Dam93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Praticamente, se ho ben capito, il condono é conforme allo stato di fatto dell'immobile, la planimetria catastale dell'immobile allegata al condono é conforme, mentre la planimetria presentata in corso di vendita (per migliore identificazione grafica?) risulta con wc e ripostiglio scambiato? Se le cose stanno realmente in questo modo basterà, al massimo, rappresentare correttamente lo stato di fatto nella planimetria catastale.
Esattamente la situazione da lei descritta.
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Esattamente la situazione da lei descritta.
A questo punto, secondo l'Agenzia dell'Entrate, in caso non ci fosse variazione di numero di vani la planimetria sarebbe comunque idonea alla compravendita. Nel caso non sia necessaria la ripresentazione della planimetria, tendo a sconsigliarne comunque la presentazione in quanto l'Agenzia delle Entrate potrebbe rettificare la rendita entro 1 anno con effetto retroattivo anche sulle imposte pagate sull'atto di vendita.
 

Dam93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
A questo punto, secondo l'Agenzia dell'Entrate, in caso non ci fosse variazione di numero di vani la planimetria sarebbe comunque idonea alla compravendita. Nel caso non sia necessaria la ripresentazione della planimetria, tendo a sconsigliarne comunque la presentazione in quanto l'Agenzia delle Entrate potrebbe rettificare la rendita entro 1 anno con effetto retroattivo anche sulle imposte pagate sull'atto di vendita.
Nessuna variazione numero vani ne spazi, esatto.
Attenendomi a quello che dice lei la mia ragazza può vendere tranquillamente? Però presentando la planimetria con l’errore suddetto?
 

MauroScherlin

Membro Assiduo
Professionista
Nessuna variazione numero vani ne spazi, esatto.
Attenendomi a quello che dice lei la mia ragazza può vendere tranquillamente? Però presentando la planimetria con l’errore suddetto?
Sì, puoi chiedere conferma al Notaio: la planimetria catastale non ha nessun valore sul fronte edilizio, è una mera rappresentazione atta a calcolare i vani e i mq che occorrono per calcolare le varie imposte. E' quindi un mero strumento fiscale.
 

Giuseppe Di Massa

Membro Senior
Agente Immobiliare
Buonasera a tutti, spero possiate aiutarmi.
La mia ragazza ha comprato anni orsono un immobile in condominio ad uso abitativo.
Questo immobile prima della vendita ha ricevuto un condono edilizio presentando un planimetria catastale accettata dai vari enti. Successivamente durante la vendita é stata presentata una planimetria che ha una diversità dallo stato di fatto, ovvero è stato scambiato il bagno con il ripostiglio, sulla carta.
Purtroppo nessuno si è accorto, ne notaio ne agente immobiliare, e lei ha acquistato.
Successivamente ha messo in affitto suddetto immobile per svariati anni. Adesso vuole venderlo.
Ora è uscito il problema che la planimetria catastale non corrisponde per quella cosa allo stato di fatto dell’immobile.
In particolare

3. Planimetria diversa da quella presentata nella domanda di condono; NON è possibile presentare
sanatoria per questo tipo di difformità; dev'essere ripristinato lo stato dei luoghi secondo quanto
contenuto all'interno della pratica di condono (dato che le caratteristiche delle unità immobiliari
NON rispettano i regolamenti vigenti, ed è presente una domanda di condono)
Per le difformità di tipo 3, NON è possibile presentare Sanatoria dell'interno immobile resettando
completamente la situazione (come inizialmente previsto).”

La domanda è, si può risolvere senza fare causa al venditore, che ha presentato una planimetria falsa dopo il condono? E in caso quale potrebbe essere la soluzione?
Grazie.
La tua domanda è chiara, la risposta è si, puoi fargli causa. Un venditore ne risponde sempre, in buona o cattiva fede.
Se si trova un modo per sanare allora potrai chiedergli quei costi, se si deve modificare lo stato di fatto e tale modifica rende l'immobile di minor valore (auguri a dimostrarlo però...) allora potrai chiedere la differenza, se è insanabile puoi chiedere di annullare il rogito e riprendere tutti i soldi tranne un diritto di occupazione per averci abitato (questo caso l'ho visto accadere recentemente personalmente), in tutti i casi ci vorrà molto tempo in caso questa persona si opponga.
 

francesca63

Moderatore
Membro dello Staff
Privato Cittadino
la planimetria catastale non ha nessun valore sul fronte edilizio, è una mera rappresentazione atta a calcolare i vani e i mq che occorrono per calcolare le varie imposte. E' quindi un mero strumento fiscale
Ma se l’acquirente, o più facilmente la sua banca, ritiene di voler la planimetria con l’esatta rappresentazione dell’immobile, va fatta la modifica.
La tua domanda è chiara, la risposta è si, puoi fargli causa. Un venditore ne risponde sempre, in buona o cattiva fede.
Se si trova un modo per sanare allora potrai chiedergli quei costi, se si deve modificare lo stato di fatto e tale modifica rende l'immobile di minor valore (auguri a dimostrarlo però...) allora potrai chiedere la differenza, se è insanabile puoi chiedere di annullare il rogito e riprendere tutti i soldi tranne un diritto di occupazione per averci abitato (questo caso l'ho visto accadere recentemente personalmente), in tutti i casi ci vorrà molto tempo in caso questa persona si opponga.
Giusto, ma perfortuna sembra che il problema sia solo catastale, e facilmente risolvibile.
 

Dam93

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
Grazie, esatto Francesca, comunque la mia ragazza sostiene o ha paura che con il condono edilizio presentato su una planimetria catastale giusta e successivamente modificata lei debba fare il ripristino dei luoghi, o almeno così le han detto. Io le ho consigliato di sentire altri e oggi sente un avvocato per il discorso della annullabilità dell’atto sopra riportato.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto