ti riferisci a questo?
"Per espressa previsione normativa, sono escluse dall’ambito applicativodella lettera b-bis) le plusvalenze derivanti dalla cessione a titolo oneroso degliimmobili «acquisiti per successione» e di quelli «che siano stati adibiti ad 8abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei diecianni antecedenti alla cessione o, qualora tra la data di acquisto o di costruzionee la cessione sia decorso un periodo inferiore a dieci anni, per la maggior partedi tale periodo»."
non specifica solo la possibilità di considerare un familiare e nel caso del Superbonus?
 
Però se non sono dovute le imposte se Tizio è proprietario, e nell’immobile abita un famigliare ( coniuge compreso) , a maggior ragione dovrebbe essere esente anche se sono comproprietari, di cui uno residente.
Mi piacerebbe saperlo, chiedendo ad un notaio
per caso sapresti se è il notaio responsabile dell'atto di vendita (scelto dall'acquirente) che dovrà calcolare la plusvalenza ed inviare il modulo di richiesta di imposta sostitutiva contestualmente all' atto? in caso contrario potrei farmi seguire da un notaio di mia fiducia e far fare tutto a lui entro un mese dalla vendita
 
Deve provvedere il notaio scelto per l’atto di vendita: ma nulla vieta che tu chieda prima una consulenza al tuo notaio di fiducia.
 
Questa è quella del Superbonus!
Il Superbonus è una integrazione alla "legge base" diciamo.
Io sono sicura che la plusvalenza in questo caso non sia dovuta MA sentite comunque un Notaio, addirittura non è dovuta nemmeno se l'immobile è stato dato in comodato d'uso gratuito (vedasi residenza e bollette) ad un parente (mi sembra primo grado o cosa simile). In questo caso la sorella ha dato in comodato d'uso gratuito l'immobile al fratello e al momento della vendita (prima dei 5 anni) la plusvalenza non era dovuta perchè sussistevano i requisiti. N.B. il cliente era di Roma.
 
Ultima modifica:
Il Superbonus è una integrazione alla "legge base" diciamo.
Io sono sicura che la plusvalenza in questo caso non sia dovuta MA sentite comunque un Notaio, addirittura non è dovuta nemmeno se l'immobile è stato dato in comodato d'uso gratuito (vedasi residenza e bollette) ad un parente (mi sembra primo grado o cosa simile). In questo caso la sorella ha dato in comodato d'uso gratuito l'immobile al fratello e al momento della vendita (prima dei 5 anni) la plusvalenza non era dovuta perchè sussistevano i requisiti. N.B. il cliente era di Roma.
Però nella legge base la plusvalenza non è dovuta trascorsi i 5 anni; in caso di superbonus si parla di 10.

Rintraccerei quella base e farei riferimento a quella, per non ingarbugliare le cose.
 

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