Graf

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Rompo il rigoroso silenzio internet che mi sono autoimposto, fino ai primi giorni di Settembre ( perché la vita è soprattutto altrove…), per esprimere, davanti all'intera comunità di Immobilio, tutto il mio cordoglio per la dipartita del ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Uomo onesto e anticonformista, limpido e caustico, di grande cultura e di singolare vena polemica, sinceramente cattolico ed autenticamente liberale, politico per passione e non legato a nessuna casta di potere, Cossiga fu il primo uomo politico italiano in assoluto ad intuire, lucidamente e chiaramente, e a indicare con il suo “piccone”, le crepe del Palazzo che da lì a poco si sarebbero trasformate in voragini e che avrebbero travolto, sotto un mare di fango e detriti, i malcostumi le degenerazioni della prima Repubblica.
Ricordo con affetto e con dolore l’uomo che ebbe il coraggio e la dignità personale di dimettersi e abbandonare la poltrona di Ministro degli Interni, dopo il ritrovamento del cadavere dell’ onorevole Moro, barbaramente trucidato dalla Brigate Rosse.
Ricordo con sentimento e simpatia l’uomo politico italiano che, da Presidente della Repubblica, inaspettatamente ed improvvisamente, dopo cinque anni tranquilli e soporiferi, si inventò un linguaggio istituzionale tutto suo e totalmente fuori dai recinti abituali delle parole e dai criteri politici. Tanto da spiazzare e confondere la casta del Palazzo, sempre più instupidita dall’ esercizio del potere e totalmente incapace di comprendere di stare portando a termine uno degli ultimi balli sul ponte del Titanic…
Il piccone di Cossiga ha abbattuto porte, ha spalancato stalle, ha frantumato luoghi comuni, ha violato tutti i recinti partitici e politici di un tempo….
Oggi è morto, ahimè, un pezzo dell’ Italia più vera.
Addio Francesco, umile e fedele servitore della nostra Patria.
Che Dio ti possa accogliere, per sempre, tra le sue amorevolissime braccia.
 

Marina Langella

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Rompo il rigoroso silenzio internet che mi sono autoimposto, fino ai primi giorni di Settembre ( perché la vita è soprattutto altrove…), per esprimere, davanti all'intera comunità di Immobilio, tutto il mio cordoglio per la dipartita del ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Uomo onesto e anticonformista, limpido e caustico, di grande cultura e di singolare vena polemica, sinceramente cattolico ed autenticamente liberale, politico per passione e non legato a nessuna casta di potere, Cossiga fu il primo uomo politico italiano in assoluto ad intuire, lucidamente e chiaramente, e a indicare con il suo “piccone”, le crepe del Palazzo che da lì a poco si sarebbero trasformate in voragini e che avrebbero travolto, sotto un mare di fango e detriti, i malcostumi le degenerazioni della prima Repubblica.
Ricordo con affetto e con dolore l’uomo che ebbe il coraggio e la dignità personale di dimettersi e abbandonare la poltrona di Ministro degli Interni, dopo il ritrovamento del cadavere dell’ onorevole Moro, barbaramente trucidato dalla Brigate Rosse.
Ricordo con sentimento e simpatia l’uomo politico italiano che, da Presidente della Repubblica, inaspettatamente ed improvvisamente, dopo cinque anni tranquilli e soporiferi, si inventò un linguaggio istituzionale tutto suo e totalmente fuori dai recinti abituali delle parole e dai criteri politici. Tanto da spiazzare e confondere la casta del Palazzo, sempre più instupidita dall’ esercizio del potere e totalmente incapace di comprendere di stare portando a termine uno degli ultimi balli sul ponte del Titanic…
Il piccone di Cossiga ha abbattuto porte, ha spalancato stalle, ha frantumato luoghi comuni, ha violato tutti i recinti partitici e politici di un tempo….
Oggi è morto, ahimè, un pezzo dell’ Italia più vera.
Addio Francesco, umile e fedele servitore della nostra Patria.
Che Dio ti possa accogliere, per sempre, tra le sue amorevolissime braccia.

