collega perchè c'è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Quella persona, ancora una volta, parla di me al mio capo senza parlarne con me faccia a faccia, gli va a dire cose assurde! Dice che quando arrivano le chiamate per lei che prendo io non lo dico e quindi le nascondo(cosa mai successa, ve lo posso garantire), dice che sono svogliato, che non collaboro ecc..ora onestamente mi sono rotto le scatole, è un anno che continua così, lo fa con tutti(con me parla male del capo, con il capo parla male di me, mesi fa mi diceva di cercarmi un altro posto perchè l'agenzia stava per chiudere ecc..), ripeto ora mi sono scocciato, ne ho parlato con il capo difendendomi dalle accuse allucinanti che mi sono state fatte, da parte mia c'è la voglia di migliorare e impegnarmi molto di più, ma la situazione con lei non va bene, mi sono stufato e ora basta. è una persona sleale, che davanti mi fa la bella faccia e dietro ne dici di tutti i colori, io ora non posso più stare zitto, parleremo tutti insieme di questa cosa e io le dirò esattamente tutto ciò che penso, io con lei non voglio più avere niente a che fare con lei, non voglio più collaborare(tanto lei collabora solo se deve prendere, non se deve dare), non so come finirà, probabilmente farò la fine del mio ex collega che è stato cacciato a causa di lei per tutte le cavolate che diceva alle spalle, ma prima di essere cacciato dirò tutto ciò che penso perchè un soggetto del genere merita di trovare una persona che le dica tutto ciò che pensa in faccia.
Vi giuro che ho un livello di rabbia che è altissimo, chiedo un vostro consiglio su come affrontare questa situazione che mi sta davvero scocciando
 

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