elisa35

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se ho scritto nella sezione sbagliata cancellate o spostate pure. Vorrei il parere di voi esperti del settore sulla direttiva approvata ieri sulle case green . Di mio la trovo una scemenza ideologica,fatta da chi antepone idee poco applicabili alla realtà del nostro parco immobiliare. Mi piacerebbe capire se effettivamente le case non green rischiano di perdere quasi la metà del valore di mercato. Ho letto per ora, solo sommariamente la direttiva e mi pare fatta con il di dietro…
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
La direttiva "case green" è stata più volte modificata prima della sua attuale approvazione.

Come giustamente osservi è una "scemenze" immane, nata da ideologie puramente politiche senza nè capo nè coda e prive di un qualsiasi buon senso.

Al momento l'entrata in vigore è prevista per il 2050 (e tutti sappiamo che in oltre 25 anni può succedere di tutto e il contrario di tutto).
Oltre a questo, la direttiva demanda ai singoli Stati di emanare modalità e deroghe alla normativa, ovvero di adattarla alle specifiche esigenze dei singoli Paesi, tenendo conto anche delle specifiche realtà riguardanti il "parco immobiliare".

A giugno poi, avremo le elezioni Europee, dopodichè, se le attese non andranno deluse, cambieranno gli equilibri politici al vertice, e come diverse altre cose nate e partorite da ideologie idiote, verranno rimaneggiate, ivi compresa la direttiva "case green".

Personalmente credo che sia giusto adottare una mentalità e un approccio sensibile ai temi ambientali e alla salvaguardia del pianeta.
Tuttavia, buon senso insegna che ogni decisione debba essere presa facendo i debiti calcoli tra costi e benefici.
E' praticamente impossibile fare cambiamenti drastici nelle abitudini delle popolazioni senza stravolgere abitudini e senza causare danni economici e sociali.
I singoli Stati devono quindi adottare misure "sensate" e "graduali", spalmate nel tempo in maniera tale da non causare danni che altrimenti sarebbero più deleteri dei problemi ambientali a cui si vuole tentare di porre rimedio.

Idiozie ideologiche come la direttiva case green, così come "partorito" è irrealizzabile nei tempi e nelle modalità ed è impensabile che la si possa applicare senza scatenare conseguenze devastanti a livello economico e sociale.

Probabilmente succederà quindi come già sta succedendo con le auto elettriche.
A sentire pochissimi anni fa le case automobilistiche, nessun'auto sarebbe più stata prodotta con alimentazione fossile.
La realtà odierna invece è che molte case automobilistiche si sono accorte del "flop" e che gli acquirenti non apprezzano le auto elettriche (per i costi elevati, per i costi di manutenzione, per le prestazioni, ecc...) e stanno riprendendo la produzione delle auto termiche.

Probabilmente le persone, sono meno stupide di quanto i "poteri forti" credevano.
Si sono accorte che l'alimentazione elettrica è una bufala colossale.
Non risolve il problema dell'inquinamento atmosferico, perchè inquina alla fonte (estrarre i minerali per le batterie inquina, smaltire le batterie inquina e produrre l'energia elettrica inquina).
Pare, almeno stando ad alcuni studi, che le auto elettriche inquinino addirittura di più rispetto a molte auto alimentate a benzina o a gasolio.

Se poi simili decisioni (auto elettriche cos' come case green) vengono adottate solamente da parte del pianeta e non da tutti, non serve ad una beata cippa !

Del resto l'idee balzana definita "direttiva case green", è nata dalle stesse teste bacate che decenni fa in nome dell'ambientalismo hanno promosso un referendum per bloccare la costruzione delle centrali nucleari nel nostro Paese, determinandone la sospensione dei lavori con la conseguenza di aver sperperato miliardi di soldi pubblici, d'essere dipendenti da altri Paesi per la fornitura di energia elettrica e che le centrali nucleari sono comunque presenti lungo tutti i confini della nostra penisola (e si sà, o almeno lo sanno coloro che non sono stupidi, che in caso di incidente le nubi tossiche non conoscono confini politici).

