Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Quanti bei neretti ed evidenze in questo articolo ma la cosa più importante su cui si fondano i 5 consigli (e cioè la valutazione immobiliare) si perde tra le righe dell'introduzione ...:confuso:
Chiaro che applicare i consigli a valori di partenza ignoti poterà sicuramente a ...
"equivoci"?
... malintesi ?
... disinformazione ?
... arbitrarietà ?
... mancanza di trasparenza ???

credo l'importante sia non abituarci a questo modo di fare e far sentire la propria opinione, sempre.;)
ciao :fiore:



5 consigli per fissare bene il prezzo di vendita di una casa

in questo momento, come abbiamo visto, le compravendite sono al palo, per cui per vendere casa con successo un proprietario deve acuire l'ingegno e farsi notare tra i venditori della zona. perrendere un immobile attraente non c'è miglior tasto da toccare che il prezzo e ed è qui che si devono impiegare tutte le proprie energie per dare un prezzo che sia un suggerimento e un altro che è quello che realmente si è pensato. l'agente immobiliare brendon desimone offre varie raccomandazioni per rendere più appetibile il prezzo di una casa, tra cui quello di fissare una cifra tonda, che sia un po' inferiore a quella di mercato e lasciarsi consigliare dall'agenzia immobiliare
1. l'acquirente non vuole essere l'unico interessato alla casa: se il venditore vende casa propria ad un prezzo inferiore al prezzo di mercato stimolerà l'interesse di più acquirenti, non solo di uno. questi, infatti, non vuole avere la sensazione di essere l'unico interessato alla casa. inoltre, se al venditore urge vendere, fissare un prezzo al di sotto del valore di mercato è una buona opzione
2. il prezzo di vendita deve entrare nelle liste di quelli appetibili: la maggior parte degli acquirenti cercano una casa con un prezzo massimo, per esempio, 300mila euro. tutto ciò che stia al di sopra di questo prezzo, anche se di poco, resterà fuori dal radar dell'acquirente nelle sue ricerche su internet o in altre basi dati delle agenzie immobiliari. anche se ci sono acquirenti che ampliano il loro ranking con la prospettiva di trovare qualcosa a meno, fissare il prezzo a 305mila euro può significare perdere l'opportunità di salire in molte ricerche per una piccola quantità di denaro che sicuramente ci toccherebbe ribassare nella contrattazione
3. evitiamo di essere i più originali nello stabilire la cifra: a volte i venditori desiderano essere creativi con il prezzo di vendita, per esempio, al posto di vendere la casa per 200mila euro, la vendono a 235.256 euro. questa "creatività" bisogna lasciarla da parte, perchè può dare un'immagine al compratore che non corrisponde alla realtà. l'obiettivo è mostrare la casa e attrarre il maggior numero di acquirenti, fissare un prezzo di vendita è controproducente. è il caso ricorrente anche quello delle persone che continuano a pensare al prezzo in lire e che dopo lo trasformano in euro, e fissano un prezzo che è il risultato di questo cambio anche se la cifra che ne risulta non è affatto tonda
4. è consigliabile elaborare un piano a e uno b sul prezzo della casa: in molte occasioni i venditori hanno aspettative alte rispetto alla bellezza della propria casa e fissano un prezzo molto alto. è chiaro che si deve provare a vendere la casa al miglior prezzo possibile, ma è raccomandabile elaborare un piano b: fissare un prezzo che sia più coerente con la realtà del mercato perchè il venditore si abitui all'idea e non sia colto di sopresa in senso negativo se vede che non riesce a vendere l'abitazione al prezzo che aveva pensato
5. il prezzo è un dibattito continuo: se il venditore si lascia assistere da un agente immobiliare è bene ascoltare diversi prezzi di fronte alle condizioni del mercato. è meglio, quindi, che il venditore sia il più flessibile possibile. così avrà piú possibilità di ottenere il miglior prezzo con la minore preoccupazione
 

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