Andr3A

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Salve a tutti,
questo è il mio primo post su immobilio.it e mi spiace aprirlo con un problema e non con una soluzione che possa essere d'aiuto a tutti.
Penso che il mio sia un problema comune ad un bel po' di persone ed è per questo che oggi vorrei ricevere dei chiarimenti prima di mettere la fatal firma sull'atto definitivo d'acquisto.
Premetto che l'immobile in questione è stato già costruito e sto parlando di un condominio composto di 5 appartamenti (costruito nel 2011) subito venduti, tranne uno che è quello che starei acquistando io.
La società venditrice è una s.r.l. e, come ben si sa, anche se non ci sono ipoteche e la documentazione è apposto, c'è la possibilità che, qual'ora la società in questione venga dichiarata fallita, si possano rivalere sull'immobile anche se già acquistato. In tal materia ho saputo che questa regola vale fino a un anno dalla data della stipula, ma girovagando per il web mi sono imbattuto in numerosi articoli che sembrano tutelare l'acquirente, o meglio, il legislatore ha disposto leggi in materia. Di fatti questo è riportato:
La legge n. 80/2005, modificando l’articolo 67 l.f., aggiunge allo stesso un diverso comma 3 inserendovi una nuova disciplina delle esenzioni dalla revocatoria fallimentare, che al punto c) prevede l’esenzione per «le vendite a giusto prezzo di immobili a uso abitativo, destinati a costituire l’abitazione principale dell’acquirente o di suoi parenti e affini entro il terzo grado».

Tutto questo è vero? Ho anche letto su un sito di legali, che per giusto prezzo si intende un prezzo maggiore di almeno 1/4 del valore di mercato.
In tal merito non ci sono problemi, ma anche se ciò fosse vero e regolare, finchè l'atto non viene depositato negli appositi registri, la società potrebbe comunque iscrivervi un'ipoteca e facendo ciò io acquisterei un immobile ipotecato!

Visto che la banca non erogherà il mutuo finché non verranno eseguite tutte le pubblicità dal notaio ,(Deposito del contratto nella Conservatoria immobiliare?? ) non potremmo anche noi acquirenti lasciare in deposito dal notaio il nostro a/b finché non verrà eseguito tutto ciò? Spero di essere stato quanto più chiaro possibile.

Attendo vostre esperienze e opinioni e ringrazio anticipatamente tutti coloro che sapranno darmi una risposta!
 
M

marcellogall

Ospite
La legge tutela chi acquista un appartamento se è prima casa e se il prezzo è allineato ai valori di mercato.
L'acquisto da una SRL che non presenta situazioni di pericolo non pone l'acquirente di fronte a particolari difficoltà.
Io, per totale sicurezza, suggerirei di chiedere al notaio l'immediata trascrizione del preliminare nella Conservatoria dei Registri Immobiliari, è una cosa possibile e fattibile, e la consegna del denaro solo ad avvenuta trascrizione.
Un notaio non ha difficoltà ad agire in tal senso, io l'ho fatto per alcuni clienti,
e la SRL venditrice, se è in buona fede, non dovrebbe avere problemi ad accettare tale soluzione.
 

Andr3A

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La legge tutela chi acquista un appartamento se è prima casa e se il prezzo è allineato ai valori di mercato.
L'acquisto da una SRL che non presenta situazioni di pericolo non pone l'acquirente di fronte a particolari difficoltà.
Io, per totale sicurezza, suggerirei di chiedere al notaio l'immediata trascrizione del preliminare nella Conservatoria dei Registri Immobiliari, è una cosa possibile e fattibile, e la consegna del denaro solo ad avvenuta trascrizione.
Un notaio non ha difficoltà ad agire in tal senso, io l'ho fatto per alcuni clienti,
e la SRL venditrice, se è in buona fede, non dovrebbe avere problemi ad accettare tale soluzione.
Il preliminare è stato già trascritto, e fino ad ora non si presentano ipoteche.
L'unico problema relativo al giusto prezzo è che comunque rispetto al valore di mercato il prezzo pattuito è di circa 40.000€ in meno su un totale di 144.000! Potrebbero costituire un problema? La ringrazio per la sua esaustiva risposta!
 