:applauso::applauso::applauso::amore::fiore:
 

Manlio

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Agente Immobiliare
Rompo il rigoroso silenzio internet che mi sono autoimposto, fino ai primi giorni di Settembre ( perché la vita è soprattutto altrove…), per esprimere, davanti all'intera comunità di Immobilio, tutto il mio cordoglio per la dipartita del ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Uomo onesto e anticonformista, limpido e caustico, di grande cultura e di singolare vena polemica, sinceramente cattolico ed autenticamente liberale, politico per passione e non legato a nessuna casta di potere, Cossiga fu il primo uomo politico italiano in assoluto ad intuire, lucidamente e chiaramente, e a indicare con il suo “piccone”, le crepe del Palazzo che da lì a poco si sarebbero trasformate in voragini e che avrebbero travolto, sotto un mare di fango e detriti, i malcostumi le degenerazioni della prima Repubblica.
Ricordo con affetto e con dolore l’uomo che ebbe il coraggio e la dignità personale di dimettersi e abbandonare la poltrona di Ministro degli Interni, dopo il ritrovamento del cadavere dell’ onorevole Moro, barbaramente trucidato dalla Brigate Rosse.
Ricordo con sentimento e simpatia l’uomo politico italiano che, da Presidente della Repubblica, inaspettatamente ed improvvisamente, dopo cinque anni tranquilli e soporiferi, si inventò un linguaggio istituzionale tutto suo e totalmente fuori dai recinti abituali delle parole e dai criteri politici. Tanto da spiazzare e confondere la casta del Palazzo, sempre più instupidita dall’ esercizio del potere e totalmente incapace di comprendere di stare portando a termine uno degli ultimi balli sul ponte del Titanic…
Il piccone di Cossiga ha abbattuto porte, ha spalancato stalle, ha frantumato luoghi comuni, ha violato tutti i recinti partitici e politici di un tempo….
Oggi è morto, ahimè, un pezzo dell’ Italia più vera.
Addio Francesco, umile e fedele servitore della nostra Patria.
Che Dio ti possa accogliere, per sempre, tra le sue amorevolissime braccia.

:applauso: :stretta_di_mano:
Un ricordo affettuoso per il nostro presidente Cossiga.
Manlio
 

Umberto Granducato

Fondatore
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Rompo il rigoroso silenzio internet che mi sono autoimposto, fino ai primi giorni di Settembre ( perché la vita è soprattutto altrove…), per esprimere, davanti all'intera comunità di Immobilio, tutto il mio cordoglio per la dipartita del ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Uomo onesto e anticonformista, limpido e caustico, di grande cultura e di singolare vena polemica, sinceramente cattolico ed autenticamente liberale, politico per passione e non legato a nessuna casta di potere, Cossiga fu il primo uomo politico italiano in assoluto ad intuire, lucidamente e chiaramente, e a indicare con il suo “piccone”, le crepe del Palazzo che da lì a poco si sarebbero trasformate in voragini e che avrebbero travolto, sotto un mare di fango e detriti, i malcostumi le degenerazioni della prima Repubblica.
Ricordo con affetto e con dolore l’uomo che ebbe il coraggio e la dignità personale di dimettersi e abbandonare la poltrona di Ministro degli Interni, dopo il ritrovamento del cadavere dell’ onorevole Moro, barbaramente trucidato dalla Brigate Rosse.
Ricordo con sentimento e simpatia l’uomo politico italiano che, da Presidente della Repubblica, inaspettatamente ed improvvisamente, dopo cinque anni tranquilli e soporiferi, si inventò un linguaggio istituzionale tutto suo e totalmente fuori dai recinti abituali delle parole e dai criteri politici. Tanto da spiazzare e confondere la casta del Palazzo, sempre più instupidita dall’ esercizio del potere e totalmente incapace di comprendere di stare portando a termine uno degli ultimi balli sul ponte del Titanic…
Il piccone di Cossiga ha abbattuto porte, ha spalancato stalle, ha frantumato luoghi comuni, ha violato tutti i recinti partitici e politici di un tempo….
Oggi è morto, ahimè, un pezzo dell’ Italia più vera.
Addio Francesco, umile e fedele servitore della nostra Patria.
Che Dio ti possa accogliere, per sempre, tra le sue amorevolissime braccia.

