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Ma anche da come è stata impostata la compravendita.
Sarebbe da vedere l'atto di compravendita.buo

L'APE falsa è la conseguenza secondaria di una stramberia di circa 25 mila euro semmai...
Se ho acquistato un immobile in classe energetica D e poi invece risulta in F, se lo vendo ci vado a perdere perche il valore commerciale scende, chi compra un immobile in F lo vuole pagare poco ovviamente, e poi portarlo in D è significativo anche sul risparmio e sul benessere. L'ingegnere mi ha fatto la simulazione introducendo i lavori per raggiungere tale classe, i costi sono quantificato circa 25mila euro, certo che, piu passa il tempo peggio è.

Ma anche da come è stata impostata la compravendita.
Sarebbe da vedere l'atto di
Buon
Ma anche da come è stata impostata la compravendita.
Sarebbe da vedere l'atto di compravendita.
Buongiorno, l'atto di compravendita lo posso incollare se vi va di leggerlo. @Michela_ @cafelab
 
allora la sintesi di chatgpt dice:

Sintesi della Perizia

Il tecnico incaricato ha esaminato l’unità immobiliare di proprietà della Sig.ra Sonia, sita in un complesso composto da tre alloggi con parti comuni censite come Bene Comune Non Censibile. La planimetria catastale non corrisponde allo stato di fatto, presentando numerose incongruenze distributive e di rappresentazione dei serramenti, dei tavolati e delle aperture.

1. Conformità urbanistico-edilizia

Dalla verifica degli atti comunali e dal sopralluogo emergono gravi irregolarità:
  • Mancata presentazione della fine lavori, agibilità, certificazioni impianti e collaudo strutturale.
  • Presenza di tettoie non autorizzate nelle aree cortilizie.
  • Varianti non dichiarate rispetto al Permesso di Costruire del 2007:
    sopralzo della copertura, modifiche ai tavolati, spostamento di porte e finestre, chiusura di aperture, realizzazione di lucernario non dichiarato, aperture su parti comuni.

2. Non conformità catastale

La planimetria catastale del 2010 non rappresenta lo stato reale:
diversa distribuzione del seminterrato, apertura tra cantina e corridoio comune, posizione errata di porte e finestre, murature difformi, errori nella rappresentazione delle scale e delle aperture verso il terrazzo.


3. Irregolarità costruttive – Legge 10

La relazione energetica allegata al PdC non rispecchia le reali prestazioni:
assenza di isolamento termico su pavimento, pareti e copertura.


4. Sistema fognario e acque meteoriche

Il bagno presenta frequenti intasamenti.
Accertato che:
  • Tutta la meteorica del tetto (circa 75 m²) scarica nello stesso tubo del bagno, con condotte sottodimensionate.
  • Lo scarico del bagno attraversa l’alloggio confinante prima di raggiungere la fognatura pubblica.

5. Ulteriori errori costruttivi

  • Caldaia con tubo di esalazione non a norma (termina nel vano caldaia).
  • Mancanza di contatore elettrico dedicato alle parti comuni.
  • Allaccio idrico del servizio igienico sottoscala a carico di altra unità immobiliare.
  • Scala di accesso al seminterrato che convoglia l’acqua piovana nelle cantine.
  • Impianto gas sottotraccia e non conforme, sia nel corridoio comune sia nel seminterrato.
  • Cucina senza aerazione permanente e assenza di valvola di sicurezza.

6. Stato manutentivo delle parti comuni

  • Portoncino d’ingresso e porta del seminterrato in cattivo stato.
  • Pavimentazioni sconnesse con rischio di inciampo.
  • Assenza di ventilazione del bagno e malfunzionamento del sifone.
  • Presenza di immondizia non correttamente conferita nel terrazzo comune.


a parte gli ultimi punti, la situazione mi pare grave, grave
Trovo incomprensibile che la preoccupazione sia la classe energetica
 
Acquisto dicembre 2014 @Michela_
Allgo foto planimetria.

