Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Riporto testo iniziale e link dell'articolo completo apparso su Il sole 24 ore
Buona lettura
:fiore:
A gennaio si parte. Con la probabile adesione di gran parte degli istituti bancari, gli standard di valutazione immobiliare dell'Abi diventeranno la regola generale cui si dovranno attenere i professionisti. Che per le banche fanno circa un milione di perizie all'anno. Gli effetti, anche se non immediati, saranno garanzie serie per le banche (e di conseguenza per tutto ilsistema finanziario) e trasparenza per il mercato immobiliare, finalmente basato su dati certi.


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Questo il risultato più evidente del lavoro di Geoval, l'associazione dei geometri valutatori esperti che oggi, a Roma, ha celebrato il proprio decennale con un convegno cui sono intervenuti tutti i protagonisti del mondo delle valutazioni immobiliare. E che ha condotto l'idea degli Ivs immobiliari dall'astrazione (per l'Italia, dato che all'estero è prassi comune) alla concretezza della proposta Abi. L'Italia è l'unica nazione Ue dove non esiste un'autorità che attribuisca la qualifica di valutatore, anche se sono ben 30mila su 100mila i geometri impegnati nelle valutazioni immobiliari a diverso titolo.

Tra gli interventi al convegno, quello di Antonio Benvenuti ha subito evidenziato che il riconoscimento da parte dell'Abi è stato fondamentale: «Senza la definizione degli standard non si va avanti. Prima c'erano solo expertise empiriche, che hanno contribuito ad aprire il mercato. Chiunque poteva farle, con la semplice iscrizione a un albo professionale. Ma dietro a ogni perizia ci sono montagne di soldi: il collaterale, cioè il bene dato in garanzia, vale 110 miliardi. Con cartolarizzazioni e affini il mercato immobiliare è diventato componente fondamentale del mercato finanziario. E se una banca non cartolarizza perde il 25% del proprio guadagno». Dietro a ogni bene, ha detto Benvenuti, c'è un perito, che rilascia un documento importantissimo per il mercato nel suo complesso. Il problema, ha sottolineato Benvenuti, è anche il valore di una perizia di responsabilità, che «è sceso a livelli incontrollabili. Noi lo prevedevamo sin dal 2002, e avevamo già pensato la strada. Per questo abbiamo subito iniziato a collaborare con Tecnoborsa per gli standard. Ma ci scontravamo con la prassi direttori di agenzia bancaria che telefonavano al perito. Però il direttore dell'agenzia telefonava poter aumentare il valore perché il cliente era buono o per stare sotto il loan to value e non essere soggetto all'assicurazione».


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Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Non è proprio come affermi te, ma non importa, non è questo il punto, di questo lascio la parola ad altri, se ne è parlato diffusamente in altre discussioni, non è importante ...
il tema è un'altro: la nuova metodologia estimativa con gli IVS che si sta diffondendo ... siamo pronti per utilizzarla?
ciao
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare

Graf

Nominato ad Honorem
Membro dello Staff
Privato Cittadino
L'Italia è l'unica nazione Ue dove non esiste un'autorità che attribuisca la qualifica di valutatore

Io rifletterei, in modo approfondito, su questa frase estrapolata dalla discussone postata dall'ottimo Carlo Garbuio.

Secondo me, ma parlo da esterno all'ambiente, le Organizzazioni di Categoria degli Agenti Immobiliari dovrebbero fare lobbing e pressione presso le autorità politiche competenti affinchè, finalmente, anche in Italia, si istituisca un Albo per i Valutatori Immobiliari Indipendenti, nel quale, anche gli Agenti Immobiliari qualificati in IVS, possano fare parte a pieno titolo.
Cioè, si dovrebbe arrivare alla conclusione che, un Architetto o un Geometra, ma anche un Agente Immobiliare, non è un valutatore di case o di poderi perchè laureato o diplomato in materie immobiliari o perchè esercente un lavoro di ausiliario del commercio nel settore immobiliare ed edilizio, ma perchè, preventivamente ISCRITTO, dopo regolare esame di abilitazione, all'albo dei Valutatori Immobiliari esperti in IVS.
Punto e basta.
Altrimenti si rischia di aggiornarsi e di perferzionarsi per niente. :triste:
Agenti immobiliari esperti sì, ma anche e soprattutto, abilitati ed inscritti all'Albo dei Valutatori e quindi CHIAMATI CONTINUAMENTE DALLE BANCHE, come estimatori e periti, al pari di ingegneri, geometri ed architetti. :fiore:
Come, credo, avvenga negli altri 26 Stati della UE.
Perchè in Europa sì e in Italia no? :domanda:
Gli Agenti Immobiliari italiani sono i più fessi d' Europa?:rabbia: :disappunto:
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Condivido le riflessioni di Graf e cerco di andare oltre.
Sinceramente io spero non lo facciano presto l'Albo dei valutatori perchè se lo fanno domani è sicuro al 100% che gli AI ne verrebbero esclusi, e la responsabilità sarebbe NOSTRA.
Siamo NOI che componiamo le tanto giustamente criticate Associazioni di categoria!
Siamo NOI che non ci stiamo aggiornando professionalmente e non siamo in grado di utilizzare gli IVS
Siamo NOI che abbiamo il polso del mercato
Siamo NOI che potremmo essere protagonisti del futuro del mercato immobiliare italiano
Siamo NOI che viviamo in una realtà "corrotta"
(Spazio ai giovani? solo a parole, chi propone la novità viene visto come diverso e potenziale "nemico" del sistema, un elemento destabilizzante piuttosto che una risorsa)
Siamo NOI che non sviluppiamo relazioni e collaborazioni con colleghi e/o altri professionisti
...
tutto è nelle NOSTRE mani
Siamo NOI i soli responsabili del NOSTRO futuro.

