Swingo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Su un immobile oggetto di mutuo la Banca dovrà costituire un' ipoteca in primo grado a garanzia del finanziamento, sullo stesso immobile vi è un' ipoteca legale a seguito del fatto che l'immobile era stato acquistato con affitto a riscatto, chi dovrà pagare i costi per la cancellazione la parte venditrice oppure la parte acquirente a cui verrà concesso il finanziamento?
In questo caso la Bersani non vale...
Grazie a chi mi può rispondere...
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
Su un immobile oggetto di mutuo la Banca dovrà costituire un' ipoteca in primo grado a garanzia del finanziamento, sullo stesso immobile vi è un' ipoteca legale a seguito del fatto che l'immobile era stato acquistato con affitto a riscatto, chi dovrà pagare i costi per la cancellazione la parte venditrice oppure la parte acquirente a cui verrà concesso il finanziamento?
In questo caso la Bersani non vale...
Grazie a chi mi può rispondere...
Ciao Swingo
hai postato un quesito al quale non è facile dare risposta senza aver approfondito meglio il tuo problema e non potendo leggere l'atto che hai stipulato.

Quando parli di Ipoteca legale e affitto con riscatto insieme lascerebbe pensare ad un atto notarile che hai stipulato dove non essendoci il saldo del prezzo il conservatore ha iscritto ipoteca legale inquanto non esonerato.

Da quello che scrivi ti dovresti trovare nella situazione che il primo atto che hai stipulato è un atto di risevato dominio (o riserva di proprietà) dove in effetti se pur di atto notarile si parla sussiste una sospensività della funzione traslativa vera e propria nel momento in cui il prezzo venga completamente regolato ... di solito la quietanza del prezzo deve essere riportata a margine della nota di trascrizione o comunque risultare da apposito atto di quietanza successivo e trascritto.

ovviamente se per il saldo definitivo del prezzo devi richiedere un mutuo vien da se che l'ipoteca legale non decate o non può essere cancellata o comunque la sua efficacia non può venir meno se non al saldo del prezzo.

Detta così sembrerebbe il cane che si morde la coda ma se tutto avviene contestualmente all'atto notarile definitivo dove viene quietanzato il prezzo il problema non dovrebbe sussistere e non dovrebbe riportare costi aggiuntivi di cancellazione inquanto l'assenso alla cancellazione stessa è implicito all'atto pubblico che il Notaio andrà a stipulare dove risulterà il tuo saldo del prezzo.

Esula dai poteri del Conservatore, richiesto di procedere alla cancellazione di un’iscrizione di ipoteca, il controllo su elementi attinenti alla validità dell’atto di consenso anziché alla sua regolarità formale
vedi articolo del codice civile 2285 cancellaziode di ipoteca sotto condizione
seguendo questo concetto se ne deduce che ....

una volta accertato che l’atto di consenso sia stato effettuato per scrittura privata autenticata,
la presentazione a cura della parte interessata è sufficiente a vincolare il Conservatore a darvi seguito, senza che il medesimo abbia il potere-dovere di verificare la validità del consenso prestato, tanto sotto il profilo della provenienza da soggetto autorizzato a liberare il debitore quanto sotto il profilo della contestuale dimostrazione dell’estinzione del debito.

Seguendo questa interpretazione l'atto che andrai a fare è di per se sufficiente ad autorizzare la cancellazione in conservatoria dell'ipoteca legale dandone comunicazione (eventuali costi aggiuntivi a mio dire spettano comunque al venditore)

sperando che di aver ben inquadrato ed interpretato il tuo problema[DOUBLEPOST=1415830929,1415830745][/DOUBLEPOST]
l venditore é lui che estinguerà il debito e provvederà a far cancellare ipoteca a sua cura e spese in quanto deve garantire il giorno del rogito o contestualmente che l'immobile sarà libero da pesi e bla bla bla.
ciao bla bla bla abbiamo postato insieme :D
 
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Swingo

Membro Attivo
Privato Cittadino
Un grazie grande grande per le risposte, siete i miei punti di riferimento, mi spiego meglio, perché forse ho postato una cosa non molto chiara, faccio un esempio:
A, decide di acquistare un appartamento con affitto a riscatto da B, ovviamente sul bene a garanzia di chi vende viene iscritta ipoteca legale a favore di B, contro A.
A, a un certo punto decide di chiedere alla Banca un mutuo di liquidità, per affrontare alcuni impegni, tra cui estinguere completamente il debito che aveva nei confronti di B, andando a saldare completamente quanto dovuto, ovviamente la Banca dovrà iscrivere ipoteca sul bene, contestualmente alla stipula dell'atto di mutuo il notaio che dovrà redarre l'atto provvederà a far cancellare l'ipoteca legale precedente e a fare iscrivere la nuova ipoteca a favore della Banca.
A questo punto A si chiede ma le spese per la cancellazione del' ipoteca legale precedente le devo pagare io, oppure le deve pagare B?
Esiste qualche riferimento normativo che dia ragione (a livello di spese) ad A, oppure a B?
 

Silvio Luise

Membro Attivo
Agente Immobiliare
....io credo che l'ipoteca legale a prescindere da cosa derivi e perché e' stata messa debba essere cancellata dal venditore
previo ovviamente la rinuncia del creditore e l'autorizzazione del giudice. Per questo costa anche di più fare la cancellazione....
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
alla stipula dell'atto di mutuo il notaio che dovrà redarre l'atto provvederà a far cancellare l'ipoteca legale precedente e a fare iscrivere la nuova ipoteca a favore della Banca.
A questo punto A si chiede ma le spese per la cancellazione del' ipoteca legale precedente le devo pagare io, oppure le deve pagare B?
Swingo credo di averti già detto la mia nel precedente post.
Tu dovrai fare due atti il mutuo e l'atto definitivo di trasferimento (quietanza)
quello del nuovo mutuo ovviamente spetta a te inquanto riporta le condizioni che concorderai con l'istituto

nelle fasi istruttorie il notaio relazionerà menzionando l'ipoteca legale a fronte del prezzo non saldato, ipoteca che verrà cancellata come per legge comunicando il conservatoria l'avvenuto saldo del prezo (con il saldo del prezzo l'ipoteca di per se non ha più senso di esistere)


secondo atto
è un atto in cui partecipano tutte e due le parti dove il venditore dichiarerà di aver ricevuto l'intero prezzo e nella stesso autorizza il Conservatore alla cancellazione dell'ipoteca legale .. e con lo stesso atto tu diventi a tutti gli effetti il proprietario sensa riserve.

Diciamo che l'atto di assenso alla cancellazione che si fà dal Notaio per cancellare altri mutui (anche i mutui prima del decreto Bersani) è una scrittura autenticata dal Notaio dove il creditore dichiarava di essere stato soddisfatto e autorizzava tramite il Notaio a comunicare in conservatoria e richiedere la cancellazione.
In questi casi il Creditore è sempre un terzo soggetto "banca" nel tua caso è il tuo venditore che ha il previlegio.

Secondo me questo assenso è implicito all'atto che andrai a fare senza bisogno di ulteriore atto a se .... quindi l'assenso alla cancellazione è già inserito nell'atto di trasferimento definitivo che andrai a sottoscrivere
a mio avviso la sostanza è gia compresa nel tuo atto definitivo che a mio dire spetta a te pagare, atto che verrà trascritto in Conservatoria.

Credo che chiedendo al tuo Notaio ti toglierà qualsiasi dubbio a riguardo
(se ci dovessero essere ulteriori spese accessorie spetterebbero a chi ti deve liberare dall'ipoteca)
 
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