1 Comparenti, della identità personale dei quali sono certo, con il presente atto convengono e stipulano quanto segue: Art. 1) Il signor xxx con ogni garanzia e senza riserve vende alla signora Sonia la quale accetta ed acquista la piena ed esclusiva proprietà del seguente Immobile
⁃ appartamento a piano terra/rialzato composto da ingresso, antibagno, bagno, soggiorno-cucina, disimpegno due camere terrazzo con annessi due locali ad uso cantina a piano se- di cui uno collegato da scala interna al terrazzo minterrato sopra citato, nonchè altro bagno in corpo staccato. Il tutto risulta censito nel N.C.E.U. del Comune xxx subalterno , via xxx piano zona censuaria cat. A3, cl. 2, vani 5,5, R.C.EURO 426,08-.
Coerenze:
dell'appartamento: mappale n. vano scala e appartamento sub.
del bagno in corpo staccato: appartamento sub. a tre lati e parte comune;
della cantina: muro perimetrale a due lati, cantina sub. ll e corridoio comune,
dell'altra cantina: muro perimetrale a tre lati, corridoio comune e cantina sub.
La parte venditrice, da me ammonita e consapevole delle con- seguenze penali previste dall'art. 76 del D.P.R. 28.12.2000 n. 445 per le ipotesi di falsità in atti e per le dichiarazioni mendaci ivi indicate, ai sensi e per gli effetti di cui agli articoli 3, 47 e 48 del citato D.P.R., nonché dei poteri di accertamento dell'amministrazione finanziaria e della sanzione amministrativa applicabile in caso di omessa, incompleta o
nendace indicazione dei dati, assumendone la relativa re- sponsabilità dichiara la conformità allo stato di fatto dei succitati dati catastali e delle succitate planimetrie e di cui da conferma per accettazione anche la parte acquirente, planimetria che vista, approvata e sottoscritta dalle parti stesse e da me notaio si allega al presente atto sotto la lettera "A".
Si precisa, inoltre, che per detta unità immobiliare, vi è conformità tra gli intestatari catastali e quelli risultanti dai registri immobiliari.
Art. 2) Quanto venduto pervenne alla parte venditrice in forza di atto di compravendita a mio rogito in data xxx Rep. n.xxx registrato a xxx il xxxal n. serie xx ed ivi trascritto in data xx ai n.xxx
Art. 3) Quanto venduto viene trasferito nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, a corpo e non per' indicazione di vani, con pertinenze, dipendenze, accessori e diritti inerenti ed in particolare con i proporzionali diritti condominiali sulle parti comuni del fabbricato tali per legge e per destinazione, con tutte le servitù attive e passive esistenti e con la immediata immissione della parte acquirente in possesso con tutte le conseguenze di legge
Art. 4) La parte venditrice garantisce la piena ed assoluta proprietà e disponibilita di quanto venduto, 1a sua libertà da ○ vincoli di natura reale nonchè da pregiudizievoli af- pesi ficienze ipotecarie ad eccezione delle seguenti ipoteche xxx
parte venditrice con riferimento a quanto disposto dalle vigenti norme in materia edilizia dichiara che il fabbricato del quale fa parte l'immobile sopra descritto è stato edifi- cato in data anteriore al primo settembre 1967 che successi- vamente non sono state eseguite opere tali da richiedere licenze edilizie o concessioni a edificare o concessioni in sanatoria o denunzie di inizio attività, ad eccezione di quanto eseguito in base ed in conformità al permesso di co- struire rilasciato da Comune di xxx in data maggio 2007 Prot. n.xxx e che a tutt 'oggi non sono stati emessi provvedimenti sanzionatori ai sensi della detta normativa. Aggiunge che successivamente non sono state apportate all' immobile stesso modificazioni che richiedano provvedimenti
autorizzativi.
 

Allegati

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Esatto; ma trovo anche incomprensibile che un avvocato , anche meno che mediamente capace, non sia riuscito a mangiarsi il venditore , processualmente parlando.
Purtroppo ho un sacco di dubbi dell'operato del mio (ex) avvocato, e ancora non conoscete il resto della questione. Sulla questione APE @cafelab quello che comprendo bene è il danno stimato di 25mila euro, una delle poche cose su cui credo potermi rivalere sul venditore
 
Capisco tu veda solo l'importo finale da pagare, ma la situazione rappresentata nella relazione del tuo tecnico prevede una serie di attività,
prima per risolvere e allineare la urbantistica
poi per sistemare impianti, tetto, fognatura

la domanda è chi le paga?
direi che è su questo che dovresti intentare la causa

  • Mancata presentazione della fine lavori, agibilità, certificazioni impianti e collaudo strutturale.
  • Presenza di tettoie non autorizzate nelle aree cortilizie.
  • Varianti non dichiarate rispetto al Permesso di Costruire del 2007:
    sopralzo della copertura, modifiche ai tavolati, spostamento di porte e finestre, chiusura di aperture, realizzazione di lucernario non dichiarato, aperture su parti comuni.

