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Privato Cittadino
Se un cliente vuole pagare la sua provvigione in contante,
è possibile?
E fino a quale cifra?
Le nuove disposizioni di Tremonti cosa stabiliscono in proposito?
E il Notaio, di solito, come si comporta in proposito?
 
Io prendo tutto, anche il contante.
Al limite accompagno il cliente in banca, gli faccio richiedere un circolare a mio nome e poi l'incasso.
Di tremonti (in minuscolo per disistima personale) non mi frega nulla, penso alla mia famiglia e alle bollette.
Il notaio no, vuole assegni e basta.
Se lo può permettere...........sinchè dura.
 
Segnalo in fattura che il pagamento è stato effettuato in contanti, il notaio menzionerà nell'atto la fattura con il relativo pagamento in contanti.
 
In base alle nuove diposizioni possiamo accettare somme in contanti fino ad € 5.000. Anche il notaio può farlo. Gli scopi per i quali si accetti contante poi sono altra cosa...comunque sia è tutto legale, ovviamente va indicato in fattura.
 
Fino a 5.000 va bene ............ è legale. Per Tua memoria successiva (in caso di controllo), è il caso che ti sia segnato da qualche parte che quella fattura ti è stata pagata in contanti
 
Se un cliente vuole pagare la sua provvigione in contante,
è possibile?
E fino a quale cifra?
Le nuove disposizioni di Tremonti cosa stabiliscono in proposito?
E il Notaio, di solito, come si comporta in proposito?

In base all'aggiornamento della normativa anti-riciclaggio entrata in vigore, se non sbaglio, il 30/06/2010, ogni tasferimento in contanti non può superare la cifra di euro 4.999,00, dai 5.000,00 in su anche con pagamento frazionato (la cui somma sia pari o superiore ai 5.000,00 euro) va, tassativamente, effettuato con assegni o pagamenti elettronici ovvero, tramite istituti di credito (banche, poste...)
 

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