ghigo123

Membro Junior
Salve avrei questo quesito:

Soggetti: io (probabile acquirente), agente immobiliare (proponente), venditore (signor A), impresa costruttrice.

Vorrei acquistare un appartamento nuovo (finito o quasi).
L'appartamento in questione è stato "promesso" (penso) in permuta (c'è un preliminare che regola questa permuta) dal costruttore al proprietario del terreno (signor A) su cui incide la costruzione.

Vorrei fare una proposta di acquisto al venditore (signor A).
Il proprietario mi spiega che l'appartamento non lo possiede ancora e quindi non può accettare nessuna proposta di acquisto di un bene che non possiede. L'impresa non ha concluso quanto riportato nel preliminare e quindi il proprietario sta valutando se richiedere di riscuotere la fideiussione a garanzia della sua terra (penso).

L'agente mi dice che prima di perfezionare una proposta occorre aspettare e verificare la chiusura del passo precedente.

Mi dice poi (e qui la cosa non mi torna) che io farei una proposta al venditore (signor A). Qualora la proposta fosse accettata, farei un preliminare con il venditore, ma poi acquisterei la casa dall'impresa al rogito
(????). L'impresa sarebbe cioè obbligata a vendere a me quanto "posseduto" dal venditore.

Siccome non mi voglio trovare in mezzo ad un ammucchiata volevo chiedere:
a) qualcuono tra i presenti riesce a spiegarmi meglio il passaggio nel quale io compro qualcosa da un soggetto (venditore) e poi a vendermela è un altro soggetto (impresa)...
b) esistono rischi concreti (esempio ipoteche non estinte sul bene da parte della banca che ha finanziato l'impresa) a cui posso andare incontro in questo tipo di transazione in cui intervengono più soggetti?

Grazie dell'aiuto
 
Senza girare molto intorno alla questione, il venditore (A), ti ha detto la cosa giusta e corretta...ovvero avendo una promessa di permuta dal costruttore, e non avendo ancora titolo dell'u.a. non può impegnarsi a disporre di un bene non suo...ogni trattativa che il suddetto venditore porterebbe avanti, rischia di trovare ostazione da parte del costruttore per falso in atto pubblico o privato che sia...o meglio nullità dell'atto...a meno che non vi sia un accordo scritto (scrittura privata) tra le parti che il venditore può disporre del bene anche se non ancora definito il pieno titolo (passaggio di proprietà), allora le cose cambiano sostanzialmente....ma dalla tuia descrizione dubito che vi sia tale atto....:-)
Spero esserti stato d'aiuto...;)
 

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