M

marcellogall

Ospite
Il preliminare è stato già trascritto, e fino ad ora non si presentano ipoteche.
L'unico problema relativo al giusto prezzo è che comunque rispetto al valore di mercato il prezzo pattuito è di circa 40.000€ in meno su un totale di 144.000! Potrebbero costituire un problema? La ringrazio per la sua esaustiva risposta!

Penso che il prezzo di vendita sia sopra il valore catastale.
In questo momento la situazione di mercato determina prezzi che possono risentire della necessità, specialmente per le imprese, di realizzare.
Credo proprio che non avrai problemi considerando anche il fatto del preliminare già trascritto.
 
P

PROGETTO_CASA

Ospite
Salve a tutti,
questo è il mio primo post su immobilio.it e mi spiace aprirlo con un problema e non con una soluzione che possa essere d'aiuto a tutti.
Penso che il mio sia un problema comune ad un bel po' di persone ed è per questo che oggi vorrei ricevere dei chiarimenti prima di mettere la fatal firma sull'atto definitivo d'acquisto.
Premetto che l'immobile in questione è stato già costruito e sto parlando di un condominio composto di 5 appartamenti (costruito nel 2011) subito venduti, tranne uno che è quello che starei acquistando io.
La società venditrice è una s.r.l. e, come ben si sa, anche se non ci sono ipoteche e la documentazione è apposto, c'è la possibilità che, qual'ora la società in questione venga dichiarata fallita, si possano rivalere sull'immobile anche se già acquistato. In tal materia ho saputo che questa regola vale fino a un anno dalla data della stipula, ma girovagando per il web mi sono imbattuto in numerosi articoli che sembrano tutelare l'acquirente, o meglio, il legislatore ha disposto leggi in materia. Di fatti questo è riportato:
La legge n. 80/2005, modificando l’articolo 67 l.f., aggiunge allo stesso un diverso comma 3 inserendovi una nuova disciplina delle esenzioni dalla revocatoria fallimentare, che al punto c) prevede l’esenzione per «le vendite a giusto prezzo di immobili a uso abitativo, destinati a costituire l’abitazione principale dell’acquirente o di suoi parenti e affini entro il terzo grado».

Tutto questo è vero? Ho anche letto su un sito di legali, che per giusto prezzo si intende un prezzo maggiore di almeno 1/4 del valore di mercato.
In tal merito non ci sono problemi, ma anche se ciò fosse vero e regolare, finchè l'atto non viene depositato negli appositi registri, la società potrebbe comunque iscrivervi un'ipoteca e facendo ciò io acquisterei un immobile ipotecato!

Visto che la banca non erogherà il mutuo finché non verranno eseguite tutte le pubblicità dal notaio ,(Deposito del contratto nella Conservatoria immobiliare?? ) non potremmo anche noi acquirenti lasciare in deposito dal notaio il nostro a/b finché non verrà eseguito tutto ciò? Spero di essere stato quanto più chiaro possibile.

Attendo vostre esperienze e opinioni e ringrazio anticipatamente tutti coloro che sapranno darmi una risposta!

Non riesco a capire il ragionamento: Tu sei preoccupato del fatto che la srl venditrice possa essere dichiarata fallita quindi cerchi di capire se rientreresti eventualmente nella revocatoria fallimentare.
Ma non è meglio spendere qualche euro e richiedere dossier azienda (bilanci, prostesti, etc) per capire la situazione. Per arrivare alla dichiarazione di fallimento ci vuole circa un anno dall'acclararsi dei fenomeni di insolvenza quindi se la società oggi è sana non hai problemi.
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
spendere qualche euro .... costa... come anche farsi assistere nelle trattative di acquisto da chi potrebbe verificare l'opportunità o meno a cominciare dal prezzo e non solo di acquistare da una srl o direttamente dal costruttore .... opzione s.r.l. sempre da prendere con le .... molle.:fico:
 

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