Sono gli stessi idioti, che in nome della salvaguardia dell'ambiente, hanno impedito la pulizia dei corsi d'acqua e degli alvei dei fiumi (ovvero non hanno permesso l'abbattimento degli alberi cresciuti nel letto del fiume o dentro gli argini, non hanno permesso l'abbattimento degli animali che scavando tane chilometriche negli argini dei fiumi li hanno indeboliti, ecc...) cosa che ha contribuito al disastro causato dall'alluvione dello scorso maggio 2023 in Romagna.

Perciò, direi che se esaminata in maniera razionale, la situazione riguardante il valore degli immobili non dovrebbe comportare cambiamenti, ovvero il prezzo degli immobili dovrebbe rimanere invariato.
Ciò a maggior ragione se si considera, che il prezzo del "nuovo" ha raggiunto livelli stratosferici a livello di prezzi (prezzi spinti e gonfiati da dotazioni quali: termocappotto, fotovoltaico, ecc...).

Quindi direi, che serve razionalità e calma.
Serve inoltre un pò di tempo per dare modo al mercato di farsi un'idea generale della questione.

Inoltre, servirebbe almeno un pò di buon senso sia da parte di chi ci governa, sia da parte degli acquirenti i quali dovrebbero imparare a ragionare e a decidere usando il cervello e non a "sentimento" o seguendo le "tendenze" del momento (avere una casa green per alcuni fa tanto tendenza e tanto figo).
 
Ultima modifica:

marcanto

Membro Senior
Professionista
nome dell'ambientalismo hanno promosso un referendum per bloccare la costruzione delle centrali nucleari nel nostro Paese, determinandone la sospensione dei lavori
Che io sappia i lavori non sono stati sospesi nel senso che è continuata la ricerca.
Vero è che in caso di incidenti altrove, e ai confini, non ci tutela dall'essere coinvolti nonistante l''assenza di nucleare sul nostro territorio ......ma come spesso avviene è sempre facile giudicare con il senno di poi dimenticando quali erano le istanze, timori, terrore dei momenti immediati dopo Chernobyl.
Chernobyl, appunto da cui quel referendum deriva.
Ripeterlo oggi sicuramente il referendum avrebbe esito differente anche alla luce dei notevoli passi avanti tecnologici in tema della sicurezza.
 

elisa35

Membro Attivo
Privato Cittadino
Se c’è l’hai a portata di mano la puoi pubblicare?
Sto cercando da ieri la versione integrale ma ancora nulla. Appena la trovo la posto , o meglio posto il link dia solito sono piuttosto lunghe

Che io sappia i lavori non sono stati sospesi nel senso che è continuata la ricerca.
Vero è che in caso di incidenti altrove, e ai confini, non ci tutela dall'essere coinvolti nonistante l''assenza di nucleare sul nostro territorio ......ma come spesso avviene è sempre facile giudicare con il senno di poi dimenticando quali erano le istanze, timori, terrore dei momenti immediati dopo Chernobyl.
Chernobyl, appunto da cui quel referendum deriva.
Ripeterlo oggi sicuramente il referendum avrebbe esito differente anche alla luce dei notevoli passi avanti tecnologici in tema della sicurezza.
Ci fu un secondo referendum, dopo Fukushima anche quello bocciato a causa della propaganda per il no dei Verdi. Ancora oggi proseguono l’opera di demonizzazione del nucleare portando il nulla come prova, visto che hanno la cultura scientifica di una lenticchia. Basti pensare a quei geni dei Verdi tedeschi: no al nucleare si al carbone. E mi chiedo ma il problema non sono le emissioni? Se si, allora, hanno capito che io nucleare è meglio del carbone? Evidentemente no, la loro è propaganda per scemi.
 

Michela_

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Sto cercando da ieri la versione integrale ma ancora nulla. Appena la trovo la posto , o meglio posto il link dia solito sono piuttosto lunghe
Nel frattempo ho trovato questo.
Ho anche scaricato il testo ufficiale in PDF, quasi 200 pagine ma non lo riesco a caricare qui.

