Buonasera, abbiamo parte di cascinale in vendita, formato da 2 unita immobiliari adiacenti separate solo da un muro divisorio ,c'e 'un acquirente interessato (abbiamo gia' firmato una proposta di acquisto tramite agenzia) ma acquistando come prima casa sarebbe suo interesse che prima si facesse una fusione tra le 2 unita', tramite tecnico si consulta il comune anche per verificare le conformità edilizia e urbanistica , che non hanno particolari problemi essendo un ante67; la fusione si può fare, ma salta fuori una commissione comunale per l'agricoltura che informa che c'è un onere da pagare al comune solo per il fatto che sul piano regolatore la cascina è in zona agricola, è nata come agricola e vendendola cambierebbe la sua destinazione a residenziale, così mi è stato spiegato, si parla di max 4000 euro, calcolati all' incirca dal geometra incaricato , (su 20.000 euro lordi di valore di vendita dell' immobile!) io sono sorpreso da tutto cio' e mi pare una esagerazione senza senso, anche perche' l' agenzia incaricata, non ci ha per nulla informato al momento dell' incarico su questo onere , io sapevo che il venditore non aveva tasse o tributi da pagare in compravendita (a parte spese per ape, spese per sanare difformita' urbanistiche e compenso per l'agenzia) , tra l' altro catastalmente l' immobile non ha piu' annotazione di ruralita' .
Inoltre l' acquirente dice di avere p.IVA agricola, ( da quanto ho capito se si vende a un agricolo questo onere non sarebbe piu' dovuto al comune in quanto continua la destinazione agricola dell' immobile), ma lui lo vorrebbe acquistare come civile abitazione e non come immobile agricolo, poiche' potrebbe avere lo stesso problema e onere da pagare se dovesse rivendere . E' fondato, a voi risulta che esista tale onere comunale per quanto vi ho sopra descritto e/o potete fornirmi maggiori info in merito ?
Inoltre chiedo suggerimenti anche sulla eventuale fusione delle due unita' necessaria per il compratore, da fare prima della richiesta del mutuo, quest' ultimo proporrebbe di accollarsene i costi e oneri della fusione (mentre noi l'onere comunale agricolo) , ma come possio tutelarmi essendo fatta la fusione per forza di cose ancora a nome di noi venditori ? una scrittura privata o nel compromesso bastano a tutelarci ?
Grazie per tutte le info e i suggerimenti che vorrete fornire
Inoltre l' acquirente dice di avere p.IVA agricola, ( da quanto ho capito se si vende a un agricolo questo onere non sarebbe piu' dovuto al comune in quanto continua la destinazione agricola dell' immobile), ma lui lo vorrebbe acquistare come civile abitazione e non come immobile agricolo, poiche' potrebbe avere lo stesso problema e onere da pagare se dovesse rivendere . E' fondato, a voi risulta che esista tale onere comunale per quanto vi ho sopra descritto e/o potete fornirmi maggiori info in merito ?
Inoltre chiedo suggerimenti anche sulla eventuale fusione delle due unita' necessaria per il compratore, da fare prima della richiesta del mutuo, quest' ultimo proporrebbe di accollarsene i costi e oneri della fusione (mentre noi l'onere comunale agricolo) , ma come possio tutelarmi essendo fatta la fusione per forza di cose ancora a nome di noi venditori ? una scrittura privata o nel compromesso bastano a tutelarci ?
Grazie per tutte le info e i suggerimenti che vorrete fornire