Passaggio di proprietà della casa

[francesca63]

Quello che invece probabilmente il notaio ha detto è che al massimo può preventivamente rinunciare all'azione di restituzione su quell'immobile.
Ma questo non vuol dire che può rinunciare alla legittima finchè il papà è un vita.
Vuol dire evitare di far perdere l'immobile al nuovo proprietario se il donatario lo venderà.

Ho letto che un paio di Tribunali hanno considerato ammissibile la rinuncia preventiva all'azione di restituzione; ma questo tutela completamente l'eventuale acquirente del bene donato solo se non dovessero saltar fuori altri legittimari ( nuovo matrimonio, nuovi figli).
Quindi è una tutela ancora debole, secondo me.
Cosa ne pensi ?

 

[marcanto]

Purtroppo non è una strada possibile: l’atto di acquiescenza si può fare solo dopo l’apertura della successione , cioè alla morte del donante.

si dimenticavo che si attua in concomitanza con la rinuncia all'eredità.
Ossia, rinuncia all'eredità con atto di acquiescenza

 

[Miciogatto]

Sono d'accordo Francesca, non può certo coprire l'ipotesi figlio segreto che spunta in seguito.

In questi casi meglio la risoluzione per mutuo dissenso e normale compravendita tra il papà e l'acquirente.

Ma qui l'immobile lo vuole la figlia.

Vedrei la strada della polizza. Non può certo impedire future azioni legali ma, almeno in teoria, si viene indennizzati in caso di sinistro. Con 1000 euro in genere si fa e vale sempre, anche se passa di proprietà.

 

[francesca63]

Tuo padre può anche farti una donazione ma dovrà dare il corrispettivo della metà del valore a tuo fratello che rilascerà una dichiarazione dal notaio in cui rinuncerà a qualsiasi pretesa futura perchè in cambio ha avuto i soldi.

Non mi pare così equo: uno prenderebbe in anticipo il doppio dell’altro.
Se doni un immobile di valore x ad un figlio, all’altro, per equità e per evitare grane future, dovresti dare soldi per x.
E non è possibile rinunciare a qualsiasi pretesa futura.

 

[Laura Fontanelli]

Ok ripartiamo da capo lasciando da parte il discorso eredità...forse ho sbagliato anche io a tirarla in ballo...c'è un modo semplice e abbastanza economico per fare in modo che la casa venga intestata a me???io all'inizio avevo pensato alla donazione...dopotutto se mio padre è d'accordo nn ci vedo niente di male...la casa è sua e ci fa quello che vuole...no??

 

[francesca63]

..c'è un modo semplice e abbastanza economico per fare in modo che la casa venga intestata a me???

La donazione può andar bene , a patto che tuo padre abbia altri beni al momento della sua morte, in modo da lasciare agli altri eredi con testamento le quote loro spettanti.
Può anche lasciare di più a te ( comprendendo questa eventuale donazione ), perche c’eè una quota di eredità che si può lasciare a chiunque ( la quota disponibile).
.Restano i problemi di rivendibilita.
Come suggerito prima, un giro dal notaio risolverà tutti i dubbi.

 

[Laura Fontanelli]

La donazione può andar bene , a patto che tuo padre abbia altri beni al momento della sua morte, in modo da lasciare agli altri eredi con testamento le quote loro spettanti.
Può anche lasciare di più a te ( comprendendo questa eventuale donazione ), perche c’eè una quota di eredità che si può lasciare a chiunque ( la quota disponibile).
.Restano i problemi di rivendibilita.
Come suggerito prima, un giro dal notaio risolverà tutti i dubbi.

Sisi quello sicuramente era solo per informarmi un pò sulle varie possibilità prima d andarci...

 

[specialist]

L'alternativa sarebbe lasciarla intestata a mio padre (io nel frattempo la ristrutturerei e ci andrei a vivere lo stesso) e sistemare poi la questione una volta che la casa rimarrà intestata a me e mio fratello.

Sarebbe la soluzione migliore. Anche perché non escluderei affatto l'ipotesi che possa essere il papà a "ereditare" la ristrutturazione dell'immobile.

 

[Laura Fontanelli]

Sarebbe la soluzione migliore. Anche perché non escluderei affatto l'ipotesi che possa essere il papà a "ereditare" la ristrutturazione dell'immobile.

In che senso??

 

[specialist]

Nel senso che si dà sempre troppo per scontato che i figli sopravvivano ai genitori.