Come ti sembra il link postato?
Premetto che non ho letto la direttiva!
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Che io sappia i lavori non sono stati sospesi nel senso che è continuata la ricerca.
Vero è che in caso di incidenti altrove, e ai confini, non ci tutela dall'essere coinvolti nonistante l''assenza di nucleare sul nostro territorio ......ma come spesso avviene è sempre facile giudicare con il senno di poi dimenticando quali erano le istanze, timori, terrore dei momenti immediati dopo Chernobyl.
Chernobyl, appunto da cui quel referendum deriva.
Ripeterlo oggi sicuramente il referendum avrebbe esito differente anche alla luce dei notevoli passi avanti tecnologici in tema della sicurezza.

Il che dimostra la "stupidità" sia di chi fa propaganda elettorale basata sul nulla, sia quella di chi vota a sentimento, senza usare razionalità, logica, buon senso e dati alla mano.

Ecco perchè, anche nel caso della direttiva "case green", per valutarne le conseguenze da un punto di vista del valore degli immobili, servono razionalità e buon senso e non semplicemente ragionare e decidere "ad *****iam".

Come nel caso dei referendum sul nucleare, anche in questo caso, il tempo dimostrerà che si tratta di "fuffa", la fuffa propagandata da emereti deficienti e sostenuta da altrettanto idioti totali !
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
per allacciarmi al nucleare...


ma guai a farle in Italia...si sa mai che se avvenisse un incidente...questo è a mio parere il pensiero della maggior parte dei NO nucleare.

Tanto per capire i ragionamenti o le motivazioni di chi ora (e sono gli stessi) vuole obbligare chi non può a spendere migliaia di euro a benefico del nulla
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
il tempo dimostrerà che si tratta di "fuffa", la fuffa propagandata da emereti deficienti e sostenuta da altrettanto idioti totali !
Sei per caso un fisico o ingegnere nucleare? Per caso sai se è già stato individuato un sito in Italia per lo stoccaggio delle scorie nucleari? E da quanti anni è in ballo? Puoi dare una mano e proporre eventualmente il tuo back-yard?

Che si possa discutere sulla opportunità di avviare centrali nucleari ne convengo: che le obiezioni siano tutta fuffa, andrei pianino....
 

Zagonara Emanuele

Membro Senior
Agente Immobiliare
Sei per caso un fisico o ingegnere nucleare? Per caso sai se è già stato individuato un sito in Italia per lo stoccaggio delle scorie nucleari? E da quanti anni è in ballo? Puoi dare una mano e proporre eventualmente il tuo back-yard?

Che si possa discutere sulla opportunità di avviare centrali nucleari ne convengo: che le obiezioni siano tutta fuffa, andrei pianino....

Non sono fisico nucleare e neppure ingegnere.
Ragiono semplicemente utilizzando il buon senso e la logica.

Sono decenni che in questo Paese si parla, si chiacchiera e si discute.
Sono decenni che vengono fatti studi, utilizzando, anzi sperperando soldi pubblici.
Ma solo chiacchiere e niente fatti (come al solito e come in tanti altri campi).

Intanto gli altri Paesi ormai da decenni hanno realizzato le centrali e producono così l'energia che serve al Paese.
Noi invece arranchiamo, sopravviviamo, e rimaniamo "dipendenti" dagli altri.

Che siamo un Paese con poche idee lo dimostra anche il fatto che potremmo realizzare energia dal sole, o dal moto ondoso, ma anche in questo caso siamo "fanalino di coda" in Europa (con tutto il sole che abbiamo e con i chilometri di costa di cui disponiamo).

Potremmo procurarci acqua dolce, costruendo invasi e bacini di raccolta, o potremmo dissalare l'acqua del mare (in Israele lo fanno con successo) per far fronte alle ondate di siccità, ma nulla, rimandiamo di anno in anno.
Però intanto vengono fatti studi !!!!!!!

Come vedi, non serve avere una laurea in ingegneria o in fisica; serve buon senso !!!
Meno chiacchiere e più concretezza !

Perciò, va bene fare studi e cercare soluzioni, ma poi facciamole queste infrastrutture indispensabili !!!
 

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