queste mancanze rendono il bene invendibile, altro che classe D o F
 
Capisco tu veda solo l'importo finale da pagare, ma la situazione rappresentata nella relazione del tuo tecnico prevede una serie di attività,
prima per risolvere e allineare la urbantistica
poi per sistemare impianti, tetto, fognatura

la domanda è chi le paga?
direi che è su questo che dovresti intentare la causa



queste mancanze rendono il bene invendibile, altro che classe D o F
Certo, la penso anch'io così, ma dal CTU invece è stata minimizzato, e lo ha sottolineato tanto che il Giudice ha rigettato la domanda di risoluzione del contratto: intanto non si è interessato delle infiltrazioni, ha fatto accesso agli atti e avrà visto anche lui quello che ha visto il geometra, però scrive: "con poche e semplici lavorazioni" e "con modesti interventi" ottengo l'agibilità.
Ma infatti ho inviato la diffida a lui e sto preparando le diffide al Consiglio Disciplinare degli Ingegneri, e al Presidente del Tribunale.
Ha indotto il Giudice in errore facendo credere che con poco sistemavo tutto e invece non riesco a sistemare nulla.
Ho fatto fare la copertura del tetto perche avevo acqua ovunque, mobili rovinati buttati e ora se piove forte o tanto c'è il rischio che piova ancora in casa per via del troppo pieno che il vicino confinante (padre del venditore) non autorizza. La mia casa essendo al centro di una corte necessita dei passaggi su parti comuni. Lo scarico delle fogne, che io non ho, passa dal cortile comune e finisce nel bagno dell appartamento di fronte affittato dal venditore. Un troppo pieno si rivesa dal solo vicino che ha autorizzato il resto passa dai tubi nei muri e ha il passaggio nel tombino in cortile che non tiene e allaga ovunque perche non c'è pendenza e si riversa nelle cantine che sono inutilizzabili. I due appartamenti di fronte a me sono entrambi di chi mi ha venduto la casa e sono affittati. Ma qui stiamo andiamo a toccare un altro tasto dolente quello delle parti comuni. Lasciamo perdere.
 
Ok poi guardo.
Domanda: "ristrutturazione" del 2007, tu hai acquistato nel 2014, in questi 7 anni non ha mai piovuto, o i danni sono stati mascherati?
In tutto ciò, il venditore cosa ha detto quando lo hai interpellato.

N.B. 1. In atto hai dichiarato di accettare per buona una planimetria che in realtà era "difforme".
2. Il notaio poteva scrivere meglio la parte urbanistica. Dipende che documenti ha richiesto/ricevuto anche lui.
 
Ciao, allora io ho acquistato il 22 dicembre 2014, a maggio 2015 con la pioggia ho avuto le infiltrazioni che ho denunciato subito attraverso il mio (ex) avvocato, controparte ha contestato sempre con risposte assurde come sta facendo tuttora, però sembra che abbiano sempre ragione loro.
La planimetria non l'ho mai vista prima del rogito come non ho mai visto nessun'altra documentazione. Ho avuto l'atto di compravendita dopo mesi e devo essere sincera, gli ho buttato un occhiata ma nulla più.
Per me era tutto regolare, ho visto l'appartamento nuovo, bello pulito e imbiancato, sulla perizia bancaria viene definito stato dell'immobile OTTIMO.
Nei 7 anni precedenti hanno abitato loro, precisamente la sorella del venditore, durante un sopralluogo il.padre del venditore si è difeso affermando che gli "inquilini" non avevano mai avuto ne segnalato problemi.
Negli anni il CTP che avevo scelto e che è stato poi rifiutato dal mio (ex) avvocato; mi ha mostrato piu volte la planimetria chiedendomi se la mia casa fosse disposta così e io per tutto il tempo ho continuato a rispondere "si! È così!" Si è stufato e mi ha fatto notare le linee tratteggiata e non, e dove non vi erano affatto. No non mi sono accorta di nulla, in ogni caso me ne sarei accorta solo dopo, durante il rogito il notaio è stato molto sbrigativo, io non trovavo il carnet dell'assegno per l'acquisto, ero nel panico si è sollevato un polverone tra tutti, poi lo avevo in una tasca, è stata la mia prima volta ed è stata traumatica, sicuramente ora sarebbe tutto diverso, sono cambiata e sicuramente non succederebbe piu.
Con il notaio *che ho scelto)non ho mai parlato, si sono incontrati lui e il venditore per la documentazione necessaria, mi sono presentata a firmare e stop.
 

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