:applauso::applauso::applauso::amore::amore::amore::fiore::fiore::fiore:
 

jgaudia

Membro Attivo
Agente Immobiliare
.... sull'aspetto umano sono d'accordo, ma non sul resto... dal sito di Beppe Grillo testuale: "Cossiga con o senza la K? Nel dubbio scelgo la K di Kossiga. Ai defunti il rispetto è d'obbligo, ma il giudizio sulla loro vita è un'altra cosa. Il cordoglio untuoso dei partiti e di molti che lo hanno odiato di certo non gli avrebbe fatto piacere. Cossiga se n'è andato con due gesti simbolici. Il primo, molto apprezzabile, di non volere funerali di Stato e il codazzo dei cialtroni della politica al suo corteo funebre. Lui del resto li conosceva bene. Il secondo è, solo in apparenza, sorprendente. Ha indirizzato quattro lettere ai "vertici istituzionali", di cui una, dal contenuto per ora riservato, allo psiconano. Nessuna lettera aperta agli italiani invece per spiegare ciò che sapeva di Gladio, degli gli anni di piombo, dei servizi segreti deviati, delle stragi di Stato e dell'omicidio Moro. Il suo testamento politico e umano è in questo ultimo gesto."
 

cortemiracoli

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Professionista
anche a me non mancherà .... taccio sulla meritata K, vi ricordo solo alcune sue recenti parole...

domande del giornalista Andrea Cangini e risposte del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga:

Presidente Cossiga, pensa che minacciando l`uso della forza pubblica contro gli studenti ...Berlusconi abbia esagerato?
Dipende, se ritiene d`essere il presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l`Italia è uno Stato debole, e all`opposizione non c`è il granitico Pci ma l`evanescente Pd, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.
Quali fatti dovrebbero seguire?
Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno.
Ossia?
In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito…
Gli universitari, invece?
Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.
Dopo di che?
Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.
Nel senso che…
Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.

Aggiunto dopo 2 minuti :

parole di un uomo pubblico, con responsabilità verso il paese? ...inflitrare il movimento con agenti provocatori ... forse che ti questo lui aveva esperienza?
 
B

Bravehearh

Ospite
Rompo il rigoroso silenzio internet che mi sono autoimposto, fino ai primi giorni di Settembre ( perché la vita è soprattutto altrove…), per esprimere, davanti all'intera comunità di Immobilio, tutto il mio cordoglio per la dipartita del ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Uomo onesto e anticonformista, limpido e caustico, di grande cultura e di singolare vena polemica, sinceramente cattolico ed autenticamente liberale, politico per passione e non legato a nessuna casta di potere, Cossiga fu il primo uomo politico italiano in assoluto ad intuire, lucidamente e chiaramente, e a indicare con il suo “piccone”, le crepe del Palazzo che da lì a poco si sarebbero trasformate in voragini e che avrebbero travolto, sotto un mare di fango e detriti, i malcostumi le degenerazioni della prima Repubblica.
Ricordo con affetto e con dolore l’uomo che ebbe il coraggio e la dignità personale di dimettersi e abbandonare la poltrona di Ministro degli Interni, dopo il ritrovamento del cadavere dell’ onorevole Moro, barbaramente trucidato dalla Brigate Rosse.
Ricordo con sentimento e simpatia l’uomo politico italiano che, da Presidente della Repubblica, inaspettatamente ed improvvisamente, dopo cinque anni tranquilli e soporiferi, si inventò un linguaggio istituzionale tutto suo e totalmente fuori dai recinti abituali delle parole e dai criteri politici. Tanto da spiazzare e confondere la casta del Palazzo, sempre più instupidita dall’ esercizio del potere e totalmente incapace di comprendere di stare portando a termine uno degli ultimi balli sul ponte del Titanic…
Il piccone di Cossiga ha abbattuto porte, ha spalancato stalle, ha frantumato luoghi comuni, ha violato tutti i recinti partitici e politici di un tempo….
Oggi è morto, ahimè, un pezzo dell’ Italia più vera.
Addio Francesco, umile e fedele servitore della nostra Patria.
Che Dio ti possa accogliere, per sempre, tra le sue amorevolissime braccia.

Che aggiungere ?
Concordo ed esprimo il mio cordoglio assieme a quanti hanno voluto bene e hanno condiviso le idee di questo ormai scomparso uomo politico di valore.
 

Antonello

Nuovo Iscritto
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
a Francesco Cossiga, ai suoi parenti e compaesani.E' deceduto in punta di piedi, se n'è andato come uno di noi qualsiasi. Che dire a un uomo grande come lui? a me manca tanto, e voi Sassaresi e Sardi siatene orgogliosi di un simile uomo.
Vorrei, anzi gradirei sapere da te Ilario di Ancona perchè io Sassarese di Sassari debba essere orgoglioso di un simile uomo.
 

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