Aggiungo ancora:
Sicuri che un Registro/Albo ufficiale risolva i problemi del mercato immobiliare italiano?
Ma come mai siamo a questa poca fiducia nelle valutazioni immobiliari? Perchè mancano Albi, Ordini, Registri, Ruoli ... NO!
Perchè mancano professionisti in grado di fare valutazioni immobiliari trasparenti e oggettive!
Ma come è mai possibile rilevare quotidianamente differenze sostanziali in ogni aspetto della valutazione? Perchè non c'è un Albo dei valutatori? Secondo me NO.
Fino ad ora tutti sono meglio di noi AI per fare le valutazioni? Bene, e allora come mai ORA ci sono tutti questi problemi nelle valutazioni, non sarà mica colpa degli AI ... no, la responsabilità è di tutti i professionisti che fino ad ora si sono ritenuti migliori degli AI nelle valutazioni immobiliari. Ad ognuno ONORI e ONERI. Dimostriamo professionalità in tutto!
Per questi motivi. a mio parere, questa è un'ottima occasione di qualificazione professionale per gli AI verso i clienti e verso tutti gli altri professionisti della filiera immobiliare, perchè
ORA
NOI
ABBIAMO LA REALE POSSIBILITA' PER
DIMOSTRARE CON I FATTI
A TUTTI
LE NOSTRE CAPACITA' PROFESSIONALI
certo è che se non cambiamo marcia e ci aggiorniamo in questo settore, ed in altri, faremo un'altra brutta figura
 

fp61

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Tutto bello e tutto giusto, ma vorrei far rilevare a riguardo:
1) Quando si fece la riunione con A.B.I. per decidere i criteri da adottare.....la F.I.A.I.P. NON C'ERA, e quindi gli agenti immobiliari sono rimasti "fuori" dal documento programmatico stilato con Tecnoborsa, inftti nelle indicazioni di Tecnoborsa NON sono citati tra i professionisti abilitati...gli agenti immobiliari.
Io sono un iscritto alla F.I.A.I.P ma quando ho saputo questo (potete chiedere conferma al Geom. GHIRARDINI di e-valuations, organo in collaborazione con Tecnoborsa e Abi), sono rimasto fortemente deluso.
2) Attualmente sono perito valutatore per un Istituto di Credito che paga 150,00 euro a perizia e già "in giro" si trovano istituti bancari dove i dirigenti "illuminati" fanno contratti nazionali con alcune associazioni di valutatori per 120,00 euro a perizia (di cui 70 o 80 al valutatore).
Ho seguito i corsi per valutatore I.V.S. e vi garantisco che per effettuare una perizia "seria" con gli standard I.V.S. non mi bastano i tre giorni richiestimi dalla Banca, le perizie che ho potuto fare con i criteri di cui sopra....mi hanno preso dai 15 ai 25 giorni cad. ad un costo minimo medio di almeno 450,00 euro.

Non penso proprio che le banche "sentiranno" da questo orecchio !!!

P.S. un saluto a Carlo Garbuio

fp61
 

Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Franco,
fino a quando le banche non saranno obbligate (e lo saranno presto) non richiederanno valutazioni IVS.
Quando poi le chiederanno, se si rivolgono agli stessi "fornitori" attuali, verranno a galla i reali problemi retributivi che tu hai giustamente sollevato ed anche le reali capacità professionali.
Per vedere cosa succede bisogna solo aspettare, e nel frattempo?
Magari cercare altri clienti, non ci sono solo le banche.;)
Bisognerebbe iniziare a presentarsi in due, o in tre o ... insieme ad altri colleghi IVS :fico:
Saluti
:ok:
:stretta_di_mano:
 

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