ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
In un condominio di 66 condomini le spese dei consumi acqua avvengono in base alla tabella dei millesimi che poi si differenziano di poco perchè le abitazioni sono quasi tutte uguali, quindi i millesimi di proprietà cambiano per il piano e l'esposizione. Sono parametri che non hanno nulla a che fare col consumo dell'acqua. Purtroppo non ci sono contatori sottrattori, nè pare si possano montare ed il regolamento di condominio non ci aiuta. Esiste in questi casi, per legge, una modalità più razionale per la divisione delle spese ? In base ai presenti nello stato di famiglia può essere un modo ? La legge ha qualche riferimento in questi casi ?
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
No in realtà essendo solo 16 appartamenti ogni anno alla prima assemblea ognuno aggiorna le sue quote acqua con figli, inquilini in affitto che cambiano etc...

E' comunque tutto molto spannometrico, lasciami dire. Da me è persino peggio. Abbiamo i contatori individuali nella cucina di ogni appartamento, ma la lettura viene fatta lasciando un bigliettino fuori della porta. E i numeri indicati sono buoni per giocarci al lotto. Basti pensare che da me un condomino e la sua convivente hanno dichiarato zero consumi in un anno, e glielo hanno fatto passare per buono, non aggiungo altro. In pratica hanno dichiarato che non si lavano, non bevono, non tirano lo sciacquone del water, non puliscono, non fanno lavaggi in lavatrice, non usano la lavastoviglie, né tantomeno innaffiano piante. Per il condominio è tutto OK.
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non esiste una norma, quindi, alla mia domanda. Il buon senso non esiste. Anche se annualmente i condomini dichiarano le presenze, bisogna andare a fiducia. Magari, poi, alcuni condomini ospitano spesso parenti ed amici tutto l'anno o solamente d'estate quando si consuma notoriamente più acqua. Chi paga ? Ma gli altri condomini, che forse si docciano una volta alla settimana. Non esiste normativa nè esistono strumenti nuovi, legali, da inserire nella tubazione di ingresso acqua dell'appartamento, che legge il flusso d'acqua. Così difficile sarebbe ? Ovviamente, la ripartizione avverrebbe in proporzione alla lettura di ogni condomino.
 
U

Utente Cancellato 72152

Ospite
Purtroppo, a quanto pare, una volta costituito un condominio con certe modalità di riparto dei consumi dell'acqua, per quanto assurde possano essere (e non solo sembrare!), ci vuole una delibera assembleare a maggioranza, quantomeno, per modificare le cose.
Da me hanno fatto la cavolata di mettere i contatori individuali INTERNAMENTE ad ogni appartamento, cosicché è come se fossero di proprietà privata e nessuno può entrarti in casa per visionarli, per cui da me è consuetudine lasciare il fogliettino di carta appiccicato fuori della porta con scritti i metri cubi che solo teoricamente sono stati letti dal contatore, ma di fatto sono stati letti dalla propria fantasia.
Una normativa di legge a cui appellarsi quando c'è gente che dichiara zero e consuma mille, a quanto pare, non c'è. Un buco normativo enorme, alimentato dal menefreghismo interessato di ogni condomino.
 

ugo56

Membro Attivo
Privato Cittadino
Purtroppo, a quanto pare, una volta costituito un condominio con certe modalità di riparto dei consumi dell'acqua, per quanto assurde possano essere (e non solo sembrare!), ci vuole una delibera assembleare a maggioranza, quantomeno, per modificare le cose.
Da me hanno fatto la cavolata di mettere i contatori individuali INTERNAMENTE ad ogni appartamento, cosicché è come se fossero di proprietà privata e nessuno può entrarti in casa per visionarli, per cui da me è consuetudine lasciare il fogliettino di carta appiccicato fuori della porta con scritti i metri cubi che solo teoricamente sono stati letti dal contatore, ma di fatto sono stati letti dalla propria fantasia.
Una normativa di legge a cui appellarsi quando c'è gente che dichiara zero e consuma mille, a quanto pare, non c'è. Un buco normativo enorme, alimentato dal menefreghismo interessato di ogni condomino.
Invece per il riscaldamento centralizzato esiste un contatore che viene letto a distanza, telematicamente, da chi gestisce l'impianto, per poi comunicarlo all'amministratore. Ecco, un contatore elettronico potrebbe risolvere il tuo caso. Ma quello che chiedevo io era se non esistesse uno strumento idoneo anche per le letture dell'acqua, magari da inserire al tubo di ingresso del carico dell'acqua che ogni appartamento possiede. In casa non entra nessuno e si eviterebbero sprechi dell'acqua.
 

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