mosca

Membro Assiduo
non le avrebbe lo stesso vendendo a 70 e incassando in tempi brevi?
Be su questo non sono molto daccordo..............io nella mia realtà mi accorgo che gli immobili recentemente ristrutturati o comunque subito abitabili hanno dei tempi di vendita molto più brevi di quelli completamente da ristrutturare.
L'incertezza sul costo e sui tempi della ristrutturazione fà allungare molto i tempi della vendita.
Ripeto.....nella mia realtà !
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
no, continuo a non capire.
io ho chiesto (perdonate se mi autoquoto)

se il valore di mercato dell'immobile, così come è (cioè da ristrutturare) è 100 (e a questa cifra rimane invenduto), l'idea è quello di ristrutturarlo e venderlo comunque a 100, facendo incassare 70 al proprietario?

il che significa che "senza ristrutturazione" vale 100 ma a quel prezzo non lo vendo, e allora lo ristrutturo e lo vendo sempre a 100, (incassando 30 in meno)

o come è detto sopra che "senza ristrutturazione" vale 70 e non lo vendo e allora lo ristrutturo con 30 e poi lo vendo a 100 (incassando comunque il suo valore di mercato)?

sono due cose abbastanza diverse, mi pare...


poi, per carità, ci sta anche che uno preferisca spendere 100 per un immobile ristrutturato e abitabile da subito anzichè 70+30 ma ristrutturandolo come più gli garba.
 

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Il valore 100 equivale al prezzo di mercato se fosse in buone condizioni, essendo da ristrutturare il valore è 70.

vabbé diciamo che tu sei una ditta edile che gira l'italia guardando appartamenti interessanti.

Ti informi sui prezzi di mercato, fai delle offerte tenendo conto del mercato e della ristrutturazione e non ti interessa quanto chiede il proprietario, semplicemente fai delle offerte interessanti per te.

Quindi ristrutturi e cerchi di fare l'affare a rivendere prima del rogito.

Se ti va male la caparra da restituire al proprietario è pari alla ristrutturazione dell'appartamento.
Se poi tu fossi veramente una ditta edile la perdita secca dell'operazione sarebbe quasi pari al solo costo del materiale (ma qui divaghiamo..)

A volte trovi proprietari che accettano il ribasso, altre volte no.
 
Ultima modifica:

Giuseppe Gatti

Membro Junior
Professionista
Il valore 100 equivale al prezzo di mercato se fosse in buone condizioni, essendo da ristrutturare il valore è 70.
Sono un investitore immobiliare che offre un servizio ai clienti che hanno un immobile da ristrutturare e non riescono a venderlo.

Quando trovo questa situazione, sottoscrivo un accordo con il venditore, contatto le agenzie sul territorio, chiedo loro una valutazione e la possibilità di aiutarmi nella commercializzazione, verso la caparra, contatto un professionista per le pratiche comunali e gli artigiani necessari per la ristrutturazione.

Dopo avere investito nella caparra e nella ristrutturazione sviluppo in concerto con le agenzie un piano di vendita e se tutti abbiamo operato bene, il venditore riesce ad alienare l'immobile, le agenzie incassano la loro provvigione ed io ricavo un utile.

Può anche capitare che le cose non vadano in questo modo e in quel caso l'unico a rimetterci realmente è il sottoscritto ma come ho detto precedentemente questo è il "rischio d'impresa" che ho deciso di prendermi.
 

Rick65

Membro Junior
Privato Cittadino
Ho letto tutto la discussione con molto interesse e l'ho trovata onesta e chiara da ambo le parti. Il dubbio che mi rimane (parlando sia da tecnico che da potenziale acquirente) è che più che di vera ristrutturazione (essendo come dichiarato qualcosa di standardizzato) ci si dovrà attendere un bell'home staging spinto.
Operazione che può senz'altro essere valida durante la vendita, ma che potrebbe presto palesare presto i suoi limiti all'acquirente (con probabili azioni di rivalsa verso il venditore).
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Rosa1968,
se leggi quello che ho scritto a Odino, verso la caparra di 40.000€ e pago i lavori 20.000€.
La mia esposizione è di 60.000€ in questo caso.
paghi i lavori 20.000 ...

Alla fine il venditore, l'acquirente ed io siamo soddisfatti perchè ognuno di noi centra il proprio obiettivo.

Dopo avere investito nella caparra e nella ristrutturazione sviluppo in concerto con le agenzie un piano di vendita e se tutti abbiamo operato bene, il venditore riesce ad alienare l'immobile, le agenzie incassano la loro provvigione ed io ricavo un utile.
immagino che le agenzie dovranno necessariamente per te accontentarsi della provvigione solo da parte acquirente

Se il valore di mercato è 100 ma essendo da ristrutturare ne vale 70 e questa situazione rende la vendita abbastanza difficoltosa.

Il mio intervento riqualifica l'immobile e grazie a questo diventa più facilmente vendibile.

tolte le premesse rimarrebbe un utile di circa 10.000 salvo incidenti di percorso
(immagino che in questo caso agisci come imprenditore) ovviamente cedendo il preliminare hai percepito un utile che devi portare in dichiarazione dei redditi sia come impresa che come privato "redditi diversi" alla fine quanto resta?

Mmmmmmm :occhi_al_cielo:
secondo me il gioco non vale la candela (rischio d'impresa elevatissimo)
 

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