sidalpo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Ancora una volta mi rivolgo con fiducia a Voi di Immobilio. Dico questo perché in passato mi sono rivolto anche, ma non per questo caso, ad una associazione di consumatori, di cui ero socio, che mi ha dato sempre informazioni completamente errate. Ho in corso una causa di divisione legale di un fondo, di cui sono maggior quotista, ovviamente col patrocinio di un legale. Nel 2005/6 fu tentata una mediazione poi fallita per cui nel 2007 iniziò la causa che si trascina tutt'ora. Nel 2011 mi sono lamentato civilmente dell'operato del mio avvocato e questi, offeso per la mia mancanza di fiducia, rimise il mandato. Fra le altre cose mi disse che si riteneva offeso del fatto che io avevo preso informazioni che riguardavano il fondo presso altri professionisti di mia conoscenza ed enti pubblici. Infatti le mie lamentele riguardavano il fatto che il CTU, nella perizia del 2009, e il mio CTP avevano sopravvalutato il valore del fondo, adesso ridotto a meno di un terzo, ma, non solo, non si erano accorti che i terreni e gli immobili (stalle e fienili) erano in zona alluvionale classificata dall' Autorità di Bacino altamente pericolosa, dunque sui terreni è proibito anche il pernottamento sotto qualsiasi forma (camper, roulotte, tenda) e non si può cambiare la destinazione d'uso degli immobili. Ancora, non è mai riuscito a controbattere le istanze dell'avvocato della controparte, che evidentemente conscio dell'ignoranza sua, del CTP e del CTU, dava al fondo un valore astronomico. In conclusione non ha tutelato i miei interessi. Nel frattempo ho versato acconti e mi sono riservato di pagare il debito residuo a causa conclusa.
Risultato? mi è arrivato un decreto ingiuntivo con allegato atto di precetto in cui mi si chiede di versare la somma di € 11.000. Aggiungo che fino ad adesso le spese da me sostenute ammontano a € 12.000 (avvocato,CTU, CTP, trascrizione ecc.) a cui devo aggiungere € 5.000 per la modifica di un atto notarile, voluto dall'avvocato in questione ma a mio parere non necessario, e che il valore dato alla causa è di € 90.000. Francamente € 27.000 per un casa come questa sono irreali.
Ringrazio di cuore quanti volessero aiutarmi ad alleviare il mio patema d'animo dandomi consigli proficui.
 

studiopci

Membro Storico
A quanto mi risulta gli avvocati devono presentare una sorta di preventivo della loro parcella che deve essere sottoposto all'accettazione del cliente, io credo che la cosa migliore sia quella di rivolgersi al locale albo degli Avvocati per chiedere un parere sulla vicenda e per far verificare la congruità della parcella, anche perchè i tuoi interessi non li avrà salvaguardati ma i suoi lo sta facendo. Fabrizio
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
mi è arrivato un decreto ingiuntivo con allegato atto di precetto in cui mi si chiede di versare la somma di € 11.000
Hai avuto prima questo importo? Sapevi che era questo che dovevi pagare?
Nel frattempo ho versato acconti e mi sono riservato di pagare il debito residuo a causa conclusa.
ok, ma avevi in mano una proforma di parcella? Dove man mano veniva emessa fattura per gli acconti che hai versato?
Mi pare che poteva chiederti qualsiasi somma a saldo, non funziona così. ogni passo doveva essere valutato anche dal punto di vista economico.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Hai avuto prima questo importo? Sapevi che era questo che dovevi pagare?

ok, ma avevi in mano una proforma di parcella?
Mi pare che poteva chiederti qualsiasi somma a saldo, non funziona così. ogni passo doveva essere valutato anche dal punto di vista economico.

Esiste una normativa al riguardo?
 

Rosa1968

Membro Storico
Agente Immobiliare
esiste la normativa invece la normativa che permette quello che é capitato all'utente?[DOUBLEPOST=1402844843,1402844811][/DOUBLEPOST]sono con il cellulare scusa il pasticcio nella risposta.
 

studiopci

Membro Storico
La normativa e' il D. M. 104/2012 che prevede la sottoscrizione di una sorta di contratto con il cliente che approvi il preventivo della parcella ( non basta la vidimazione dell'Ordine ) ed inoltre ho letto tempo fa che un tribunale di Verona ha sentenziato che senza parcella /contratto firmata dal cliente il decreto ingiuntivo non ha valore, per cui se anche questo e' il caso... Deve rivolgersi ad un avvocato e contestare il tutto. La sentenza si può trovare in internet io purtroppo sono al telefono e non posso.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Deve rivolgersi ad un avvocato e contestare il tutto
verissimo .... magari ... giusto comunque quello che dici anche se una causa diretta al professionista stesso la vedo ostica (nella loro categoria c'è più solidarietà rispetto la nostra di AI) tra cani non si mordono ....noi si :D

Però leggendo tra le righe emergono elementi interessanti che potrebbero essere giustamente utilizzati ...

per cui nel 2007 iniziò la causa che si trascina tutt'ora. Nel 2011 mi sono lamentato civilmente dell'operato del mio avvocato e questi, offeso per la mia mancanza di fiducia, rimise il mandato

Diciamo che è stato lui a rimettere il mandato e non il cliente sidalpo che l'ha sfanculato (speriamo compaiono gli asterischi)..

Credo sia bene richiedere a questo illustre professionista la dettagliata spiegazione delle singole attività svolte e i relativi compensi (presunti). poi sottoporre il problema al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
Questo ordine dovrebbe pronunciarsi sulla congruità o leggittimità della parcella del professionista ..... questo tentativo non è risolutivo ma ha valore di parere preventivo, ma utile per capire la giusta strada da intraprendere ...
 

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