Dam93

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Buonasera a tutti, spero possiate aiutarmi.
La mia ragazza ha comprato anni orsono un immobile in condominio ad uso abitativo.
Questo immobile prima della vendita ha ricevuto un condono edilizio presentando un planimetria catastale accettata dai vari enti. Successivamente durante la vendita é stata presentata una planimetria che ha una diversità dallo stato di fatto, ovvero è stato scambiato il bagno con il ripostiglio, sulla carta.
Purtroppo nessuno si è accorto, ne notaio ne agente immobiliare, e lei ha acquistato.
Successivamente ha messo in affitto suddetto immobile per svariati anni. Adesso vuole venderlo.
Ora è uscito il problema che la planimetria catastale non corrisponde per quella cosa allo stato di fatto dell’immobile.
In particolare

3. Planimetria diversa da quella presentata nella domanda di condono; NON è possibile presentare
sanatoria per questo tipo di difformità; dev'essere ripristinato lo stato dei luoghi secondo quanto
contenuto all'interno della pratica di condono (dato che le caratteristiche delle unità immobiliari
NON rispettano i regolamenti vigenti, ed è presente una domanda di condono)
Per le difformità di tipo 3, NON è possibile presentare Sanatoria dell'interno immobile resettando
completamente la situazione (come inizialmente previsto).”

La domanda è, si può risolvere senza fare causa al venditore, che ha presentato una planimetria falsa dopo il condono? E in caso quale potrebbe essere la soluzione?
Grazie.
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Si può risolvere ? Contattando e pagando un geometra o architetto o ingegnere
Agente immobiliare e notaio non devono fare controlli e non sono responsabili
Per quanto riguarda il precendente proprietario sarà difficile o impossibile dimostrare che le modifiche non siano state fatte dopo l'acquisto dalla tua fidanzata .
Mea culpa e risolvete con un geometra sul posto
 

Dam93

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Privato Cittadino
Si può risolvere ? Contattando e pagando un geometra o architetto o ingegnere
Agente immobiliare e notaio non devono fare controlli e non sono responsabili
Per quanto riguarda il precendente proprietario sarà difficile o impossibile dimostrare che le modifiche non siano state fatte dopo l'acquisto dalla tua fidanzata .
Mea culpa e risolvete con un geometra sul posto
Più che altro il ripostiglio é piccolissimo, non ci sta nemmeno una doccia e un wc per intenderci, quindi è palese che l’errore sia stato fatto dal venditore, in buona o cattiva fede, l’immobile è perfetto ad abitabile, c’è solo questa discrepanza sulla carta. Quindi con un geometra si può sistemare? Perché a livello edilizio non si può far nulla, il bagno rimane quello è il ripostiglio pure.
Grazie.
 

Dam93

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Privato Cittadino
Grazie Francesca, perdona l’ignoranza, per tecnico si intende? Quindi costui verrebbe a vedere l’immobile, vedrebbe la documentazione in comune, la planimetria catastale sbagliata e poi mi direbbe come procedere, giusto?
 

philippo

Membro Assiduo
Professionista
Grazie Francesca, perdona l’ignoranza, per tecnico si intende? Quindi costui verrebbe a vedere l’immobile, vedrebbe la documentazione in comune, la planimetria catastale sbagliata e poi mi direbbe come procedere, giusto?
Esatto
Un geometra da incaricare per risolvere il problema ,a spese della tua ragazza .fermo restando che non può rivalersi su nessuno
 

Dam93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Esatto
Un geometra da incaricare per risolvere il problema ,a spese della tua ragazza .fermo restando che non può rivalersi su nessuno
Domanda, non è illecito presentare dopo condono una planimetria catastale diversa da quella passata per il condono? Il venditore non ha alcuna responsabilità?
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
I venditore ha dichiarato che l'immobile oggetto di compravendita era conforme tra planimetria e lo stato di fatto, dichiarando un falso in atto pubblico ma anche a tua ragazza ha firmato l'atto di compravendita quindi una forma di "accettazione" . La colpa è di entrambi, buona o mala fede che sia. Mi auguro non sia l'unico bagno nell'appartamento.
 

Dam93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
I venditore ha dichiarato che l'immobile oggetto di compravendita era conforme tra planimetria e lo stato di fatto, dichiarando un falso in atto pubblico ma anche a tua ragazza ha firmato l'atto di compravendita quindi una forma di "accettazione" . La colpa è di entrambi, buona o mala fede che sia. Mi auguro non sia l'unico bagno nell'appartamento.
È l’unico bagno, la casa è un monolocale con ripostiglio.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Praticamente, se ho ben capito, il condono é conforme allo stato di fatto dell'immobile, la planimetria catastale dell'immobile allegata al condono é conforme, mentre la planimetria presentata in corso di vendita (per migliore identificazione grafica?) risulta con wc e ripostiglio scambiato? Se le cose stanno realmente in questo modo basterà, al massimo, rappresentare correttamente lo stato di fatto nella planimetria catastale.
 

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